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|Hyunjin|

Mentre Seungmin era impegnato ad aiutare gli altri, io mi sedetti sulla sedia del regista e guardai l'azione.

Dovevo ammettere che Seungmin aveva una discreta conoscenza di quello che stava facendo e lo svolgeva con passione.

Era l'unica cosa in cui eravamo simili. Entrambi facevamo tutto per il nostro hobby preferito.

Non ero un grande fan della recitazione, ma non avevo altra scelta e, d'altra parte, non volevo ostacolarlo nel suo lavoro.

Mi appoggiai ulteriormente alla sedia con un sospiro annoiato e alzai lo sguardo. Il cielo era di un azzurro brillante e si vedevano solo nuvole grigie. "Hyunjin!" Il richiamo del mio nome attirò la mia attenzione ed io guardai in basso. "Abbiamo finito per ora e poiché non ho un compito per te, puoi andartene." Posò la telecamera sul tavolino accanto a me ed io lo guardai stupito. "E chi ripulirà questo casino?"

"Me ne occuperò io." Replicò bruscamente. Stava per andarsene di nuovo quando lo fermai. "Ti aiuto." Seungmin si voltò e mi guardò con occhi spalancati, ma poi scosse la testa. "Lo faccio—"

"Non era una proposta." Lo interruppi ed egli tacque, i suoi occhi castani erano fissi su di me. Sembrò per un momento colto alla sprovvista, ma poi annuì d'accordo.

Non avevo assolutamente alcuna motivazione per l'intera faccenda, ma non volevo nemmeno sentirmi completamente inutile. Nelle ultime due ore non avevo dovuto fare nulla, quindi almeno avrei aiutato a pulire.

Mentre gli altri erano tutti tornati nell'edificio scolastico, io e Seungmin stavamo rimettendo tutto nelle scatole e smontando quelle morbide.

Avevamo riportato insieme le scatole nella stanza del club e le avevamo riposte sugli scaffali.

"Perché sei entrato a far parte del club?" Sentii improvvisamente la voce di Seungmin dietro di me, mentre stavo mettendo la mia ultima scatola sullo scaffale. Mi voltai verso di lui con uno sguardo confuso sulla faccia. Aveva messo accanto a sé la scatola che non aveva ancora riposto sulla mensola ed era in piedi davanti a me con le braccia incrociate. "Come ho detto, volevo solo innervosirti." I sorrisi e l'espressione di Seungmin si oscurarono. "Però non ti credo."

Il mio sorriso scomparve ed io lo guardai semplicemente in silenzio.

Lo aveva notato veramente? Voglio dire, quale altra ragione gli sarebbe venuta in mente?

"Però è la verità." Scossi la testa irritato e gli voltai le spalle per rimettere la scatola morbida al suo posto. Seungmin sospirò in sottofondo e mise l'ultima scatola sullo scaffale.

Voltandomi, lo vidi provare a spostare la scatola sul ripiano più alto e dovette allungarsi un po' per farlo. Era una testa più basso di me e la vista mi fece sorridere. Sembrava come un piccolo cucciolo indifeso.

"Vuoi che ti aiuti?" Guardai Seungmin, incrociando le braccia e osservando ogni suo movimento. "Posso farcela..." Mormorò tra sé e sé ed io iniziai a ridere. In qualche modo, non sembrava che sarebbe riuscito a portare la scatola lassù. "Ti farai male." Affermai e il bastardo testardo sibilò appena uno "stai zitto."

Scossi la testa incomprensibilmente e, stavo per voltarmi di nuovo, quando vidi Ssungmin perdere l'equilibrio.

Senza pensarci oltre, corsi da lui e lo tirai indietro verso di me prima che la scatola volasse a terra davanti a noi. "Te l'avevo detto che ti saresti fatto male!" Lo ammonii ad alta voce, ma Seungmin non riuscì a dire una parola. Tremava un po', probabilmente per lo shock.

Le mie mani erano ancora posizionate sulla sua vita stretta ed il suo corpo era premuto contro il mio.

Mi arrivò subito un odore gradevole al naso e dovetti ammettere che aveva un profumo veramente buono.

Rimossi lentamente una mano da lui e gli accarezzai la testa.

"Cosa faresti senza di me..."

Nemici mortali / seungjin (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora