[capitolo 19] Bloodnight

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POV T/N

rientrando nella nostra stanza alcuni andarono a lavarsi nelle doccie della locanda, mentre io rimasi con altri a sistemare i futon e stabilire dove avremmo dormito.
«io vicino a te!» stabilii aggrappandomi con tutto il corpo a Fuyu mentre lui stendeva il suo futon.
«se ti stacchi allora va bene» disse e così feci come ordine e presi il mio stendendolo affianco al suo, trovandomi dall'altro lato quello di Emma.
li stendemmo tutti in modo tale da creare una specie di cerchio lasciando così spazio all'interno.
fatto ciò andai a lavarmi pure io, ma nel mentre che percorrevo il corridoio esterno per arrivare alle docce il mio telefono squillò, mostrandomi il nome di ci chiamava.

pronto?-

-nii-chan!!
sentii urlare dall'altra parte del telefono dai due più piccoli

heyy! come sta andando lì?-

-qua bene, soprattutto senza di te, invece da te come va? è bello il mare?

ah ah, simpatico. -
comunque qua è bellissimo, un giorno dovete venirci pire voi

-PORTACI DEI REGALI!!
SI ESATTO, QUALSIASI COSA!!
E POI ANCHE- no! aspettaa!
passatemi il telefono!
grazie.. dai t/n, ci sentiamo dopo,
sicuramente vi divertirete stasera, perciò a dopo, ciaoo

ridevo per le discussioni che riuscivano a creare anche al telefono

va bene, a dopo fratellone, salutami-
anche gli altri die cosi, ciaoo!

chiusi la chiamata, leggermente ridendo e andai a farmi la doccia.

«cosa volete fare voi stasera?» chiese Emma dalla doccia alla mia destra.
«io vorrei andare verso il centro dell'isola, prima ho visto un insegna che diceva che una band si sarebbe esibita lì» rispose Hina nella doccia alla mia sinistra.
«a me non dispiacerebbe per niente sentirli suonare» aggiunsi io.
«allora basta solo proporlo agli altri, se no ci andremo da sole» disse la bionda, che ebbe appoggio da noi due.

ci asciugammo e ci vestimmo, mi misi dei pantaloncini corti m, una maglietta sopra e una giacca visto che faceva umido.
alla proposta di Emma tutti i ragazzi accettarono e così la stanza iniziò a svuotarsi.
«andiamo t/n-chan?» mi disse Mikey che mo stava aspettando davanti alla porta.
«arrivo esclamai infilandomi la scarpa e andando verso di lui.

«ho fame..» si lamentò a metà strada, perciò conprammo due panini da una bancarella e proseguimmo.
arrivammo fino ad una piazza, abbastanza grande, dove dall'altra parte c'era un palco dove una band si stava esibendo.
il loro gruppo era formato da solo tre membri: una ragazza di circa 20 anni un bel po più alta di me dai capelli neri e rosso-arancione scompigliati qua e là che cantava e suonava una chitarra elettrica, un ragazzo con i capelli corti e biondo ossigenato che suonava la batteria mostrando tutti i suoi muscoli e un ragazzo più magro dai capelli verde schiarito alle punte, con proprio delle punte in testa formate dai capelli, che suonava la pianola.
suonavano canzoni rock, e questo non poteva che essere perfetto, visto il mio amore per esso.
dietro loro c'era un basso, ma non era toccato da nessuno.

tutte le persone nella piazza ballavano e bevevano, presi il biondo per mano e lo trasportai fino al centro per poi guardarlo negli occhi.
«balliamo?» gli chiesi con un sorriso mentre iniziavo a muovermi a ritmo tenendogli la mano.
rimase rigido per un attimo ma subito si lasciò andare, seguendomi mentre ballavamo in mezzo alla gente.
i suoi occhi erano legati ai miei, e sembravano non aver alcuna intenzione di scollarsi.
ballammo per non so quanto, finché non decidemmo di fermarci.
strano ma vero, in quel posto vendevano birra a chiunque, perciò presi una lattina che finii in pochi minuti.
«me vuoi un po?» gli chiesi avvicinandogli la lattina.
«no, ma grazie» mi rispose.
«non ti piacedomandai inclinando la testa.
«si, ma oggi non mi va» disse guardando il resto delle persone, e nel mentre io finii la lattina.

ad un tratto si allontanò di scatto, senza dirmi niente.
non sapevo dove fosse finito, o almeno in che direzione, cosi lasciai cadere la lattina vuota per terra e mi mischiai tra la folla in sua ricerca.
chiesi agli altri che incontrai in mezzo alla folla se qualcuno l'avesse visto, ma niente, fin quando incontrai Takemicchy che mi disse di averlo visto avvicinarsi verso il palco.
così feci, facendomi largo arrivai fin sotto al palco e finalmente lo trovai.
stava parlando con la cantante della band mentre gli altri due facevano uno stacco musicale.
«ah eccola, è lei!» esclamò Mikey prendendomi il polso e facendomi avvicinare.
«eh?-» non riuscii a tirar fuori parola che mi parlò sopra.
«Ryo lei è T/n» mi presentò alla ragazza.
«piacere T/n, io sono Ryo, cantante e chitarrista dei Bloodnight» mi porse la sua mano destra, ornata da diversi anelli.
«ehm.. piacere mio» ricambiai la stretta.
«il bassista li ha mollati poco prima del concerto, perciò sono venuto a chiedere se accetterebbero di farti suonare almeno sta sera» spiegò subito vedendo il mio sguardo confuso.
andai internamente in panico.
«ti piacerebbe ragazzina?» mi chiese con un sorriso deciso la cantante, porgendomi la mano per salire sul palco.
guardai incredula il ragazzo, che continuava a sorridere come un idiota, poi gli occhi della ragazza e infine afferrai saldamente la sua mano, facendomi così salire sul palco.

-oh cazzo T/n cosa stai per fare-

i due musicisti mi fecero un cenno di saluto con la testa senza fermar la musica mentre Ryo mi passò lo strumento e uno schedario con le note delle canzoni.
era rosso sangue con sfumature nere verso i bordi e non aveva neanche un graffio, sembrava non essere mai stato usato.
«tutto tuo» mi disse la ragazza facendomi un occhiolino e avvicinandosi al microfono.
mi infilai la tracolla e provai qualche nota a volume basso per sentirne il suono.
«cerca "Dying with you"» mi disse a bassa voce il batterista appena finito di suonare.
cosi feci e cercai di memorizzare gli accordi, fortunatamente erano pochi accordi e ripetuti.

«e adesso "Dying with you" con un nuovo bassista, T/n!» annunciò Ryo.
la maggior parte delle persone si girarono a guardare applaudendo, facendomi pompare il sangue a mille.
mi girai in cerca di Mikey, che mi fece segno di pollice in su con una lattina di birra in mano.

per la mia solita fortuna dovette cominciare il basso, e così feci.
si aggiunse la batteria e poi la pianola, seguiti dalla splendida voce profonda di Ryo.
finita la canzone alzai lo sguardo verso il pubblico che ballava e applaudiva, era una sensazione che, non so, non saprò mai descrivere ciò che ho provato in quel momento, ma fu indimenticabile.
guardai in basso il biondino che applaudiva sorridendo con gli occhi chiusi.
«cretino..» mi sfuggì dalla bocca guardandolo.
i componenti della band mi guardarono e fecero tutti il pollice in su.
e così continuammo per tutta la nottata.

«T/n sei stata grande!» si complimentò Ryo stratonandomi.
«g-grazie» dissi ridendo.
«sei stata perfetta T/n, io sono Toru e lui è Kenji» si complimentò pure il batterista presentandosi.
«grazie» sorrisi a tutti e due.
«veramente suoni come se fossi nata solo per quello, se ti saltasse in testa di unirti a qualche band allora sai dove trovarci, tieni, ti lascio il mio numero» e mi scrisse sul braccio il suo numero senza che potessi dire niente.
«speriamo di rivederci molto presto T/n-chan!» disse Kenji mentre Toru mi fece un saluto con la mano e finalmente scesi da qual palco.
-non ci posso credere-













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angolo mio lol

oggi stranamente non ho niente da dire, ci vediamo al prossimo capitolo allora

bye bye <33

 you and me? [mikey x reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora