Tomura aprì gli occhi. Era in camera sua e non aveva affatto voglia di iniziare la giornata. Fece colazione insieme ai mattinieri, ovvero Kurogiri e Compress. Si andò a lavare e ad un certo orario, salì al settimo piano, dove Lily faceva allenamento insieme a Twice.
Si appoggiò allo stipite della porta e li osservò. Lily era riuscita a mettere al tappeto Twice ma questo creò una copia e la bloccò al pavimento.
<<Va bene, mi arrendo!>> Esclamò lei, schiacciata dal peso dell'adulto.
Twice e la sua copia si diedero il cinque, vittoriosi. Il capo pensò quanto fosse incredibile che si fosse ambientata così velocemente. Una ragazza normale come lei, amica di tipi come loro. Fece un colpo di tosse, per attirare la loro attenzione. Lily si sollevò e lo guardò con sufficienza. Era ancora offesa per la sera precedente ma lui fece finta di nulla.
<<Venite di sotto.>>
Allora, in men che non si dica, tutti i membri della lega si ritrovarono riuniti nel bar.
<<È successo qualcosa?>> Chiese Spinner.
<<Nulla di particolare, ho solo deciso che è ora di attaccare gli heroes.>>
Quella fu una risposta inaspettata da chiunque. Lily restò senza parole. Perché? Perché, così, all'improvviso?
<<Finalmente.>> Esclamò Dabi entusiasta.
<<Hai già un piano?>> Chiese Compress.
<<Sì. Vi dirò i dettagli più avanti. Prima volevo specificare una cosa: Lily non parteciperà.>>
<<Cosa? Perché no?>> Chiese Toga incredula.
<<Ormai è diventata fortissima-debole, te lo assicuro!>> Disse Twice per difenderla.
<<È vero, e poi insieme a noi non rischia nulla.>> Aggiunse Spinner.
Tomura si rivolse a lei, chiedendo:<<Non dici nulla? Se vuoi partecipare alla lotta contro gli eroi, puoi dirlo. A meno che tu in realtà sia contraria.>>
Lily strinse i pugni. Non sapeva che fare. La stava mettendo in difficoltà. Era ovvio che non volesse combattere contro gli eroi, però non poteva nemmeno stare lì senza fare niente. Forse poteva dissuaderli in qualche modo.
<<Perché hai preso questa decisione tutto ad un tratto? Che motivo c'è?>>
<<Dovevi aspettarti una cosa del genere, prima o poi. E comunque un motivo c'è: come ben sai abbiamo intenzione di ribaltare questa società in cui stanno al comando persone irresponsabili ed egoiste chiamati eroi. Se l'idea non ti va a genio allora puoi anche andartene.>>
<<Aspetta, Tomura, non starai esagerando?>> Gli chiese Kurogiri.
<<No, dico solo come stanno i fatti. Se non vuole mettersi contro di loro è inutile restare qui.>>
Lily abbassò lo sguardo, entrando nel pallone. Come poteva dirle una cosa del genere? Lui, che da malato le disse di restare per sempre con loro. Che la sera prima le aveva detto tutte quelle cose sdolcinate. Ma che cosa stava accadendo?!
<<Hai entro stasera per darmi una risposta.>>
Quindi lasciò la stanza e calò il silenzio. Stava accadendo tutto all'improvviso, non si era preparata per una cosa del genere. Doveva fermarli, fargli cambiare idea, altrimenti tutto quel tempo passato lì non avrebbe avuto senso. Allora anche lei andò in stanza. Si gettò nel letto, pensando a delle strategie, delle alternative. Non poteva permettergli di fare ciò che voleva, così. Gli altri, rimasti al bar, aprirono un dibattito sulla situazione.
STAI LEGGENDO
My Villain
FanfictionFuturo, nella Terra l'ottanta per cento degli umani ha sviluppato dei poteri chiamati quirk ma c'è chi li usa per fini malvagi e chi per fare del bene. Due mondi che si scontrano: quello dei villain e quello degli heroes. Lily è nata con un quirk ma...