[capitolo 18] Okinawa

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POV T/N

«cosa?»
«andiamo al mare t/n-chan» ripeté
«così su due piedi-?» ero perplessa.
«te lo volevo dire prima ma me lo sono dimenticato, ti va di venire con me e alcuni membri della toman al mare un paio di giorni?» si mise una mano dietro la testa ridendo leggermente.
«no»
«COME NO?! PERCHE?!» si alzò in piedi con le mani sul tavolino.
«stavo scherzando cretino non urlare!» mi misi una mano in faccia lasciando scoperto un occhio imbarazzata e guardando il resto delle persone rigirarsi.
si sedette un po imbarazzato passandosi una mano in faccia ridendo.
«e dove vorreste andare?» chiesi bevendo un po di granita.
«ad Okinawa, Mitsuya ha trovato un posto dove possiamo dormire che costa pochissimo e ci amdremo in moto» mi spiegò.
«ah avete già organizzato tutto quindi?» domandai un po stupita.
«mh mh, si parte il 7,cioè tra tre giorni» disse immaginandosi sicuramente di star già in spiaggia.
-che bello! al mare in vita mia ci sarò andata massimo una decina di volte-
rimanemmo li fino a che non finii la mia bella granita e guardai l'ora, decidendo di ritornare a casa.
«ci sentiamo dopo, byee!» salutai facendo un cenno con la mano.
«bye bye!» salutò a sua volta scuotendo la mano e dirigendosi dalla parte opposta.

rientrata a casa, non trovai nessuno, perciò preparai qualcosa io per pranzo e mel mentre aspettai i miei fratelli, che rientrarono uno dopo l'altro.
a pranzo parlarono principalmente i gemelli, descrivendo accuratamente tutti gli esperimenti che avevano fatto sui poveri pesci prima che io "iniziassi a scocciare" e avergli fatto liberare le povere bestie nel fiume.
subito dopo aver mangiato i due scomparirono chissà dove per il quartiere, lasciando me a caricare la lavastoviglie e Hayato seduto a bere la sua solita birra seduto a tavola.

«cosa è successo alla porta?» dissi continuando a far quel che stavo facendo.
«non sapevo se eri tornata e la porta era chiusa perciò l'ho sfondata. e invece il tipo che dormiva con te chi era?» mi fece uno sguardo provocante, alzando un sopracciglio.
«nessuno, solo un amico» risposi di fretta.
«sarà... comunque, cosa è successo ieri, mo hai fatto preoccupare davvero» mi seguì con lo sguardo mentre mettevo bene i piatti, così gli raccontai di Draken e del perche quindi fossi in ospedale.
«vedi di non cacciarti in situazioni del genere un altra volta o spezzo le ossa a te e anche chi prova a toccare» disse serio bevendo un sorso di birra.
«detto fatto -alzai le mani-, comunque ti vomevo chiedere.. POSSO ANDARE AL MARE CON I MIEI AMICI PER UN PAIO DI GIORNI?? TI PREGO TI PREGO TI PREGOOO» lo supplicai mettendomi in ginocchio e colpendogli la gamba a pugni, facendogli sputare la birra che aveva in bocca.
«con calma» mi allontanò da lui spingendomi la testa con la mano.
«dove dovresti andare?»
«ad Okinawa, ma tanto costa pochissimo e per il viaggio non ti preoccupare, ci andiamo in moto!» gli spiegai rendendo le cose più diciamo "carine".
«mmh, ci devo pensare...» disse dubbioso.
«DAIII» iniziai a colpirlo sul braccio fin quando non lo vidi sorridere e lo abbracciai stritolandolo.
«YOU ARE THE BEST BROTHER ehm.. NEL MONDO» urlai con la mia bravura in inglese.
«si si, piuttosto studia inglese che è meglio» rise mentre andavo incamera saltellando per vedere che cosa portarmi in gitarella.
mandai un messaggio a Mikey dicendogli che sarei venuta e preparai il giorno stesso le valige.
quella sera dovetti subire i pianti dei gemelli che si lamentavano di voler andare anche loro al mare e Hayato che cercava di consolarli dicendogli che li avrebbe portati in piscina mentre io sventolavo il mio costume con gli occhiali da sole in faccia peggiorando la situazione solo per provocarli finché non presi un colpo che mi fece ritornare al mio posto seduta in silenzio.

i giorni successivi passarono in fretta come se non fossero ma avvenuti, ritorvandomi la mattina del 7 agosto con il solito braccio di Mikey sulle spalle e il borsone in mano mentre aspettavamo che arrivassero i pochi mancanti.
eravamo in tutto 11: io, Mikey, Draken, Emma, Hina, Takemicchy, i gemelli Kawata, Mitsuya, Chifuyu e Baji.
«se qualcuno si perde, non sono affari miei» specificò Draken guardandoci tutti.
iniziammo a salire sulle moto, io salii in quella di Chifuyu mentre Hina in quella di Mitsuya ed Emma ovviamente in quella di Draken, mentre Takemicchy con Mikey.

 you and me? [mikey x reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora