durante l'ora di matematica la professoressa mi ha sbattuta fuori dalla classe perché non volevo togliermi gli occhiali, insomma se non voglio non devi costringermi per forza. per fortuna non mi ha mandata dal preside, ma sabato prossimo sono in punizione, devo mettere nei guai qualcuno così che mi faccia compagnia.
in questo momento mi trovo in bagno, seduta sul pavimento a preparare qualche idea per gli scenari del prossimo spettacolo, nonostante quello successo oggi con Justin.
"y/n che ci fai qua" domanda Max Helfield, la conosco per la storia successa al Mole, entrambe abbiamo perso una persona a cui tenevamo troppo lo stesso giorno "Helfield, come stai tesoro?" le domando alzandomi dal sudicio pavimento, mi squadra da testa a piedi e poi sorride, ma non spontaneamente "bene diciamo, tu? e come mai porti gli occhiali da sole?" risponde divertita, mi sta stancando questa domanda, da domani mi metterò 4 kili di correttore "ancora con sta domanda mamma mia" sbuffo levandomi la montatura, i suoi occhi quasi escono dalle orbite, la reazione più bella fino ad oggi "scusa ma non dormi tipo come un ghiro visto che beh..." dice mimando una rollata "si ma non fa più lo stesso effetto iniziale...è quasi inutile" dico rimettendomi a sedere "comunque sto bene" continuo mentre riprendo a disegnare "che stai disegnando?" chiede mentre impugna una pillola di Xanax "oh beh solo qualche idea per gli scenari del club" rispondo mettendomi la matita sull'orecchio "senti, potrei chiedertene una?" dico indicando la boccetta arancione, il suo sguardo passa dal mio volto alle pillole e di nuovo su di me "certo, perché no" mi lancia il tubetto e lascio cadere sul mio palmo una pillola che poggio direttamente sulla lingua, raggiungo la ragazza al lavandino e bevo un goccio d'acqua per poterla mandare giù "grazie, ne avevo bisogno" riprendo tutte le mie cose da terra e la saluto con un cenno di mano.
dovrei incontrare una studentessa del quarto anno tra qualche minuto vicino al telefono davanti all'entrata, ma devo correre nell'aula di teatro per pendere la roba prima che suoni la campanella. faccio uno sprint da un corridoio all'altro fino alla mia meta "eccomi bellezze mie" sussurro aprendo il mio armadietto, prendo un panetto da 3grammi di marocchino come richiesto dalla mia cliente e chiudo il tutto in una bustina. finita la mia piccola sosta sistemo tutto e corro al punto di incontro
la campanella è suonata da circa due minuti ma di Courtney non c'è traccia, l'unica cosa che vedo sono tutti gli studenti che non partecipano a nessun tipo di club o progetti extrascolastici tornare a casa, quasi li invidio, ma preferisco stare fino alle 5 a scuola che ascoltare mia madre detto onestamente
"eccoti finalmente" dico dandole una stretta in mano per scambiare la merce "vanno bene?" domanda con tono preoccupato "va tranquilla, sconto primo acquisto" le sorrido mettendomi in tasca le banconote "grazie mille y/n" dice prima di andarsene, ultimamente la maggior parte degli studenti sta venendo più da me che da Eddie, magari per il fatto che hanno capito che la roba di spinello fa schifo in confronto a quella di Riggs o che con l'inizio delle vacanze di primavera devono fare scorta. "hey vampiro" una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare "madonna che paura" dico portandomi una mano al petto, un sorriso si fa spazio sul volto del riccio che si porta una mano sul mento "sei carina quando ti spaventi sai" dice mentre mi squadra da capo a piedi, le mie guance si tingono di rosso e penso non ci sia bisogno di una risposta al suo complimento "vedo che hai apprezzato" ridacchia toccandomi la punta del naso prima di andarsene verso il campo da football.
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SPAZIO AUTRICE
ciao miei cari lettori, spero vi stia piacendo la storia! come ho detto qualche capitolo fa non sono molto brava con le storie con il pov del protagonista, ma ci sto provando a fare una storia come si deve. ho già in mente di fare un' altra storia su Eddie con il narratore esterno, la protagonista avrà un nome scelto da voi, nei commenti potete darmi qualche idea per la nostra futura protagonista.
vi auguro una buona lettura<3
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il game master || Eddie Munson
Fanfictiony/n è una ragazza con una vita perfettamente disastrosa, nulla ha più un senso dopo la perdita del padre alla festa organizzata per il 4 luglio del 1985, tutto il suo mondo ha smesso di girare dopo la chiamata del distretto di polizia. A quasi un an...