il viaggio in auto è stato intenso, nessuno voleva aprire bocca e iniziare un argomento su cui chiaccherare, Steve sforava di 10mi/h il limite, il mio volto era fisso sulla strada, non so dove si trova Skull Rock, nemmeno so cos'è, Eddie bazzicava sempre da Garrett, alla casa di Spinello o sulla spiaggetta del lago a qualche km dalla casa, ogni volta che passavamo una nostra serata "speciale" andavamo li, creava un piccolo falò per poterci scaldare un minimo e ci raccontavamo le cose più assurde che vedavamo o sognavamo.
"eccoci qua, adesso dovremmo fare qualche miglio a piedi" ci avverte Steve mentre parcheggia in un posto poco visibile l'auto, tutti scendono, tranne me "t/n?" mi chiama qualcuno "hey?" la voce di Nancy si fa chiara e più vicina, una fitta alla tempia mi fa chiudere di forza gli occhi, il dolore è troppo forte "musica, subito!" ordina una voce maschile in sottofondo, non la sento molto bene, la sento ofuscata "presto toccherà a te" una voce cupa mi sussurra al orecchio, ciò che vedo è solo nero, come se fossi in una stanza vuota "t/N cazzo rispondi!" il nero davanti a me sparisce e la voce si fa più chiara tra le note della muscia, il volto di Dustin si trova davanti al mio, sobbalzo dalla paura e il riccio sbatte la testa contro il tettuccio dal mio movimento "tutto bene?"chiedo preoccupata, il ragazzo non risponde e esce con il capo dall'auto e poggia una mano su di esso "tu? stai bene invece?" capovolge la domanda Robin, annuisco col capo e con le poche forze rimaste esco dall'auto.
"ci siamo persi?" chiedo debolmente al gruppo che sta molto più avanti di me "fidati amico, è la direzione sbagliata" continua a ripetere Steve contro il riccio con la bussola in mano "è a Nord. sicuro. Ho controllato la mappa" ribadisce sventolando la mappa di Hawkins "l'hai capito che Skull Rock è famoso per appartarsi" domanda Steve a Dustin "si, e allora?" risponde scocciato "e allora prima non lo era. Io l'ho reso famoso, chiaro? L'ho inventato io. Stiamo sbagliando strada" continua il castano mentre cambia strada "Steve! Dove vai?" lo richiamo "smettila di frignare" dice rivolgendosi a Dustin "andiamo! forza, fidati" ci fa cenno di seguirlo e aumenta il passo verso la direzione opposta a quella del riccio. Quei due sembrano marito e moglia... litigano per ogni minima cavolata, Max e Lucas si fermano nel mezzo della "foresta" e Robin attacca bottone "sono così adorabili che vorrei abbracciarli" fa una pausa mentre Nancy fa apparire un sorriso sul suo volto "se posso, il risvolto positivo di questa tenebrosa fine del mondo è vedere che si riaccendono vecchie fiamme che non avrebbero mai dovuto spegnersi e ovviamente accendersene di nuove" Nancy le rivolge uno sguardo contrario "emh... ovviamente non volevo fare allusioni" si corregge guardando timidamente la castana "certo" le risponde Nancy totalmente contraria alle sue parole "ma in caso fosse un allusione, sarebbe così terribile augurare la felicità ai miei amici?" "pensi che io non sia felice?" domanda ridendo la castana "di sicuro lo sei, solo che, in biblioteca, quando ho nominato Jonathan e sei trasalita, hai fatto una smorfia" puntualizza Robin "trasalita?smorfia? no." Nancy si mette sulle difese "ok che ne dite se-" domando ma la castana mi interrompe "Jonathan e io stiamo bene." continua "ricevuto" conclude Robin che riceve uno sguardo consapevole da Nancy, quello che ha detto è vero, lo si vede dai suoi occhi blu "che ne dite se ci incamminiamo?" le interrompo con un falso sorriso "si..." continua Robin, aumento il passo ma le due rimangono indietro a chiaccherare, Nancy sembra triste, forse le parole di Robin le hanno fatto capire qualcosa "Steve, quanto manca?" domando al ragazzo che continua per la sua strada "manca poco, promesso" mi rivolge uno sguardo dolce, sa quanto io voglia prendere e iniziare a correre senza sosta per trovare Eddie.
Passiamo sotto svariati alberi nel totale silenzio, gli unici rumori percepibili al nostro orecchio sono il ginguettio degli uccelli e lo strisciare tra le piante degli insetti. Steve aumenta il passo, ci siamo, me lo sento, sorpasso Dustin che da dietro mi grida un "hey!" in un battibaleno raggiungo Steve che si volta velocemente verso il riccio e un ghigno gli spunta sul labbro "alla tua faccetta di cazzo stupida e presuntuosa" lo prende in giro il castano "non ha alcun senso" risponde sottovoce il riccio "si, si. anche se ce l'hai davanti agli occhi, non lo ammetti. Non ammetti di avere torto, testolina di culo" risponde guardando fiero le pietre impilate, ridacchio al tenero insulto che ha dato Steve a Dustin ma un tonfo dietro di noi ci fa tornare il viso serio e una voce familiare alle mie spalle mi fa voltare di scatto assieme ai due "non sono d'accordo, tu, Dustin Henderson, sei, una testolona di culo" dice prendendo in giro il riccio "gesù ti davamo per spacciato" risponde avvicinandosi al più grande, i due si abbracciano, il mio cuore batte più forte di quando pensavo al momento in cui avrei rivisto quei ricci mori "già anch'io bello, anch'io" risponde staccandosi da Dustin, alza lo sguardo e dopo pochi secondi i nostri occhi combaciano "ciao" dico con tono flebile e immobile, i miei arti non mi danno ascolto, sul volto del moro spunta un sorrido a trentadue denti, le lacrime iniziano a scorrere sul mio volto, le mie gambe si muovono verso la sua figura che apre la braccia al mio avvio, con un balzo mi ritrovo con le gambe intrecciate alla sua schiena e le braccia al suo collo "principessa perchè piangi?" domanda senza staccare lo sguardo dal mio volto, con la manica della maglia cerca di asciugare la mia guancia destra ma lo fermo, la sua mano inizia a scivolare fino a coprire metà del mio volto che è incollato al suo tramite le nostre labbra, ciò che più aspettavo da quando il mio cuore ha capito di avere trovato la sua metà "non ci credo" la voce sorpresa di Robin ci fa staccare da quel semplice bacio che dava carica ai nostri cuori, che ci ha fatto dimenticare di tutto quello che c'è intorno a noi "Eddie abbiamo la tua birra" dice con un sorriso imbarazzato Lucas "oh grazie ragazzi" risponde sorridendo, senza distogliere i suoi occhi dai miei "che ne dici, vuoi scendere così ci beviamo una birra?" domanda ridacchiando, le mie sopracciglia si aggrottano e butto il mio viso nel suo petto scuotendo la testa "va bene principessa" ridacchia guardando sorpeso gli altri che gli sorridono
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SPAZIO AUTRICE
cavolo, sarò sincera con voi, non riuscivo a esprimermi mentre scrivevo, non sapevo come formulare la scena, ma tutto sommato non è male. so che volete dello spicy, ma durante gli eventi della serie sarà un pò difficile, cercherò di farvi avere quella scena verso il finale, promesso
stellina e commento se il capitolo vi e piaciuto!
-darty
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il game master || Eddie Munson
Fanfictiony/n è una ragazza con una vita perfettamente disastrosa, nulla ha più un senso dopo la perdita del padre alla festa organizzata per il 4 luglio del 1985, tutto il suo mondo ha smesso di girare dopo la chiamata del distretto di polizia. A quasi un an...