Un uomo stava raccogliendo dei pop corn e li stava per inserire dentro un sacchetto di carta quando un ragazzo si avvicinò, era Joe.
Quel suo colore verde mare degli occhi fu rimpiazzato da un rosso sangue intenso.
Con un movimento della mano buttò a terra il sacchetto dei pop corn, chiamò The Power, anche esso con occhi rossi, afferrò il carretto dei pop corn per poi lanciarlo verso lo schermo bianco.
La gente cominciò a creare più caos di prima andando da una parte all'altra dell'area.
Shizuka e Simone invece controllavano attentamente tra la folla.
"Dov'è quell'idiota?" Domandò Shizuka.
"Non so...ma qui sento la presenza di uno Stand molto forte." Rispose Simone.
Paul con aria rilassata e fiera di se, guardò il tutto dall'alto dello schermo ormai forato.
"Che bello" disse ispirando per poi buttare tutto fuori. "Questo si che è un evento organizzato come si deve" abbassò lo sguardo sotto di se e vide la presentatrice, la quale stava maneggiando il cellulare e stava componendo il numero 112.
Fece un bel sorriso e si catapultò su di lei, e poco prima che potesse vedere cosa incombeva, le venne mozzata la testa da un mano apparsa dal braccio di Paul, con un guanto bianco simile a quello di Topolino.
"Oh che bello" esclamò lui e raccolse da terra un microfono.
Scelse così di fare il giro per trovarsi direttamente sul palco.
"Allora gente...bello spettacolo eh? La paura, il terrore...sensazioni che amo."
Sempre più gente uscì pur di non ascoltare le parole di questo psicopatico.
Rimasero solo Shizuka e Simone nel prato verde che circondava il palco.
"Ehi voi" disse Paul indicandoli. "Non dovreste essere in tre?" Domandò ridendo sotto i baffi.
Simone fece un passo avanti. "Che ne hai fatto di Joe?" Gli urlò.
"Scortese eh...eppure se non mi sbaglio mi hai fatto passare sull'autobus questa mattina." Rispose Paul.
Simone corse verso di lui per poi sentiere la voce di Shizuka urlare: "NO JOE"
"Io voglio che vi scanniate" disse Paul.
E nell'istante seguente Simone venne colpito da The Power e scaraventato a terra.
Joe si palesò davanti all'amico e, prendendolo per il colletto, lo colpi in pieno stomaco.
Gli occhi di Simone era indirizzati verso Paul, che nel frattempo era riuscito a mettersi nuovamente sopra lo schermo come se nulla fosse successo.
Poi il ragazzo venne colpito ancora.
"Ma che fai? Non lo vedi che è un nemico?" Urlò Simone con i denti digrignati dal dolore a Joe.
Ma lui non batté ciglio, anzi preparò un pungo infuso di Hamon.
"Joe?" Lo chiamò l'amico incredulo, vedendo i suoi occhi cambiati.
Shizuka intervenne urlandogli "SPOSTATI!" E fu lei in persona a colpire l'amico.
"Non ci riconosci idiota?" Lo sgridò.
Simone si rialzò. "Shizuka..." si scrocchiò le dita delle mani. "Credo che sia sotto controllo...non ci sente e guarda i suoi occhi"
Anche lei notò la differenza.
"Lo stand nemico..." venne interrotta.
"Controlla la mente delle persone. Penso che l'unico modo sia proprio sconfiggere il portatore..." disse guardando Paul, il quale scambiò lo sguardo minaccioso con un saluto della mano.
The Power attaccò per primo Simone, il quale si protesse con lo Stand, però non attutì il colpo e nel suo braccio sinistro si sentì un crack. E il ragazzo cacciò un urlo pieno di dolore buttandosi a terra.
Shizuka decise di diventare invisibile e di colpire sia Joe che lo Stand.
Simone in quell'istante che Joe era impegnato a colpire l'aria ed essere colpito da Shizuka, corse verso il palco e creò sotto di se un tronco enorme che lo portò molto in alto per poi prolungare un ramo che era diretto preciso verso Paul.
Il ramo cresceva molto seguendo mano mano il passo svelto di Simone.
Joe riuscì a colpire Shizuka, buttandola a terra.
"Dai su, sali su quel ramo dai." disse Paul e Joe si piegò sulle gambe, per prendere energia e lanciarsi in aria, si aggrappò al legno, si fece forza sulle braccia e si arrampicò sopra di esso.
Simone se ne accorse e strusciò la mano sopra il legno mentre continuava a correre.
Joe gli stava alle calcagna ma venne frenato da delle punte di legno che fuoriuscivano dal ramo, e che crescevano sempre più appuntite e lunghe ogni volta che Joe le estirpava.
Simone intanto continuava la sua maratona verso Paul che si stava per concludere con l'ultimo metro di ramo che si era creato sotto i piedi e con un balzo verso il nemico.
"Vieni qua" esortò Paul.
"Puoi scommetterci" digrignò i denti Simone.
"Non dicevo a te ragazzo." Gli rispose.
Joe venne palesato davanti a Simone, il primo prese la faccia del secondo e lo sbattè verso lo schermo, per poi trascinarlo tutto giù verso il palco di legno.
Simone lo fermò a metà schermo, prendendogli la gamba, sbatterlo per creare un foro, dove ci si infilò anche lui.
"È colpa mia" pensò.
"È colpa mia se lui è diventato un burattino." Si ripetè.
Groot colpì Joe facendolo sbattere contro una delle sbarre di colore scuro che costituivano la struttura che innalzava lo schermo.
Un pugno dopo l'altro, Simone aveva la meglio su Joe, e gli fece uscire molto sangue.
Shizuka correndo da dietro, usò le sbarre per portarsi più in alto possibile.
"Che razza di potere Stand ha questo Joe? Non riesco a decifrarlo..." pensò Paul scrutando il combattimento tra i due amici.
Poi si voltò. Sentì un rumore metallico vicino a sé, ma continuò a guardare il combattimento.
Shizuka fece il suo passo e colpì in pieno viso Paul e lui cadde dritto verso il palco, dallo stupore fissò il vuoto.
"Che diavolo mi ha colpito, ero sicuro che sia stato un pugno ma non vedo nulla" si rimuginò.
La ragazza fece un balzo buttandosi a catapulta contro il nemico.
A Paul gli si aprirono gli occhi, nel vedere la luce colorata sul riflesso di Shizuka e così chiamò il suo Stand.
Una figura con 6 fine braccia, con un capellino nero a fodera e un vestito elegante sul bianco apparve e prese la ragazza per poi farle fare la stessa fine del portatore.
Anche Joe si aggrappò ad una sbarra, si dondolò avanti e indietro e colpì Simone, che fu lanciato sul palco. "Questo...è quello che ho fatto?" Simone si sentì sprofondare. "È tutta colpa mia"
Paul appena vide il ragazzo rise. "Quindi lo spettacolo è finito?" Domandò ironicamente.
Joe prese, tirandogli i capelli, il corpo malconcio di Simone e lo lanciò verso Shizuka, e a passo lento si avvicinò a loro.
"Bene" applaudì Paul. "Bene" e applaudì ancora.
The Power comparì.
Simone lanciò degli oggetti davanti a se.
"Uccidili Joe." Esortò Paul.
Prima di caricare il colpo, The Power parlò al portatore. "Joe...ritorna in te"
Simone e Shizuka videro il colore degli occhi dell'amico cambiare e ritornare al solito verde acqua.
Si sgrullò un secondo.
E vide i suoi amici in condizioni pessime, con sangue dalle braccia o gambe o vestiti strascicati.
"Perché si è fermato...?" Pensò Paul così fece per avvicinarsi a loro.
"Oi" gridò a Joe. "Che stai facendo, tu sei il mio buratti-"
Paul venne interrotto e colpito da The Power.
"Bravo Simo" si congratulò quest'ultimo. "Bell'idea quella di lanciare degli aromi rinvigorenti."
Paul fu scaraventato a terra qualche metro più la, alzò lo sguardo e vide la figura di Joe che si avvicinava piano piano verso di lui.
Che si fece sempre più grande, come l'ombra sul pavimento, la figura, lo stand, ormai gli parvero chiari. E con un respiro affannato pronunciò le parole:
"Diego..."To be Continued....
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Jojo-Power at Hand Fan Fiction ITA
Fanfiction2016. Dopo gli eventi di Stone ocean, Jotaro e Jolyne Kujo ritornano alla loro vita quotidiana. Tutto ok fino a quando una missione a Londra li porterà a conoscere un membro perduto della loro famiglia. ------ Fan fiction tratta dall'opera di Araki...