In un enorme palazzo al centro di Tokyo. In uno dei piani più alti e lussuosi, si trovava l'uomo sopravvissuto del clan dei Tekuta. Era seduto su una poltrona al centro di una stanza, mentre dialogava con un uomo in camice, venuto lì apposta per parlare dell'arma anti-quirk. Era altro, magro, capelli bianchi e arruffati e con un po' di barba appena ricresciuta, sulla sessantina.
<<Gagiro Tekuta. Dopo la storia che mi ha raccontato sono sorpreso di vederla vivo e vegeto.>> Esclamò lo scienziato, la cui voce era acuta ma gentile.
<<Sono sorpreso quanto lei, dottor Kuro. Ma non siamo qui per ricordare quella terribile notte.>> Si guardò l'avambraccio mancante. <<Lei è l'inventore di questo gas miracoloso. Se le offrissi un'adeguata somma di denaro, ne produrrebbe ancora?>>
<<Veramente non vorrei immischiarmi più in questi affari, il mio è un prodotto che è stato realizzato per certi scopi terapeutici quindi non so se...>>
Gagiro fece un cenno a uno scagnozzo e lo fece avvicinare al dottore, come ad intimorirlo.
<<Beh sicuramente è un prodotto utile, come dice lei, per scopo terapeutico ma io penso sia più adeguato per una vendetta.>>
<<Intende dire... che vuole mettersi contro Shigaraki Tomura?>>
Lui si alzò dalla poltrona e si avvicinò alla vetrata alle spalle del dottor Kuro. Guardando il panorama pensò a tutti i modi in cui avrebbe potuto vendicarsi e sorrise entusiasta.
Lily aprì gli occhi, qualcuno l'aveva fatta risvegliare da un sonno profondo. La vista pian piano mise a fuoco, mostrandole l'imbucata che stava per sgattaiolare dalla porta.
<<Toga? Che fai qui?>> Disse con voce rauca.
<<Ti ho prelevato del sangue.>>
<<Ahh...ok.>> Non appena la porta si chiuse, si rese conto di quello che le aveva detto. Quindi scattò in piedi e corse fuori dalla stanza, andando a sbattere contro qualcuno. Finì quasi per terra ma riuscì a sostenersi aggrappandosi alla spalla dell'altra persona. Era Twice.
<<Oh buongiorno. Stavi correndo per l'allenamento?>>
<<No... mi sono appena svegliata. Toga mi ha detto che mi ha prelevato il sangue!>>
<<Ohh. Beh è stata carina a farlo mentre dormivi.>>
<<Carina!?? Ora gliene dico quattro!>> Quindi lo superò ed entrò al vecchio bar in fretta e furia. Non appena varcò la soglia, diede uno sguardo e non la vide, quindi tornò in corridoio, pensando di bussare in ogni stanza. Sarà perché appena sveglia, sarà per il post sbornia, ma non era ben lucida. Oltre la porta del bagno, in fondo a sinistra, ve ne era un'altra vicina alle scale. Decise di bussare e, non aspettando neanche una risposta, la apriì. Quando lo fece si ritrovò Tomura a pochi centimetri dalla sua faccia. In quel momento le venne in mente ciò che aveva fatto la sera prima. I due si fissarono per un bel po' senza dire niente.
<<Cerchi qualcuno...?>>
Lei farfugliò qualcosa e sentì la faccia bruciare. Quindi girò i tacchi ed uscì, lasciandolo perplesso. Ma che le era preso?! Che cosa le stava succedendo? Non riusciva a credere di avergli dato un bacio la sera prima. Si dimenticò del motivo per cui stava vagando tra i corridoi, quindi andò a fare colazione. Non appena finì, Spinner le si avvicinò e un po' nervoso disse:<<Oggi ti allenerai con me.>> Lily non capì il motivo del suo atteggiamento. Era impaurito o imbarazzato?
Andò in bagno e, dopo una bella doccia fredda, si risvegliò completamente. Spinner prese l'ascensore mentre lei fu costretta a salire quelle dannate scale. Attraversata la prima rampa notò una persona arrivare dalla porta che dava al secondo piano, dove vi erano le stanze degli altri membri. Ma la persona che vide non faceva parte dei villain, eppure la conosceva bene. Era se stessa ma con addosso dei vestiti diversi. Per un attimo pensò di aver creato un'allucinazione ma non poteva essere. Pensò allora fosse Twice.
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My Villain
FanfictionFuturo, nella Terra l'ottanta per cento degli umani ha sviluppato dei poteri chiamati quirk ma c'è chi li usa per fini malvagi e chi per fare del bene. Due mondi che si scontrano: quello dei villain e quello degli heroes. Lily è nata con un quirk ma...