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|Hyunjin|

Dopo essermi scusato con Seungmin, lasciai il bar e mi incontrai con Minho.

Si, mi ero scusato anche per i miei errori, perché il mio comportamento nei suoi confronti era stato ingiustificato ed infantile.

Non sapevo davvero cosa mi fosse preso, ma non volevo semplicemente lasciare cose di quel genere.

Non mi piaceva molto, ma gli dovevo delle scuse soprattutto perché con le ripetizioni ero più di un semplice peso per lui.

A volte mi chiedevo davvero perché mi avesse aiutato. Tutto ciò che avevo fatto era stato irritarlo e causargli problemi. Anche a quel tempo ero stato tutt'altro che gentile con lui e lo infastidivo come potevo e tutto ciò solo perché era migliore di me in tutto.

Era l'unica ragione dell'odio che provavo verso di lui.

Ma il motivo in realtà non esisteva più perché sapevo il motivo per cui Seungmin fosse così perfetto in tutto. Erano stati il suo sforzo e i suoi genitori a costringerlo a farlo.

"Dove sei con i tuoi pensieri?" Minho mi lanciò irritato un cuscino, che aveva preso sul divano in faccia. "Scusa..." Mormorai, focalizzandomi di nuovo sul videogioco a cui stavamo giocando.

"Te e Seungmin avete risolto?" Minho mise da parte il joystick e poi si sporse nella mia direzione con i gomiti appoggiati allo schienale del divano. Lo guardai confuso ed il ragazzo dai capelli neri iniziò a sospirare. "Il giorno scorso lo hai lasciato in classe in quel modo." Il mio amico mi aiutò a rinfrescarmi la memoria ed io annuii. "Si, gli ho parlato oggi."

"Perché vi odiate in questo modo? Non lo capirò mai." Minho si passò una mano tra i capelli, ridendo, ed io tenni lo sguardo fisso sulla schermata di caricamento del videogioco. "Non lo so nemmeno io."

Con la coda dell'occhio vidi Minho guardarmi con uno sguardo confuso e sospirai. "In realtà, non c'è alcuna ragione, perlomeno non dalla mia parte. Dopotutto, lo odiavo solo perché era migliore di me in tutto. Il mio astio era solo gelosia." Spiegai a Minho, che scosse la testa, ridendo. "Sei davvero un grandissimo idiota." Affermò ed io lo guardai storto. "E perché non lo togli di mezzo?" Chiese ed io rimasi in silenzio.

Esattamente, perché quell'odio tra di noi continuava ad esistere?

Non c'era ragione per me di continuare a rendere la sua vita un inferno. Non avevo avuto ragione fin dall'inizio.

Ma cosa sarebbe successo se fossimo andati d'accordo? Saremmo stati dei normali compagni di classe?

Sarebbe stato abbastanza strano se io e Seungmin non avessimo più litigato. Anche se non volevo ammetterlo, era comunque in qualche modo una parte della mia vita e mi sarebbe mancato qualcosa se non ci fosse stato più...

Perché quel risentimento era l'unica cosa che mi collegava con Seungmin. Senza di esso non avremmo più avuto il minimo contatto l'uno con l'altro.

Saremmo stati solo sconosciuti.

Il giorno successivo, come d'accordo con Seungmin, andai al bar dove ci incontravamo per studiare.

Una volta lì, non c'era ancora segno di Seungmin. Però, uno sguardo sul mio telefono mi disse che io ero puntuale e che era lui quello ad essere in ritardo.

"Seriamente? Mi dici di essere puntuale, ma tu stesso sei in ritardo?" Ordinai una Coca Cola leggermente irritato e, poi, mi sedetti sulla sedia dove Seungmin si sedeva di solito.

Quindi, mi sedetti da solo con la mia Coca cola, aspettando quello stupido cane.

Passò qualche minuto e, poi, vidi Seungmin entrare calmo nel bar. Gli rivolsi uno sguardo irritato, che lui non riuscì a vedere. "Scusa, sono in ritardo." Si sedette sulla sedia di fronte a me ed appoggiò la borsa accanto a sé. "Cosa ti ha trattenuto?" Seungmin mi guardò sorpreso.

Probabilmente non si aspettava che lo chiedessi.

"Mi sono ritrovato con Misa." Spiegò il suo ritardo ed io sentii il mio corpo irrigidirsi.

"Stai bene?" Mi guardò con aria interrogativa, ma io mi limitai ad agitare la mano. "Si, iniziamo."

Seungmin prese confuso i suoi quaderni e gli appunti e, poi, cominciò a spiegarmi i nuovi compiti.

Per tutto il tempo non ero riuscito a concentrarmi davvero, poiché mi aveva scaricato per quella ragazza.

Quindi, mentre stavo lavorando sui compiti, continuavo a guardare Seungmin, che sorrideva come un idiota sul suo telefono. "Perché stai sorridendo in quel modo?" Osservai leggermente irritato il cane smagliante e lui mi guardò per un momento. "É solo Misa." Rispose alla mia domanda ed in quel momento la mia presa sulla penna si rafforzò.

"Ho finito." Diedi a Seungmin il foglio completato e lui lo guardò attentamente. Mentre lui stava guardando i miei compiti, io guardai fuori dalla finestra, aspettando che trovasse degli errori. "Alla fine, non sei stupido come pensavo." Seungmin mi arruffò i capelli, ridendo, ed io lo guardai meravigliato.

Mi ridiede il foglio con un sorriso sul volto. Non aveva nemmeno un segno rosso.

Guardai sollevato Seungmin, che mi stava osservando con un sorriso fiero sul viso. "Il furetto ha finalmente capito." Rise ed io sbuffai.

Quanto odiavo quel soprannome.

"Chi stai chiamando furetto, cane..." Mormorai, ottenendo un'altra piccola risata da Seungmin.

Dovevo ammettere che aveva una risata che scaldava il cuore, quindi, non avrei potuto essere arrabbiato con lui per tanto tempo.

"Se continui così, potrai tornare presto al club di danza." Seungmin mi guardò con uno sguardo sicuro di sé, ma io non riuscii a ricambiarlo.

"Quindi, vuoi solo sbarazzarti di me il prima possibile?" M'imbronciai e la risata di Seungmin sparì. "Beh, non voglio nemmeno farti da tutor per sempre." Rispose ed io lo guardai con occhi spenti. "Comunque, sono sicuro che anche tu sarai felice di liberarti di me." Aggiunse ed i miei occhi si spalancarono.

Ma prima che Seungmin potesse notare qualcosa, riacquistai il mio autocontrollo ed annuii.

"Si, hai ragione..."

Nemici mortali / seungjin (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora