[capitolo 20] dopo serata

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pov t/n

scesi dal palco e mi fermai un attimo a fissare il vuoto, girando poi la testa verso il biondo con gli occhi spalancati.
vedendo che non mi muovevo mi toccò con un dito la guancia.
«T/N-CHAN! SVEGLIA!!» urlò, al che gli risposi «cosa ho appena fatto» incredula.
«quello che sai fare meglio» disse porgendomi la sua lattina risvegliandomi un po da quello stato e passandomi una mano sul viso iniziando a ridere.
lo vidi sorridere mentre prendevo la lattina «meno male che non ne volevi stasera» gli diedi un colpo al braccio appoggiandomi poi a lui mentre mi avvolgeva con un braccio le spalle.
«sentendo bella musica poi me ne è venuta» fece spallucce mantenendo il sorriso che tenme per tutto il resto della nottata.
«T/N-CHAN!!» sentii urlare dietro di me capendo subito che la voce era di Emma.
mi volò addosso facendomi quasi cadere se non fosse stato per il fratello che mi resse.
«NON SAPEVO SUONASSI» continuò.
«non mi viene spontaneo dirlo» dissi imbarazzata.
nel mentre che mi faceva domande su quante cose sapessi suonare e quante cose non le avessi ancora detto pian piano si avvicinarono pure gli altri e iniziò a sgombrarsi la piazza vista l'ora e visto che la musica era finita, così iniziammo pure noi ad incamminarci verso la locanda.
«era da tanto che non ti vedevo suonare» mi disse Chifuyu affiancandomi.
«se non fosse stato per lui non l'avrei neanche voluto toccare quel basso» risposi indicando Mikey poco più avanti.
«sei stata brava sai» aggiunse dandomi una leggera spinta sulla spalla che ricambiai.
«che hai sul braccio?» notò prendendolo.
«la cantante del gruppo mi ha detto che se volessi mai unirmi a loro di chiamarla a questo numero, cosi me lo ha scritto qua» risi leggermente guardando la scritta.
«e tu cosa vorresti fare» si girò a guardarmi negli occhi.
«non lo so, c'è tempo per decidere tanto» risposi distogliendo lo sguardo e grattandomi il braccio.
«senti non farmi domande difficili adesso poi!» continuai spingendolo via con una mano mentre rideva.
«va bene va bene» alzò le mani continuando a ridere.
«T/N!» mi arrivò una spinta da dietro da baji.
«ahi!» esclamai toccandomi con la mano dove mi aveva colpito.
«me lo dovevi dire che suonavi! sei stata grande!» mi scompigliò tutti i capelli facendoli diventare un cespuglio.
«la prossima volta lo farò» risposi cercando di scompigliare i suoi, ma mi bloccò le braccia mentre saltavo per arrivarci.
«gorilla»
«gnomo»
continuammo così fin quando non arrivammo alla locanda con affianco Fuyu che rideva.

ritornammo in stanza che erano le 3 circa di notte, visto che prima si vollero tutti fermare a prendere delle patatine all'unico posto aperto dell'isola che trovammo.
ci cambiammo e in meno di dieci secondi tutti si erano addormentati, tutti tranne la sottoscritta.
mi alzai cercando di non da fastidio a nessuno e uscii dalla stanza.
presi una lattina di coca-cola dal distributore messo all'entrata e uscii fuori sedendomi su una sedia di plastica.
-se non riesco a dormire, tanto ne vale che mi beva sta cosa per rimanere sveglia-

non vedevo va anni un cielo così pulito, riuscivo persino a vedere le stelle più lontane senza alcun problema.
«che bello...»
«vero?» sentii rispondere alle mie spalle.
di scatto tirai un pungo dietro alzandomi ma esso venne fermato.
«sono solo io sta calma!» esclamò facendosi vedere meglio.
«Mikey-kun!?» dissi incredula, lo avevo visto dormire due minuti prima come un morto.
«ti è caduto questo sulla mia faccia mentre uscivi dalla stanza, cosi mi sono svegliato» si spiegò prima che io chiedessi porgendomi il mio tamagotchi nero.
«ah grazie! non mi ero accorta di niente, scusami se ti ho svegliato» mi ripresi il mio ovetto stringendolo nella mano e misi l'altra dietro la testa chinandola leggermente.
«non fa niente t/n-chan, se avessi avuto veramente sonno non mi sarei svegliato» mi rassicurò prendendo un'altra sedia e affiancandola alla mia.
«non pensavo te lo portassi fin qui» indicò il giochino nella mia mano.
«lo porto sempre dappertutto sai» sorrisi un po rossa, ma nel buio per fortuna non so vedeva.
lo vidi frugare nella tasca del suo pantalone e tirò fuori l'altro attaccandolo al mio.
«pure io» rispose sorridendo penso anche lui un po rosso.
i due omini si riunirono di nuovo dal giorno in cui li vinsi e sembrarono essere felici.
mi spuntò un sorriso a quella scenetta.

rimanemmo un po in silenzio osservando il pulitissimo cielo di Okinawa, fin quando non mi fece una domanda.
«come mai non vuoi suonare?»
mi bloccai un attimo girandomi verso di lui, incrociando per sbaglio i suoi occhi nei miei, cosi mi rigirai subito.
«se vuoi puoi anche non dirmelo, è una cosa tua capisco» si scusò girandosi anche lui un po in fretta.
decisi di raccontarglielo lo stesso.
«sai, da piccola ero muta, non facevo neanche un suono con la mia bocca, così mio fratello visto che non parlavo un giorno mi disse "se non vuoi parlare con la voce, allora parla con la musica" e mi diede in mano il suo basso.
mi insegnò tutto quello che sapeva visto che ai tempi faceva parte di una piccola band.
ma dopo che il nonno morì dovette rinunciare a suonare per trovare un lavoro, così decisi che anche io dovevo rinunciare a qualcosa per non lasciarlo solo, perciò smisi di suonare.
finché quel giorno tu non mi chiesi di provare a suonare» raccontai brevemente.
rimase ad ascoltarmi guardandomi sempre in viso, anche se io guardavo verso il cielo.
«mi dispiace, scusami se quel giorno ho insistito..» si scusò.
«ah ma non è colpa tua! se proprio non avessi voluto suonare allora non lo avrei fatto, ma ero da troppo che non lo facevo perciò ho accettato non rispettando la mia promessa» gli spiegai.
«anzi, ti devo solo ringraziare, guarda dove sono arrivata solo grazie a te» e gli mostrai il braccio con il numero.
«beh onestamente è vero, non ce l'avresti mai fatta senza di me!» si mise una mano sul petto e si sistemò i capelli con una mossa di capo.
«pff e sta zitto» sorrisi roteando gli occhi.
«comunque che vorresti fare, non vorrai farti scappare un occasione del genere no?» ritornò serio guardandomi negli occhi.
«non lo so.. ci devo ancora pensare»
«hai tutto il tempo tanto» mi rassicurò passandomi una mano sulla schiena.

appoggiai la testa sulla sua spalla e mi guardai un po intorno.
«mi porti a fare un giro in moto?» lo scossi indicando la sua moto girandomi verso di lui con gli occhi luccicanti.
rimase fermo un attimo per poi prendermi di peso senza preavviso e mettermi sulla moto.
«si va!» esclamò girando l'acceleratore.
mi aggrappai a lui e poggiai la testa sulla sua schiena.
non andava troppo veloce, ogni tanto lo vedevo guardarmi dallo specchietto così lo stringevo di più con le braccia.

quella notte rimanemmo ore ed ore su quella moto per le strade dell'isola, godendoci quello che a Tokyo non si sarebbe mai visto, fin quando la stanchezza non si fece sentire e ritornammo alla locanda al sorgere del sole.
inutile dire che quella mattina cercarono di svegliarci in tutti i modi, ma senza successo.
ci addormentammo l'uno attaccato all'altra senza pensarci due volte.










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angolo mio lol

eccomi di nuovo gente!
non ho tempo da perdere vado a continuare l'altro capitolo adesso, perciò al prossimo capitolo bellezze ^^

bye bye <33

 you and me? [mikey x reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora