Reject|m.c.

Capitolo 13

«Alison che ci fai tu qui?» domandó confuso.

«non sono affari tuoi,Calum.» risposi.

Il ragazzo moro mi rivolse uno sguardo arrabbiato prima di andare a salutare Michael e sedersi vicino a lui,dove ero io poco prima.
Io,invece,restai lí immobile non sapendo cosa fare e come affrontare la situazione.

«vuoi sederti anche tu Ally?»
Chiese Michael sorridendomi.

Io non sapevo cosa fare,ma sapevo che Calum avrebbe sicuramente parlato per capire cosa stessi facendo a casa di Michael e perchè gli stessi anche parlando visto che prima se parlavamo era per litigare.

«scusa ma non vi odiavate voi due?»
Calum chiese guardandomi arrabbiato.

Era come se il mio cervello si fosse bloccato,non riuscivo piú a pensare e dire qualcosa per scappare da quella situazione e tornare a casa,ma sapevo benissimo che dovevo parlare con Calum.
Certo,avrei voluto evitarlo e non pensare più a lui,ma sfortunatamente non potevo.

Cosí mi feci coraggio e restai ancora un pò in quella casa anche se si stava facendo seriamente tardi e sarei dovuta tornare a casa.

Mi sedetti sul letto vicino a Michael,il quale aveva annuito alla domanda fatta dal suo amico poco prima.

«e allora perchè state parlando come se foste amici?» il moro si alzò dal letto e iniziò a camminare da una parte all'altra della stanza cercando di capire qualcosa.

A questa domanda non sapevo cosa rispondere neanche io.
In effetti era la prima volta che io e Michael avevamo parlato senza litigare e lui non mi aveva mai infastidito,cosa che invece quando ero fidanzata con Calum faceva sempre.

Il mio ex ragazzo si innervosiva sempre di piú vedendo che nessuno dei due rispondeva alla sua domanda fino a quando Michael finalmente parló.
«Calum non so il perchè,so soltanto che Alison è venuta qui e abbiamo iniziato a parlare,senza litigare stranamente -rise- quindi se devi prendertela con qualcuno prendertela con la tua ragaz- ops ex ragazza perchè è lei che è venuta.» il ragazzo dai capelli colorati scrolló le spalle e accese la tv.

All'inizio del discorso pensai che Michael avesse ragione,ma sentendo poi la fine mi arrabbiai e ignorai Calum -che mi stava chiedendo il motivo per il quale io fossi lí- e me ne andai senza salutarli e sbattendo la porta della cameretta di Michael.

Scesi le scale e intanto le lacrime minacciavano di scendere anche se non avevo,secondo me,un motivo valido per piangere.

«cara,non vuoi fermarti a cena?» chiese la mamma di Michael sorridendo.

«scusi,ho già un impegno» sorrisi.
«sarà per la prossima volta» mi salutó lei.

Chiusi la porta e mi misi il cappuccio della felpa per poi correre verso casa.

::

Ero ormai nel letto quando Calum mi invió un messaggio.
Calum: noi dobbiamo parlare.
Io: non abbiamo niente da dirci.
Calum: per favore. ho bisogno di parlare con te Ally.
Io: non chiamarmi cosí.
Calum: ci vediamo domani a casa tua x
Lasciai la conversazione così e spensi il cellulare non volendo messaggiare con nessun'altra persona.

Le lacrime uscirono dai miei occhi mentre i sensi di colpa invasero il mio corpo,anche se forse non avevo motivo di averli.
Sinceramente non capivo il comportamento di Michael,quel ragazzo era strano e odiavo il fatto che alla fine di quel bel pomeriggio che avevamo passato,con quella frase aveva rovinato tutto.
Forse stavo anche esagerando ma ci ero rimasta male.

Secondo me non avevo fatto niente di male,ma non mi ero neanche comportata benissimo nei loro confronti.
Avevo una fottuta paura di allontanarmi da Michael ora che sembrava che ci stessimo avvicinando perchè in fondo a lui ci tenevo.
E non volevo nemmeno rovinare il rapporto di amicizia che avevo con Calum prima di metterci insieme,anche se quello lo avevamo già rovinato,ma almeno lo avrei voluto riprendere.

Questi pensieri continuarono a tormentarmi fino a quando finalmente mi addormentai.

CIAO❤️🙈
ciao ragazze,questo capitolo fa schifo ma okay
Volevo ringraziarvi per leggere questa fan fiction lol
Non mi sarei mai aspettata che qualcuno la leggesse ✨
Non so che dire quindi niente spero che vi piaccia e grazie ancora😘
Vi voglio bene, G x