capitolo 21

883 55 22
                                    

sento la mano di Steve posarsi sulla mia spalla e il suo sguardo fisso sul mio "non preoccuparti, Vecna non ti prenderà, ci siamo noi" dice con voce flebile, un senso di tranquillità prende il posto della paura "perché sei così gentile con me, l'anno scorso mi trattavi di merda" ammetto creando un contatto visivo, il suo volto si incupisce e si gratta la testa imbarazzato "all'inizio mi sembravi una di quelle sfigate che pensano solo a studiare, per questo ti trattavo male, ma ora sono cambiato e conoscendoti bene, non sei così, sei tosta"  dice sorridendomi "per me rimani comunque uno stronzo" scherzo scompigliando il suo fantastico ciuffo "smettila" dice ridacchiando.

"questa situazione, voi la avete passata molte volte, no?" chiedo facendogli spazio sul divano "si, ci siamo passati un po' di volte" risponde mettendosi accanto a me, non dico nulla e annuisco "fidati di me, c'è la faremo" continua mettendomi la mano sulla schiena "io non voglio accada nulla a Eddie o a voi, sarebbe difficile superare un altra perdita" abbasso la testa e metto le ginocchia al petto "ei, ti giuro, sulla mamma di Dustin che c'è la faremo" mi rivolge un sorriso che ricambio "comunque, con Munson come sta andando" chiede mettendosi comodo "sai che non lo so, mi tratta benissimo, ucciderebbe per me. ma lui non è bravo a mostrare ciò che prova, questo è il problema, sono molto confusa nel capire se prova lo stesso che io provo per lui" dico scettica spostano lo sguardo sul suo volto "buttati!" lo guardo confusa e alzo un sopracciglio "nel senso, buttati -spinge le braccia in avanti- bacialo, come hai fatto con me" mi guarda divertito "si, scusami per quello - mi fa segno di stare tranquilla- ma non penso lo farò" "y/n fidati di me, come ti guarda lui, non ti guarda nessuno. parola di playboy" si mette una mano sul petto e alza l'altra "ci proverò Harrington"

abbiamo passato l'intera nottata a parlare del più del meno, verso le sei del mattino ho fatto ripartire il nastro e mi sono addormentata sulla spalla. "Dustin! terra chiama Dustin" una voce famigliare mi sveglia, ma cerco di ignorarla. sento qualcuno alzarsi "hey, sono Nancy" apro lentamente gli occhi e scruto la bruna accovacciata davanti al mobiletto in cui è appoggiato Dustin "Wheeler, ei umhh mi servirebbe, una consegna di cibo piuttosto in fretta, a meno che, non vogliate che esca allo scoperto" riconoscerei la sua voce tra mille, mi butto giù dal divanetto e mi avvicino a Nancy che mi sorride "no, nonono non farlo, resta dove sei, arriviamo il prima possibile" continua con la voce ancora impastata dal sonno "si, si si, ascolta, potreste prendermi sei birre? lo so che è una gran cazzata bere adesso, ma -Nancy si volta verso il divano dove stava Max- una birra fredda aiuterebbe a calmare i miei nervi molto provati" "ei, ti richiamo dopo" dice la bruna scappando al piano di sopra "no, non osare, Wheeler?" dice il riccio confuso "Edds..." lo chiamo con voce flebile mentre Nancy strattona Dustin preoccupata "principessa!" grida dall'altra parte del Walkie-Talkie "come stai? stai dormendo? mangi?" domanda senza fermarsi, sorrido e rispondo "mi manchi" dico stringendo al petto il marchingegno, dopo qualche secondo di silenzio la voce metallica di Eddie riprende "anche tu principessa, dopo mi racconti tutto" dice contento "ovvio" concludo abbassando l'antenna e rimettendo al suo posto il Walkie-Talkie, di Dustin e Nancy non c'è più traccia. sveglio tutti gli altri e li avviso su quello che ha chiesto Eddie 

"dobbiamo andare, ora!" piomba nel seminterrato Max con Dustin e Nancy, hanno uno sguardo preoccupante, fin troppo.

SPAZIO AUTRICE 

scusate se gli ultimi capitoli sono corti, ma sto cercando di dividere le parti per bene, sto cercando anche di andare piano nell'attesa della seconda parte, quindi i capitoli saranno meno frequenti di prima.

vi ringrazio di cuore per le 13k visualizzazioni, vi amo<3

il game master || Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora