Capitolo 13

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Il giorno successivo, Tomura e gli altri avevano ripreso le forze e il raffreddore era svanito. La mattinata passò in fretta e non successe nulla di particolare. Era pomeriggio e tutti stavano chi sui divanetti, chi nelle sedie del bancone, ad oziare. Spinner era uscito per fare compere quindi Tomura lo stava aspettando per giocare una partita alla playstation. Sì, a quanto pare loro due avevano quest'hobby in comune. Lily si avvicinò al capo e gli chiese se potesse giocare con lui nell'attesa.

Tomura annuì, quindi lei si sedette nella poltrona accanto e prese il joystick. Si trattava di un gioco a livelli in cui i personaggi dovevano superare degli ostacoli. Una specie di Super Mario.

<<Mi ricorda i tempi delle medie in cui giocavo con Retsuka. Non deve essere tanto diffcile.>>

Inutile dire che perse una partita dopo l'altra in pochissimo tempo. Non era proprio allenata. Del resto lui giocava spesso con Spinner, era una delle poche cose che faceva per passare tempo.

Il telefono fisso suonò, portando su di sè l'attenzione di tutti. Kurogiri rispose e sembrò allarmarsi. Chiese a chi fosse dall'altra parte dove si trovasse quindi creò un portale. Lì in stanza erano tutti confusi, anche se avevano capito che si trattasse di Spinner. Quest'ultimo infatti uscì dalla nebbia cadendo sul pavimento del vecchio bar. Aveva numerose ferite e lividi dovunque. Sembrava aver perso i sensi. Subito i compagni si avvicinarono e lo sollevarono da terra. Quindi lo portarono nella sua stanza, al secondo piano. Kurogiri e Lily gli disinfettarono e fasciarono le ferite, mentre lui era sdraiato sul letto, ancora addormentato.

<<Ma che gli è successo?>> Chiese Tomura all'adulto.

<<Ha detto solo che era messo male e subito dopo ha fatto un nome: Tekuta.>>

<<Il clan Tekuta? Perché prendersela con lui?>> Chiese Compress, aggrottando le sopracciglia.

Dopo un colpo di tosse, Spinner sembrò riacquisire coscienza. Riaprì gli occhi e fece dei respiri profondi.

<<Spinner sei vivo!!>> Esclamò Twice gettandosi ai piedi del letto.

<<Hey principessa, riesci a dirci che ti è successo?>> Chiese Dabi apparentemente senza alcun tatto.

Il ragazzo lucertola prese fiato per rispondere.

<<Il clan Tekuta... mi ha aspettato fuori dal solito minimarket...Erano in cinque ma ce n'era uno particolarmente forte...Le mie...le mie spade.>> Ad un certo punto i suoi occhi si riempirono di lacrime. <<Me le hanno rotte!>>

<<Che cosa volevano da te?>> Chiese Toga, in pena.

<<Era una minaccia.>> Rispose Tomura al posto suo.

<<Esatto. Mi hanno detto di lasciarvi un messaggio: questa sera, Might Night hotel.>>

<<Certo, ora che ci penso uno di loro era scappato: Gagiro Tekuta, il capo. Vorrà sicuramente vendetta per quello che gli è successo.>> Esclamò Dabi.

<<E non è tutto, hanno un ostaggio.>>

<<Chi?>> Chiese Twice.

Spinner rivolse uno sguardo a Lily e poi disse:<< Retsuka.>>

Non poteva crederci. Tutto si fermò intorno a lei, persino il suo fiato. Come era possibile una cosa del genere?

Uscirono tutti dalla stanza, lasciando riposare il compagno. Stavano parlando ma Lily non sentiva nulla. Aveva solo in testa il nome che aveva pronunciato Spinner.

<<Che sia un bluff?>> Chiese Compress agli altri.

<<Non ne ho idea ma una cosa è certa.>> Tomura si mise davanti a loro, al centro del corridoio.<<Non possono prendere di mira un nostro membro e passarla franca.>>

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