[capitolo 14] seminterrato

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T/N POV

«Mikey...» lo richiamai cercando la sua attenzione.
«mh?»
«è successo qualcosa?» domandai girandomi per guardarlo negli occhi.
il ragazzo non rispose subito, nei suoi occhi oltre a intravedere la stanchezza, percepivo un velo di tristezza.
«hanno arrestato Pah...» confessò guardando da un'altra parte.
non sapevo che dire.
rimanemmo in un silenzio profondo
per diversi minuti guardando ognuno in direzione diverse.

«...e perché... lo hanno arrestato...?» chiesi insicura avendo paura di farlo star peggio.
si girò e mi raccontò l'accaduto.
«tu e Draken avete litigato?!»
annuì sdraiandosi a pancia in su guardando il soffitto.
-ecco perché era così triste...-
d'un tratto gli presi la mano «non preoccuparti, per cose così passerà massimo un anno» cercai di rassicurarlo.
mi strinse la mano per poi agganciare la mia vita con un braccio facendomi avvicinare a lui.
mi tenne stretta a se giocando con le sue dita con ciocche di miei capelli.
era così rilassante che tutta la stanchezza degli ultimi giorni mi crollò tutta d'un colpo addosso, facendomi in pochi minuti crollare addormentandomi con le carezze del ragazzo.

al mio risveglio, tentai di riaprire gli occhi ma
-non vedo niente.. che  cos' ho in faccia?-
alzai la testa riuscendo finalmente a vedere la stanza capendo poi che la mia vista ofuscata era dovuta ai capelli del biondo.

mi soffermai a guardare il suo viso dormiente, aveva un aria così tranquilla e rilassata che gli usciva persino la bava dalla bocca.
-proprio un bambino-
spostando di poco lo sguardo vidi l'orario: /10:42/
-ah-!-
feci per alzarmi quando sentii tirarmi un braccio e ricadere sul letto.
«dove vai..?»
chiese il ragazzo con voce ancora impastata dal sonno.
«da nessuna parte, mi stavo solo alzando»
«ho fame..»
«se vuoi cerco qualcosada mangiare»
«siiiiii!» esultò risvegliandosi subito e agganciando le sue braccia al mio collo.

lo dovetti trascinare per tutta la stanza fino a farlo arrivare al tavolo.
sopra esso c'era un bigliettino che si rivelò di Hayato.

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HEY T/N IO OGGI COMINCIO
ALL'OFFICINA PERCIÒ PENSO
DI TORNARE TARDI, SHIBA E
KOSHI SONO USCITI AL
PARCO INVECE.
CI VEDIAMO DOPO :)

                                                  HAYATO 
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-va bene, almeno questa volta mi ha detto dov'era-

«mmmh.. vediamo...» stavo frugando nella mensola in cerca di qualcosa da dar da mangiare al animaletto affamato che mi era piombato quella notte in casa, ma non trovai nulla.
«dobbiamo scendere nel seminterrato» dissi girandomi a mani vuote da Mikey.
«e il cibo?» chiese con gli occhi da cucciolo.
«sta nel seminterrato» risposi.
dopodiché afferrai le chiavi del posto attaccate vicino alla porta e scendemmo.
arrivati nel piano si sentiva l'odore della muffa che «abbelliva» tutti gli angoli delle mura e le luci non funzionavano, neanche una.
accesi la torcia del telefonino e ci addentrammo nel corridoio arrivando fino al nostro garage.
aprii il portoncino di metallo seguita dal biondo che si guardava intorno come se fosse in una casa dell'orrore.
notando la sua ansia appena si girò gli misi le mani in faccia tappandogli gli occhi e urlando, facendolo così spaventare a morte.
scacciò un urlo che avrebbe potuto rompere vetri interi, tra poco ci rimettevo i timpani.
«AIA PORCO CANE LE MIE ORECCHIE!» mi lamentai mettendomi le mani sopra le orecchie.
«MA SEI COGLIONA?! N-NON FARLO MAI PIÙ!!» sbraitò ancora impaurito la vittima.
«certo che no, non voglio perdere l'udito»
«ecco meglio per te!»

dopo lo scherzo finito male entrammo nella stanza e mi misi a cercare la scatola di dorayaki che avevo portato qualche giorno prima mentre lui osservò e spostò gli oggetti incuriosito.

 you and me? [mikey x reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora