Nemici mortali / seungjin (italian translation)

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|Seungmin|

Merda!

Hyunjin mi aveva salvato di nuovo!

Ma ad essere onesto, ero abbastanza contento che Hyunjin si fosse presentato. Senza di lui sarei stato trasformato in cibo per cani da Jackson e Mark. Mi avevano inseguito per tutto il tempo ed erano stati loro a picchiarmi quella volta.

Davanti a Hyunjin ero sempre aggressivo e non sopportavo nulla, ma con loro due ogni volta ero spaventato a morte. Sapevo esattamente che Hyunjin non mi avrebbe mai fatto del male. Alla fine non l'aveva mai fatto fino a quel momento.

Mi innervosiva, faceva brutti scherzi e diceva cose stupide, ma non mi aveva mai fatto del male.

Proprio mentre stavo per tornare indietro, l'insegnante chiamò il nome di Hyunjin e lui si fermò. "La prof Lee vorrebbe parlarti."

Guardai sorpreso Hyunjin ed anche lui mi guardò per un attimo. Distolsi immediatamente lo sguardo e scomparvi dietro l'angolo. Ma non andai oltre, bensì mi nascosi dietro di esso per origliare.

Non sapevo cosa mi stesse succedendo, ma volevo veramente sapere cosa volesse la prof Lee da lui.

"Hai parlato con Seungmin?" Sentii la voce della prof Lee ed i miei occhi si spalancarono.

Che cosa avevo a che fare con quello?

"Non ci sono ancora riuscito..." Hyunjin sospirò e ci fu un breve silenzio. "Hyunjin, se i tuoi voti non migliorano, non posso lasciarti tornare al club di danza e senza un tutor non ce la farai. Seungmin è davvero un bravo studente e sono sicura che ti aiuterà."

Ancora una volta ci fu un silenzio assoluto e sentii dei passi venire verso di me. Premetti immediatamente il corpo contro il muro e vidi Hyunjin camminare a passi veloci verso l'uscita della scuola.

Avevo capito qual era il motivo di quel cambio di club. Normalmente l'avrei preso in giro, ma in qualche modo non riuscivo. Sapevo fin troppo bene quanto Hyunjin amasse ballare e quanto ne fosse appassionato, proprio come me nel fare film.

In quel momento mi sentivo più o meno dispiaciuto per lui e poi gli dovevo ancora qualcosa dopo l'incidente di prima. Siccome mi aveva protetto da Mark e Jackson, ero in debito con lui.

Sospirai perplesso e poi sentii la familiare voce di Felix emergere da dietro l'angolo. "Quindi sei qui." Espirò sollevato e mi sorrise. "Scusa, sono stato trattenuto." Spiegai e le sopracciglia di Felix si sollevarono. "Jackson e Mark." Replicai solamente e gli occhi di Felix si spalancarono. "Sei ferito?" Mi esaminò immediatamente tutta la faccia ed io spinsi le sue mani lontano da me con cautela. "Sto bene." Risi. "Ora torniamo in classe. La pausa è già quasi finita." Felix annuì e poi mi seguì.

Dopo che il giorno scolastico finì, riordinai velocemente le mie cose per raggiungere Hyunjin in tempo. "Dove stai andando così in fretta?" Felix mi guardò in modo critico ed io gli risposi solamente. "Te lo dico dopo." E poi sparii dall'aula.

Percorsi il corridoio della scuola affollato di studenti a passi veloci. Non c'era segno di Hyunjin.

Uscendo fuori, esaminai il cortile della scuola e cercai un furetto dai capelli biondi. Lo trovai subito, ma non era da solo. Accanto a lui c'era una ragazza che era aggrappata a lui come una scimmia. Minho era accanto a lui e guardava la scena con uno sguardo disgustato.

Mi avvicinai lentamente a loro tre e mi fermai dietro di loro. "Hyunjin." Aggiustai lo zaino e lui si voltò sorpreso verso di me. "Cosa vuoi?" Sollevò confuso un sopracciglio. "Io—" Prima che potessi dire qualcos'altro, la ragazza mi interruppe, mettendosi tra me e Hyunjin. "Non vedi che è occupato?" Sibilò ed io roteai gli occhi in risposta.

In quel momento non ero davvero dell'umore giusto per quel tipo di drama. Rivolsi un'ultima occhiata seccata alla ragazza e poi mi voltai di nuovo dall'altro lato. "Hey Seungmin! Cosa volevi dirmi?" Hyunjin mi chiamò. "Dimenticalo." Gridai di rimando senza voltarmi e continuai a camminare.

Ma prima che potesse andare oltre, qualcuno mi afferrò il polso e mi tirò leggermente indietro. Mi fermai e mi voltai. Di fronte a me c'era Hyunjin che mi guardava con i suoi occhi marroni. "Quindi?" Sollevò un sopracciglio e mi lasciò andare.

Espirai profondamente e poi incrociai le braccia. "So che hai cambiato club all'improvviso."

La mascella di Hyunjin cadde e lui mi guardò con occhi sorpresi. Cercò di riacquisire la sua compostezza, ma si era già tradito da solo. "Non ho idea di cosa intendi." Cercó di parlare per uscirne, ma io scossi la testa. "Ho sentito per caso te e la prof Lee parlare durante la pausa." Gli spiegai e la sua espressione rimase immutata. "Sei stato cacciato dal club di danza perché i tuoi voti sono pessimi, giusto?" Dissi di nuovo e Hyunjin sbuffò. "E se fosse così?" Sembrava un po' incazzato e non riuscivo davvero a spiegare perché.

"Posso farti da tutor." Gli offrii, ignorando la sua dichiarazione di prima. "Non ho bisogno del tuo aiuto." Rispose seccamente e mi voltò le spalle.

Era serio?

"Non avrai mai voti migliori senza di me." Lo chiamai e lui si fermò. Non disse una parola. "Lascia che ti aiu—" Prima che potessi finire la frase, Hyunjin si avvicinò a me con passi rapidi e mi afferrò dal colletto. "Perché vorresti aiutarmi, huh?" I suoi occhi mi trafissero e devo ammettere che il suo sguardo mi aveva davvero spaventato. "Tu hai aiutato me, quindi ora lascia che io aiuti te." Gli spiegai la mia offerta e Hyunjin mi lasciò lentamente andare. Fece qualche passo indietro e parve pensarci su.

"Domani alle 16:00 al Cafe Latte. Se non ti presenterai, perderai l'opportunità." Alzai la mano in segno di addio e poi mi voltai senza dargli la possibilità di dire nulla.

Gli avevo offerto il mio aiuto, ma l'unica cosa che aveva fatto era stata comportarsi da idiota.

Pensava davvero che volessi fargli da tutor?