Un altro giorno era inizato lì al vecchio bar e Lily si era svegliata con la magnifica idea di voler indagare sul passato di tutti loro. La prima persona che incontrò fu Kurogiri che stava passando la scopa nel pavimento del bar.
<<Buongiorno Kurogiri!>>
<<Buongiorno.>>
Si unì a lui nelle faccende domestiche, in questo modo avrebbe avuto l'opportunità di parlare con lui.
<<Sei molto bravo nelle pulizie, per di più sei un ottimo cuoco. Sai, mi sembra quasi che tu sia il padre di Tomura.>> Rise.<<Lo sei davvero?>> Tornò seria.
<<No. Semplicemente me ne prendo cura.>>
<<E perché?>>
<<Lui ne ha bisogno.>>
<<E perché?!>> Chiese quasi facendolo indietreggiare. Rendendosi conto del suo modo invadente, oltre che aggressivo, capì che facendo delle domande come le volte precedenti, non avrebbe ottenuto niente. Quindi le venne in mente di usare la sua nuova abilità, anche se non sapeva come ci fosse riuscita quella volta.
<<Scusa, sono solo curiosa.>> Quindi riprese a pulire. Pensò ad un modo per toccarlo senza sembrare strana. Però Kurogiri era fatto di fumo, avrebbe funzionato lo stesso? Mentre era girato, lei avvicinò una mano sulla sua testa ondeggiante. Provò a concentrarsi. Voleva vedere le tracce sensoriali, proprio come fece con Tomura, anche se era successo involontariamente.
Ad un certo punto Kurogiri si accorse della presenza alle sue spalle e si voltò a guardarla, stranito.
<<Ma che stai facendo?>>
<<Oh beh c'era... una ragnatela.>> La situazione si era fatta imbarazzante quindi, rinunciando, lasciò la stanza.
Doveva cambiare vittima. Quindi salì al secondo piano, sperando di trovare qualcuno. Era meglio iniziare con Toga. Bussò a una porta a caso, sperando fosse la sua. Chi aprì invece fu Dabi.
<<Daaabi. Buongiorno!>>
<<Che cosa vuoi?>>
<<Ehm...ecco. Mi chiedevo se vuoi...che ti pulisca la stanza.>> Si pentì già di averlo detto.
<<Pulisco già la mia stanza, non c'è bisogno.>>
<<Ah, certo, immaginavo.>>
Il ragazzo fece per chiudere ma lei bloccò la porta dicendo:<<Hey, ora che ci penso, Spinner non mi può allenare per ora. Quindi che ne pensi se mi allenassi con te oggi?>>
Dabi sorrise, aprì la porta e lanciò del fuoco verso di lei che per un pelo evitò.
<<MA SEI FUORI?!>> Chiese, con il sedere per terra.
Lui se la rise e le disse:<<Beh? Volevi allenarti. Non disturbarmi più di prima mattina.>>
Chiuse la porta. Lily fece una linguaccia. Con lui era proprio impossibile.
<<Che succede?>>
La biondina era appena uscita dalla sua stanza, incuriosita dal baccano.
<<Togaa.>> Esclamò Lily serena. Con lei invece non c'era nessun problema, non avrebbe avuto difficoltà a toccarla.
Quindi entrò nella sua stanza, dicendo che avesse voglia di farle i capelli.
<<Wow, che bella idea!>>
Allora le due si misero sul letto e iniziò la seduta dalla parrucchiera. Ciò la riportò al primo giorno, solo che adesso era in camera sua. Questa era adornata da coltelli in esposizione e fiale sparse sulla scrivania. Era molto disordinata. Poi notò un dettaglio: c'era un poster sulla porta, era di una band rock giapponese, poco conosciuta a dire il vero.

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My Villain
FanfictionFuturo, nella Terra l'ottanta per cento degli umani ha sviluppato dei poteri chiamati quirk ma c'è chi li usa per fini malvagi e chi per fare del bene. Due mondi che si scontrano: quello dei villain e quello degli heroes. Lily è nata con un quirk ma...