Capitolo 7

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Quando il fumo colorato si dissolse, l'uomo che aveva usato quella strana pistola era sparito. Lily si sollevò da terra e vide una scena ripugnante. Tutti quelli all'interno della stanza erano stati uccisi. Alcuni erano abbrustoliti grazie a Dabi e altri ridotti in un cumulo di detriti per mano di Tomura. C'era una puzza nauseante di sangue e pelle bruciata. Lily non poté resistere e, voltandosi, vomitò in un angolo.Tutto ciò la riportò al passato, esattamente all'incidente di Retsuka. Il sangue sull'asfalto, sulla pelle del bambino, quel senso di panico e nausea allo stesso tempo. I due ragazzi cercarono di capire che cosa fosse appena accaduto. Nessuno dei due riusciva ad usare il suo quirk.

<<Quel bastardo è scappato.>> Commentò Dabi, prendendo da terra il borsone con i soldi.

<<Dobbiamo andarcene da qui prima che la situazione degeneri.>> Esortì Tomura grattandosi.

<<È già degenerata.>>

Lily sentì qualcosa appoggiarsi alle sue spalle, mentre era ancora piegata verso il muro. Quando si voltò, vide Tomura con la sua giacca tra le mani, che gliela stava porgendo. Questo aveva capito che fosse sotto shock e solitamente in quelle situazioni era utile coprire la persona con qualcosa, per calmarla, o almeno così aveva sentito dire. Il suo cuore fece un sussulto per la paura ma quando realizzò la situazione si tranquillizzò. Era sorpresa da quel gesto così...premuroso. Quel ragazzo le faceva decisamente provare emozioni contrastanti. I tre lasciarono la stanza e di corsa si recarono nella sala principale. Lì videro il signore con la pistola che correva via tra la folla. Aveva appena ordinato ai suoi scagnozzi di attaccarli, infatti alcuni individui armati si piazzarono davanti ai tre. Quindi iniziarono dei combattimenti corpo a corpo. Uno dei tipi afferrò la ragazza per il braccio ma mollò la presa un secondo dopo. Quando questo cadde a terra, Lily vide il volto sorridente di Toga. Lo aveva appena pugnalato con il suo coltello e sembrava felice.

<<Finalmente mi diverto!>>

Lily invece era sconvolta. Anche Twice aveva rivelato i suoi poteri: poteva creare delle copie di sé e fargli assumere diversi aspetti. Gli scagnozzi finirono per essersi sconfitti uno dopo l'altro, tra le urla della gente che aveva compreso ciò che stava accadendo.

<<Dovremmo andare adesso.>> Disse Kurogiri a Tomura che acconsentì. Allora entrarono tutti nel portale di nebbia nera e, in un battito di ciglia, si ritrovarono di nuovo al bar. La musica e le grida che fino a pochi secondi fa stavano martellando le loro orecchie erano cessate.

<<Ma che diamine è successo?>> Chiese Spinner.

<<Uno di loro ha usato un'arma contro di noi e ora non riusciamo ad usare i nostri quirk.>> Rispose Dabi.

Nella confusione, Lily si accorse che Tomura avesse una ferita sul braccio. Pensò che probabilmente si fosse beccato una pallottola a bruciapelo, quando si era gettato su di lei. Allora gli si avvicinò e chiese:<<Dov'è la cassetta del pronto soccorso?>>

Kurogiri sentì la domanda, così andò a prenderla dietro il bancone e gliela porse. Lily lo ringraziò e, afferrandola al volo, disse a Tomura di sedersi.

<<Che vuoi fare?>>

<<Quella ferita deve essere disinfettata e fasciata.>>

<<Non è nulla di grave. E poi sai come si fa?>>

<<Certo. Ora siediti e lascia che ti curi.>>

Il ragazzo la ascoltò, senza ribellarsi ulteriormente. Allora si sedettero nei posti del bancone, uno di fronte all'altra. Lily si bloccò, non sapendo cosa fare. La manica della maglietta avrebbe ostacolato il processo, ma non poteva mica chiedergli di spogliarsi. Tomura afferrò il concetto senza il bisogno di sentirla parlare. Tirò via una manica, lasciando scoperto il braccio e la parte destra del suo busto. Kurogiri, con la scusa di pulire dei piatti, li stava tenendo sott'occhio. Guardò la ragazza e le disse: <<Signorina Lily, perdi sangue dal naso.>>

Questa si imbarazzò poiché erano altri i motivi per cui stava sanguinando. Così si pulì ed esclamò: <<Oh, questa dannata epistassi. Devo aver faticato molto oggi.>>

Prese a pulire la ferita, abbastanza profonda, con un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante.

<<Comunque grazie per avermi salvata.>>

<<Non fraintendere, se ti fosse accaduto qualcosa non ci avresti potuto aiutare.>>

Lily premette con più forza il cotone sulla ferita, facendolo trasalire per il dolore, come per fargli un dispetto. Allo stesso tempo, però, apprezzò la sincerità.

<<Oh, scusami.>> Recitò. Lui capì che lo avesse fatto apposta infatti le lanciò una certa occhiata.

<<Ad ogni modo mi ha fatto piacere. Quindi ti ringrazio lo stesso.>> Gli accennò un sorriso, sincero. Non si riferiva solo al colpo da arma da fuoco, ma anche all'aver evitato che quel viscido uomo la toccasse. Lui la fissò per un po', senza dire nulla.

<<Ti informo che i miei poteri sono tornati.>> Esclamò Dabi spuntando accanto a loro.

Tomura toccò un bicchiere di vetro sul bancone, per verificare se fossero tornati pure i suoi. Così fu poiché il bicchiere si ruppe in mille pezzi.

<<Per colpa tua abbiamo rischiato di perderli.>> Disse il moro rivolgendosi a Lily.

<<Mi dispiace...>> Aspetta, perché scusarsi? Infondo non aveva fatto nulla di male, anzi, non avrebbe neanche dovuto aiutarli.

<<Dici bene. Non hai il pieno controllo sul tuo quirk e ti stanchi troppo facilmente.>>

<<Dabi ha ragione, non hai resistenza. Per questo dovrai allenarti.>> Affermò il capo.

<<Eh?>>Chiese lei, confusa.

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