Andò ad aprire e vide un uomo lucertola dai capelli magenta che diceva di chiamarsi Spinner. Questo le aveva portato un vassoio con del cibo, nello specifico una ciotola di ramen istantaneo.
<<Tieni, sarai affamata.>>
<<Affatto.>> Successivamente il suo stomaco brontolò. Erano le cinque di sera e non aveva pranzato, quindi era comprensibile. <<Non è avvelenato, vero?>> Chiese guardando la ciotola, esitante.
Quando lui rispose di no, Lily accettò volentieri il suo pasto e gli chiuse la porta in faccia. Spinner se ne andò nella stanza comune, ovvero il bar, e disse agli altri quanto successo. Erano tutti seduti al bancone a mangiare e a scambiarsi opinioni.
<<Ci sarà da ridere con questa ragazzina.>> Commentò Compress.
<<Lo trovo un attaggiamento incoerente.>> Affermò Dabi, il ragazzo dalle cicatrici.
<<A me sta già simpatica.>> Disse Twice, l'uomo dal costume nero e grigio.
<<Tu che ne pensi, Tomura?>> Chiese Toga. Questo, seduto accanto a lei, ma più in disparte rispetto agli altri, rispose: <<Che ci può essere utile.>>
<<Che noioso che sei.>>
Finito il pranzo, Lily sentì le forze tornare, inoltre aveva anche pensato ad un piano per scappare. Qualcuno bussò di nuovo alla porta. Pensando fosse di nuovo Spinner, aprì con tranquillità e restituì il vassoio. Quando guardò negli occhi l'altra persona si rese conto che fosse Tomura. Le prese un colpo e fece un passo indietro, riprendendosi il vassoio.
<<Sembra che tu abbia gradito.>>
<<Avevo fame...Ma puoi stare tranquillo perché non mangerò più qui.>>
<<Eh?>>
<<Io me ne vado.>>
<<Ah sì?>> Piegò un braccio, poggiandolo sullo stipite della porta e avvicinando il suo volto a quello della ragazza. <<Facciamo così allora: se mi sconfiggi potrai andartene.>>
Il cuore di Lily sussultò. Pensava che stesse scherzando, invece si ritrovò nella sala principale, guardata dagli altri villain. Kurogiri si era premurato di spostare i tavoli e le sedie affinché ci potesse essere abbastanza spazio. Di fronte a lei vi era il suo avversario, pronto a suonargliele.
<<Le regole sono queste: vince chi blocca al suolo l'avversario.>> Spiegò Kurogiri.
Lily alzò la mano come se fosse in classe. <<Non uso il mio quirk da quando sono piccola quindi sono in netto svantaggio.>>
<<Irrilevante. Iniziate pure.>> Tutti iniziarono a tifare e incitare ma Lily non era completamente pronta a ciò, né fisicamente né psicologicamente.
<<Per correttezza te lo spiegherò: il mio quirk mi permette di disintegrare qualsiasi cosa, ma solo se uso tutte e cinque le dita.>>
<<Eh?? Allora perdo già in partenza!>>
Tomura la ignorò e si catapultò verso di lei. Questa si gettò alla sua destra per poterlo schivare, quindi fece un passo in avanti per allontanarsi ma si fece da sola lo sgambetto e cadde come un sacco di patate. Il silenzio penetrò per tutta la sala.
<<Non so come considerare quest'azione...>>Commentò Kurogiri.
<<Facciamo finta che non sia successo. Ti do un'altra opportunità ma vedi di impegnarti.>> Le disse il ragazzo grattandosi nervosamente.
Lily voleva scomparire in quel momento, il quirk di Tomura l'avrebbe sicuramente aiutata in ciò. Si rimise in piedi, facendo la seria. Non poteva assolutamente perdere. In breve tempo elaborò una strategia e la mise in atto: si connesse alla sua mente, nello specifico focalizzandosi sul senso della vista e dell'udito neutralizzandoli, quindi si diede la carica e corse verso di lui. Il nemico la sorprese tendendo la mano verso di lei. Per un pelo non la toccò, quindi fece dei passi indietro.
Annullò l'effetto e chiese come ci fosse riuscito.
<<Il pavimento. Avresti dovuto annullare anche il tatto così non avrei sentito i passi.>>
Lily strinse i pugni. Odiava perdere ma non era ancora detta l'ultima. Era stato tanto concentrarsi su due sensi ma non sufficiente. Sicuramente avrebbe dovuto impegnarsi di più contro uno come lui. Anche il pubblico sembrava coinvolto nello scontro. Twice aveva addirittura fatto partire delle scommesse. La prossima mossa fu di Tomura che si avvicinò a lei. Lily restò ferma, quindi lui le fece uno sgambetto e la gettò a terra. L'immagine della ragazza scomparve nel nulla. Era un'allucinazione! La vera Lily lo prese alle spalle, spingendolo verso il pavimento. Lui si scostò velocemente facendo finire lei per terra. Quindi le mise un braccio sulla schiena, facendo pressione affinché non si muovesse più. Era stato tutto così veloce. Quel tipo aveva dei riflessi pazzeschi e anche i suoi sensi non si facevano fregare. Doveva ammettere la sconfitta, era stato un avversario formidabile.
Kurogiri annunciò il vincitore e il pubblicò iniziò ad applaudire al capo, anche se dispiaciuti per la ragazza. Tomura si tolse da sopra Lily e li zittì dicendo che facendo quel casino si sarebbero fatti sentire dal vicinato. La ragazza si sollevò leggermente e dovette mettersi una mano sul naso. Stava di nuovo perdendo sangue. Quindi restò seduta sul pavimento, nella paura di poter svenire da un momento all'altro, cosa che fortunatamente non accadde. L'avversario le si avvicinò con un fazzoletto in mano e, porgendoglielo, le disse: <<Ora fai ufficialmente parte del gruppo.>>
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My Villain
FanfictionFuturo, nella Terra l'ottanta per cento degli umani ha sviluppato dei poteri chiamati quirk ma c'è chi li usa per fini malvagi e chi per fare del bene. Due mondi che si scontrano: quello dei villain e quello degli heroes. Lily è nata con un quirk ma...