[capitolo 7] compagnia

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pov t/n

«allora, per prima cosa, la spesa» stabilii.
presi soldi, giacca e telefono e uscii di casa dirigendomi verso il super mercato.

mentre giravo l'angolo non guardai cosa ci fosse davanti a me e andai a sbattere contro qualcuno.

«MI SCUS- MIKEY?» mi scusai per poi accorgermi di essere andata a sbattere contro il mio amico.
«t/n-chan! sei viva! e non hai neanche un graffio!» urlò per poi stritolarmi in un abbraccio.

«AHAHAH! certo! te l'avevo detto di non preoccuparti» gli ricordai mentre lasciava la presa.
«mh mh! comunque, che stai facendo adesso?»
«devo fare delle commissioni, che palle»
«se vuoi ti aiuto io, facciamo prima in due» propose lui, proposta che certo non rifiutai.

«ok, per prima cosa dobbiamo andare a fare la spesa» annunciai felice di essere in compagnia.

arrivati a destinazione elencai tutta la roba che dovevamo prendere e ci dividemmo per poi rincontrarci vicino alla cassa.

«Mikey, cos'è questa roba...?» chiesi guardando tutto il cibo spazzatura che aveva preso.
«la roba che mi avevi chiesto, ovvio» mi rispose.
«ma sei stupido? sai cosa sono le carote? di certo non patatine con ketchup-»
«eheh» rise portandosi una mano dietro testa.
così andai a prendere ciò che lui non aveva preso e riportare le schifezze nei propri scaffali.

«t/n-chaaaan... me le compriiiii?» mi chiese con lo sguardo da cane bastonato il biondino mentre indicava un sacchetto di caramelle.
roteai gli occhi e acconsentii.
i suoi occhi si illuminarono e corse ad afferrarlo.

«lo sai? ti comporti peggio dei miei fratellini di 7 anni quando fai così» gli raccontai aspettavando il nostro turno alla cassa.
«pff» rispose semplicemente incrociando le braccia al petto come se si fosse offeso.
sorrisi alla scena.

«oke, adesso che dobbiamo fare?» domandò il "bambino" nel frattempo che uscivamo dal negozio con due buste piene di roba.
«adesso devo portare la paprika al ristorante di mio zio, altrimenti si incazza e se la prende con mio fratello» risposi.

«t/n-chan ma quanti fratelli hai?» chiese un po stupito.
«ne ho tre, uno più grande e due più piccoli. quello più grande è quello che ha aperto la porta incazzato ieri» spiegai mentre rabbrividii al ricordo.
«sai faceva parte di una gang, però non so bene quale» raccontai.
«chissà, magari era amico di mio fratello» pensò ad alta voce.
«forse si, come si chiama? magari lo conosco»
«si chiamava Shinichiro» rispose guardando davanti a sé.
«mmh...mi sa che non lo conosco. ma comunque, perché parli di lui al passato?» chiesi notando il tempo delle frasi.

«è morto» disse abbassando lo sguardo.
«AH- SCUSAMI! NON DOVEVO CHIEDERE! DOVEVO STARE ZITTA SCUSA!» mi scusai impanicata agitando le mani.
«non fa niente t/n-chan» rispose sorridendomi e guardandomi negli occhi.

«sai... anche mia madre è morta... e non so nemmeno chi sia mio padre, è per questo che vivo solo con i miei fratelli..»
gli dissi mentre continuavamo a camminare.
«ah..mi dispiace t/n-chan»
«fa nulla, vivo abbastanza bene anche così» mentii non tirando fuori i miei problemi.

«e tu hai altri fratelli oltre a Shinichiro?» chiesi.
«mh mh, ho una sorella, si chiama Emma»
«aspetta! dici Emma Sano?»
«si proprio lei. ma come fai a conoscerla?»
«sta nella classe affianco alla mia! forse è l'unica amica femmina che ho adesso che ci penso» risposi.
lo sentii ridere al mio ultimo pensiero e così feci anche io.

«siamo arrivati» annunciai mentre ci fermavano davanti al ristorante.
appoggiai su un tavolo esterno la busta che tenevo in mano e presi la paprika avviandomi verso l'entrata.

«non vieni?» chiesi girandomi verso il biondino.
lo vidi scuotere la testa in segno negativo.
«perché?»
«ho paura di tuo fratello» rispose guardandomi terrorizzato sicuramente dal ricordo dell'altra sera.
risi per poi entrare dentro il locale e attraversare tutta la sala arrivando fino alle cucine.

«heyy! ho portato la paprika!» mi feci sentire.
«ah grazie t/n!» si avvicinò mio zio damdomi una pacca sulla spalla sorridendo.

«hey t/n, perché sei venuta con quel tipo?»chiese ayato entrando dalla porta del retro con uno scatolone.
«ah lui è Mikey. dice che non vuole entrare perché l'altro giorno gli hai fatto paura»!gli raccontai vedendolo ridere per la risposta.
«beh io vado, ho altre cose da fare, bye bye!» salutai quasi correndo fuori.

«eccomi», presi la busta e mi affiancai di nuovo al ragazzo che mi stava aspettando fuori.

«perciò hai un ristorante?»
«è di mio zio, ci lavora mio fratello. d'estate quando c'è molta gente vado a dare una mano» spiegai.

«aah...quasi quasi preferivo andare a scuola al posto di fare tutte queste cosa...» sospirai lamentandomi.
«scusa t/n-chan forse è un po colpa nostra eheh» disse il biondino appoggiando una mano sulla mia spalla.
«pff! colpa mia che vi ho ascoltati» risi pensando alla loro entrata di ieri nella classe.

continuammo a parlare di diverse cose fin quando non arrivammo a casa.
«li poggio qui» disse indicando il tavolo per metterci le buste della spesa.

«ok due cose fatte! adesso... dobbiamo lavare l'auto!» quasi esultai per il compito meno noioso.

«dai muovitiii! andiamooo» cercai di trascinare Mikey fuori, ma con scarsi risultati.
«ma non ne ho vogliaaaaa»
«smettila di lamentarti e aiutami! ti pregoooo» gli presi il braccio  guardandolo con gli occhi di un gatto abbandonato.

«uffa..se mi fai quella faccia non resisto non è valido!»
«YEEEE! forza andiamo» urlai esaltando spingendolo fuori per scendere le scale.



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angolo mio lol

prima di tutto
GRAZIE PER TUTTE LE LETTURE, SONO VERAMENTE FELICE

secondo
vi amo basta

al prossimo capitolo, bye bye <33

 you and me? [mikey x reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora