#038 Il destino è finalmente giunto Pt2

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Un filo rosso si annodò alla caviglia di Shizuka trascinandola per qualche metro.
Aya fece uscire un altro filo e lo fece conficcare nella gamba di Jolyne per poi trasportare la ragazza verso di lei.
Jolyne lanciò il filo del suo Stand attorno al collo di Aya e Shizuka si fece trascinare appositamente, riuscendo così a liberarsi e raggiungere la donna.
Si rialzò e la colpì con tutti e due i pugni, facendola indietreggiare.
Jolyne tirò il filo verso di se, e Aya sbatté la testa contro il ginocchio.
Shizuka corse per tirarle un calcio ma fu fermata da Aya che le prese la gamba e la tirò verso sinistra, facendo scontrare le due ragazze una contro l'altra.
Aya si rialzò e fece uscire delle lame di sangue e le agitò verso di loro.

Sul monolite dove stava Diego si creò una crepa che divise, verticalmente, la roccia a metà.
Atoman piegò la mano per coprire la crepa. "Non è possibile che si sia liberato...erano 368 kg." Rifletté Diego e osservò quella polverina.
La mano di Atoman sentì uno spostamento d'aria, piccolo ma intenso che arrivo fino agli occhi di Diego.
Quello che lui vide fu un puntino che in uno schiocco di dita si ingrandì a dismisura.
Quel puntino erano Joe e The Power, e quest'ultimo allungò la gamba e colpì l'addome di Diego e il suo corpo venne scaraventato verso un altro monolite.
Joe si avvicinò e a mani nude lo colpì, alternando i pugni.
Desto, sinistro, destro, sinistro.
Diego di tutta risposta, lo prese per i capelli e gli sbatté la faccia contro la roccia.
Joe con l'Hamon gli sciolse l'occhio sinistro, poi prese la mira e diede un montante destro e poi sinistro.
Diego, con un occhio solo, prese dei sassi, Atoman li trasformò in coltelli, e li lanciò all'addome di Joe.
The power ne respinse alcuni, ma altri si conficcarono nella carne.
Diego poi prese il monolite spezzato a metà e colpì, con entrambe le parti tagliate, colpì Joe, scaraventandolo qualche metro più la.
Joe sentì il dolore provenire da tutte le parti del corpo, ma, tremolante, si rialzò in piedi.
Diego, lo fissava furioso ed entusiasta.
Atoman prese il Monolite dietro di loro, lo frantumò e frantumò a sua volta i pezzi di roccia, creando così dei granuli.
Diego ne raccolse una manciata, li lanciò in aria davanti a se e Atoman li spinse verso Joe ad alta velocità, in un batter d'occhio quei granuli diventarono proiettili.

The Power si mise davanti a Joe e con una scarica di pugni riuscì a non far colpire il compagno, Joe contribuì, di scatto si chinò e si rialzò fulmineo per prendere qualche filo d'erba.
Li infuse di Hamon e li lanciò in aria.
Si creò una barriera di energia Hamon, quasi un piccolo scudo dinanzi a se.
Atoman non si fermò e trasformò altre due manciate in proiettili diretti verso Joe.
The Power continuò a fare un ottimo lavoro ma 7 proiettili fecero breccia e colpirono, il braccio sinsitro, l'addome e riuscirono ad andare più in profondità, colpa delle ferite dei coltelli di prima.

Joe si butò a terra, stremato.
Diego si fermò. "Un altro è andato...mi ci è voluto molto devo dire." disse sfottendo il ragazzo, poi si girò verso Aya.
"Mamma...?" si preoccupò lui. "Brutte stronze!" Pensò lui sgranando gli occhi e vedendo che in realtà la mamma stava venendo presi a calci e pugni da tutte le direzioni.
Jolyne e Shizuka erano entrate in sintonia, e ad un colpo di una arrivava anche il colpo dell'altra, Aya provò a liberarsi dalla cerchia ma Shizuka la calciò così forte da sbatterla contro l'ultimo monolite rimasto integro.
Jolyne avvolse una corda di Stone Free sul collo di Aya, per poi girare dietro alla roccia e tirare.
"BASTARDE" urlò lei con voce fievole, non riusciva a respirare.
Jolyne tirò ancora e in una manciata di secondi, Shizuka vide gli occhi di Aya serrarsi, si avvicinò a lei e le appoggiò indice e medio sul collo.
"Respira ancora" disse tirando un sospiro di sollievo.


Joe con occhi socchiusi, osservò il cielo azzurro.
"E pensare...che siamo così piccoli di fronte ai nostri problemi" alzò il braccio indicando il cielo.
"Pensare...che all'universo non interessa di noi" Joe si alzò in piedi, traballando.
Un energia attraversò il suo corpo e lo pervase dalla testa ai piedi.
Diego era di spalle ma ciò a cui era interessato Joe...era suo padre, vide le sue dita tremare da lontano.
"Lui...non si è arreso..." pensò.
Da lì a poco cominciò a camminare, sofferente, il sangue gli usciva dai fori di proiettile e colorava l'erba ai suoi piedi
Riprese aria ed energie...e corse urlando.
Il pugno destro alzato, le gambe che non lo reggevano.
Diego si voltò e vide Joe ad un passo da lui e per difendersi lo calciò.
Joe comunque si aggrappò al colletto della maglia di Diego.
"Che fai? Neanche vuoi morire?" domandò.
Joe con un bel sorriso lo guardò e gli rispose. "L'intento non era colpirti...perché non posso farlo io, ma lui si."
The Power uscì dal terreno tirando due pugni ben assestati sul volto di Diego, facendolo balzare in aria.
"Ora sei mio" urlò Joe.
Stand e Possessore si guardarono intensamente e annuirono.
"THE POWER..." gridò Joe
"THE WORLD!" continuò l'altro.
Un'altra sfera dorata scoppiò, facendo uscire la polverina, fu seguito da un rumore che era simile ad un incrocio di una macchina che si schianta e delle sbarre metalliche che cadono.
Joe e The Power fecero un salto per poi aggrapparsi a Diego.

"Non riesco...a mantenere il potere..." rifletté Joe, sentendo la fatica.

Il tempo riprese a scorrere.
Atoman uscì, ma Joe li aveva in pugno.

"The Power..." gridò lui per poi indicare il cielo. "Teletrasporto" continuò poi.
Un fascio di luce chiara, celestina, li sommerse e l'unica cosa che si sentì era un grido stridulo di Diego che cercava di dimenarsi per scappare.
Shizuka non riuscì ad arrivare in tempo che il fascio di luce si restrinse fino a scomparire.


To be continued...

Jojo-Power at Hand Fan Fiction ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora