Capitolo 2

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«Ciao Ally» mi salutò Calum venendo ad abbracciarmi.
Io ricambiai il saluto e mi sedetti a tavola con loro.

Eravamo in una caffetteria a fare colazione.

Era la prima volta che ero in una situazione del genere,con mio fratello,i suoi amici e le loro ragazze.

Quel posto non era molto affollato,quindi dopo poco arrivó una giovane ragazza con i capelli mori e corti a prendere le nostre ordinazioni.

Io presi un cornetto semplice e del latte che non tardarono ad arrivare.

Intanto,su quel tavolo di legno appena fuori al bar,tutti parlavano,tranne io.

Non per la timidezza,non parlavo con loro semplicemente perchè non avevo niente da dirgli,così mi limitavo ad annuire e fingere di ascoltare le loro conversazioni.

Ashton e Bree,la sua ragazza,erano davvero carini insieme,si vedeva che si amavano.

Luke e Kristen erano anche molto carini insieme,poi io e lei eravamo diventate quasi amiche ultimamente,visto che spesso veniva a casa mia.

Calum non aveva una ragazza e avevo paura che stesse iniziando a provare qualcosa per me,perchè anche se lui era un bellissimo ragazzo,bravo e simpatico,lo vedevo troppo come un amico.

Invece Michael aveva una ragazza,Tiffany e non facevano altro che baciarsi da quando ci eravamo seduti lì.

E a me questo dava fastidio,forse provavo qualcosa per lui..ma non dovevo,non potevo innammorarmi di lui.

Passó un'ora e mezza ed eravamo ancora lì.
Sembrava che nessuno avesse voglia di andarsene,così io,che mi stavvo annoiando da morire,decisi di salutarli e andarmene nel parco lì vicino.
-
Una settimana dopo.

Mio fratello Luke mi sveglió,quel giorno.

Stava suonando la sua chitarra,non consapevole del fatto che io stessi ancora dormendo.

Mi alzai e andai in camera sua per dirgli di smetterla.

«Luke,-mi strofinai gli occhi con la mano,ancora insonnolita-la smetti di-»
Le mie parole si bloccarono quando ero arrivata davanti alla porta e avevo appena visto i suoi amichetti.

Luke si giró verso di me e ridacchió,le mie guance ormai erano diventate più rosee del normale e abbassai lo sguardo sulle mie mani.

Ero ancora con il pigiama e i miei capelli rossi tutti spettinati.
Non ero nella condizione migliore.

Allora mi girai di scatto cercando ti tornare in camera mia,ma visto che la fortuna non era mai dalla mia parte,mi scontrai con qualcuno.

Michael.

Mi resse dalle spalle e poi mi lasció quando abbassai nuovante il mio sguardo.

«Stai attenta a dove metti i piedi,Alison»-mi disse con un tono di voce tra l'annoiato e l'ironico.

Rise leggermente prima di sparire nella stanza di Luke,lasciandomi lì immobile arrossendo.

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