⚠️questa storia contiene linguaggi scorretti scene di violenza⚠️
non ho intenzione di dire assolutamente niente di tutto ciò che potrebbe succedere dentro quest ammasso di capitoli disordinati grazie al signor wattpad, perciò andate a leggere no?
av...
-ahah! sono spacciata!- risi mentalmente chiudendo la porta.
«senti-» non finii neanche la frase che mi arrivò uno schiaffo in faccia che mi fece voltare la testa. «MA SEI IMPAZZITA?! 1 CHI ERANO QUEI DUE?! 2 COME HAI FATTO A FARTI SOSPENDERE?!» urlò dritto in faccia.
«loro sono dei miei amici e mi sono fatta sospendere perché sono... sono venuti a chiedermi di fare un giro con loro anche se era l'ora di lezione... e io ho accettato...» spiegai a bassa voce.
«MA PERCHÉ SEI ANDATA CON LORO?! senti;»disse riprendendo la calma. «t/n, ti sembra che io mi arrabbi quando prendi tutte quelle note? o ti sembra che io mi arrabbi quando ti vedo andare in giro anche se dovresti essere a scuola?» mi chiese lui. «no...» «e allora perché ti sei fatta sospendere? la sospensione è grave, ti possono bocciare! non penso tu voglia questo» feci segno di no con la testa. «e allora vedi di non fare più cavolate del genere» disse per poi poggiarmi una mano sulla spalla.
«però... anche tu ti sei fatto sospendere una volta» gli ricordai alzando gli occhi per guardarlo. a quel ricordo lo vidi bloccarsi per poi assumere un espressione da una persona che è stata appena beccata.
«ahk- hai ragione- che cazzo, perchè te lo ricordi ancora?!» esclamò lui. «ahahah! mi ricordo! mi ricordo anche che il nonno l'aveva presa malissimo» mi ricordai. «AHAHAH! hai ragione! altro che lo schiaffo che ti ho dato io, quel vecchio mi aveva riempito di botte...» sembrò ricordarsi mettendosi una mano dietro la testa.
«scusa...»mi scusai per poi abbracciarlo. a quel contatto sembrò sciogliersi del tutto per poi ricambiare l'abbraccio. «fa nulla. così avrai più tempo per studiare, pulire, fare la spesa e prendere i gemelli!» disse guardando per lui il lato positivo. «ngh- uff che palle! quasi quasi preferisco andare a scuola!» mi lamentai.
«ah! approposito i gemelli... dove sono?!" chiesi staccandomi di scatto dall'abbraccio accorgendomi della loro assenza. «come? perché non sei andata a prenderli te?» mi domandò. «NO! PENSAVO GLI AVESSI PRESI TU!» urlai. «OH NO» urlammo contemporaneamente . «dobbiamo andare a cercarli subito!» quasi ordinai mentre corsi a prendere il mio giubbotto e quello di Hayato, per poi lanciarlglielo addosso e correre insieme fuori casa.
usciti dal condominio ci fermammo a riflettere. «E ADESSO COME LI TROVIAMO QUEI DUE?!» chiesi preoccupata mentre stratonavo il braccio del mio fratellone.
«nii-chan, oni-chan, guardate che siamo qua» sentii una voce dietro le nostre spalle. «AAH!!!»urlai saltando sopra Hayato.
appena mi girai vidi i miei due fratellini guardarci con una faccia veramente da far paura. ok erano arrabbiati si, ma dei bambini così incazzati non ne avevo mai visto.
«VI SIETE DIMENTICATI DI NOI!» urlò Koshi mentre Shiba annuiva con la testa. «m-ma noo! non ci siamo per niente dimenticati di voi! eheh...» disse il castano anche lui abbastanza terrorizzato da quei due. «BUGIARDI!» urlò per poi tirarci un calcio a testa e infine entrare nel condominio.
«MA- HEY» esclamò Hayato. «ma io gliele spezzo quelle gambe a quei due...» sussurrai mentre li fissavo. «vabbe un po ce lo meritiamo» ammise lui facendomi scendere.
«entriamo che c'è freddo» disse sfregando le mani per riscaldarle. «strano però, siamo a luglio e fa ancora freddo di notte» notai mentre rientravamo.
«ho fame...» sentii Shiba dire mentre guardava la tv. «oni-chan! abbiamo fame!» urlai. «no no! oggi cucini te!» rispose da camera sua. «MA- NO!» «si invece! se non volevi cucinare non ti facevi sospendere!» disse mentre usciva dalla camera e sedendosi sul divano.
«che vuol dire "sospendere"?»chiese Koshi. «vuol dire che hai fatto una cosa così stupida che la scuola non ti vuole per giorni perché sei stupido» gli rispose il gemello.
la mia espressione dopo aver sentito fu più o meno questa:
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mentre sentii Hayato scoppiare a ridere. «ah! perciò nii-chan sei stupida!» e in sottofondo la risata del castano aumentò.
«senti lasciamo stare, vado a cucinare...sigh...» risposi cambiando argomento.
dopo aver cenato con degli hamburger mi andai a sedere sulla poltrona mentre mi guardavo intorno. osservai l'aria che c'era nella nostra casa. Hayato che aiutava koshi con i compiti mentre Shiba guardava la tv quasi crepato dal sonno. sorrisi vedendo la normalità di quella casa.
-beh, non abbiamo di certo dei genitori che ci sostengano, ma alla fine non mi dispiace per niente la mia famiglia- pensai per poi addormentarmi su quella comoda poltrona.
skip time «hey! ti ho lasciato la lista di cose da fare mentre non ci sono! noi andiamo! ciaoo» urlò Hayato dalla porta d'ingresso. «CIAOOO» sentii salutarmi Koshi e in fine un flebile ciao da parte di Shiba. li salutai con la mano e chiusi porta.
-allora t/n, vediamo un po che devo fare- presi la lista che mi aveva lasciato appesa sul frigo e cominciai a leggerla.
lista: • vai a fare la spesa (non mi ricordo cosa manca perciò pensaci te) • compra la paprika e portala al ristorante, è finita e lo zio si sta incazzado • devi lavare la macchina, ha piovuto e adesso sembra che sia stata trovata in una discarica • il bagno è un casino, lavalo • quando ritornano aiuta i gemelli a fare i compiti • infine devi accompagnare i gemelli alle 5:00 a karate, ci penso io a riprenderli
non mi vengono in mente altre cose da fare. ci vediamo sta sera sorellina bye bye :)
Hayato
fine lista
-oh cazzo... ci metterò un eternità a fare tutta sta roba... bastardo approfittatore!- mi lamentai. «va bene, vediamo di fare infretta così ho più tempo per me» mi incoraggiai da sola.
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