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|Seungmin|

Il mio intero corpo era teso e non solo per il breve momento di shock. La mano di Hyunjin era ancora intorno alla mia vita, tenendomi stretto e vicino al suo corpo.

Sentivo ogni muscolo del suo corpo contro il mio e stavo trattenendo il respiro. Il calore del suo corpo lasciò una scia calda sulla mia pelle e mi fece venire la pelle d'oca.

"Cosa faresti senza di me?"

La voce di Hyunjin risuonò proprio accanto al mio orecchio ed io sentii il suo respiro caldo contro il mio collo.

Mi liberai immediatamente dalla sua stretta, la mia schiena era ancora volta verso di lui. "Sto molto bene senza di te." Dissi in modo pungente alla sua dichiarazione, stringendo la mia mano a pugno.

"Però ora è sembrato piuttosto diverso, se non ci fossi stato—"

"Se non fosse stato per te, allora quei due ragazzi non mi avrebbero mai picchiato." Lo interruppi e gli urlai dritto in faccia, voltandomi nella sua direzione per guardarlo dritto negli occhi.

Hyunjin sobbalzò alle mie parole e mi guardò con un'espressione confusa.

Cosa avrei fatto senza di lui? Avrei fatto esattamente quello che facevo di solito - proteggermi.

Quella volta mi aveva lasciato lì mentre quei due ragazzi continuavano a prendermi a calci e - invece di aiutarmi - si era allontanato. Proprio come se fossi invisibile.

"Ssungmin—" Provò a dire Hyunjin, ma io scossi la testa. "Qui abbiamo finito." Dissi e afferrai il mio zaino.

Hyunjin mi stava ancora chiamando, ma io non risposi. Andai dritto verso la porta e lo lasciai da solo nella stanza.

Chi pensava di essere?

Nella mia vita non avrei mai avuto bisogno di quel ragazzo.

Caminai infastidito avanti e indietro davanti alla sala da ballo, aspettando che Felix si facesse vivo da un momento all'altro.

Non appena ebbi finito di pensare, la porta si aprì e ne uscì un ragazzo dai capelli arancioni con le lentiggini. "Felix!" Lo presi per il polso e lo tirai a me mentre lui mi guardava sopraffatto. "Cos'hai che non va?" Le sue sopracciglia si sollevarono e lui spinse lentamente la mia mano via da sé.

Appena stavo per dire qualcosa, anche Minho uscì dalla stanza, mi guardò e poi il suo sguardo mi superò. Mi voltai e seguii il suo sguardo.

Hyunjin stava venendo verso di noi ed io sentì subito la rabbia salirmi alla testa.

Scappai via immediatamente e Felix mi corse dietro, chiamando il mio nome, ma io continuai a camminare.

Volevo solamente scappare.

"Non hai intenzione di dirmi cos'hai che non va?" Felix si sedette sul mio letto e mi guardò in attesa.

"È a causa di Hyunjin..." Gli risposi e mi sedetti accanto a Felix, che stava giocando con il mio gatto Mi-Sun. Guardai i due. "Cosa ha fatto?" Mi chiese Felix mentre grattava la pancia di Mi-Sun.

"Si è solamente comportato di nuovo come un idiota." Gli risposi, ma questo non sembrò essere abbastanza per il ragazzo con le lentiggini. "Continui a dire che Hyunjin è uno stupido idiota, invece di dire cosa sta realmente accadendo. Minnie, sono il tuo migliore amico e puoi parlarmene. Dall'altra parte non sono affari miei, ma se ti disturba così tanto, puoi dirmelo." Felix mi guardò con i suoi occhi marroni e aspettò una reazione dalla mia parte.

Ci pensai per un momento e poi ruppi il contatto visivo. "Va bene..." Sospirai e mi raddrizzai.

Iniziai a raccontare a Felix l'intera storia di dove e come era effettivamente iniziato il mio odio per Hyunjin.

Non era un segreto che fossi il nerd della scuola e lo ero ancora.

Ricevere commenti stupidi o essere spinto per me faceva parte della vita di tutti i giorni. Sfortunatamente, a volte non era solo una piccola spinta, ma nel peggiore dei casi finivo per essere picchiato. Un giorno due studenti un anno più grandi mi avevano intercettato, mi avevano strappato gli occhiali dalla faccia e li avevano gettati a terra. Appena avevo provato a riprenderli, ero stato sbattuto a terra e picchiato. In quel momento Hyunjin mi aveva guardato direttamente. Ma al posto di aiutarmi, mi era solamente passato accanto. Mi aveva lasciato là sdraiato e non si era preso la briga di tirarmi fuori da quella situazione.

"...e lo odio ancora per questo."

Per un momento Felix mi guardò con occhi sbarrati, finché non annuì in segno di comprensione. "Questo spiega molto..." Commentò la mia storia ed io annuii con un sospiro. "In realtà, volevo solamente quel ragazzo fuori dalla mia vita, ma sembra che lo avrò sulla schiena per sempre." Mi buttai nel letto e il ragazzo dai capelli arancioni mi accarezzò la coscia. "Non lasciarti abbattere. Solo altri due anni e l'incubo sarà finito." Iniziò a ridere e dovetti sorridere anche io.

Aveva ragione. Sarei sopravvissuto anche quei due anni. Dopotutto, ero anche sopravvissuto negli ultimi anni.

Nemici mortali / seungjin (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora