Quando arrivarono a casa di Blaze si erano fatte le 12:20.
"Siamo in ritardo" disse guardando Luke. Entrambi stavano in veranda, sotto la luce fioca della lampadina che voleva essere cambiata.
"Tuo padre mi odierà" disse e lei rise.
"No, non potrebbe mai. Lui ti ama più di quanto ami me, probabilmente" disse e lui ridacchiò, scuotendo la mano della ragazza.
"Dovresti andare" disse guardando le sue labbra.
"Sì" borbottò, non muovendosi ancora dal suo posto. Lentamente egli ritrasse la mano, e premette le sue labbra contro quelle della ragazza.
Tra di esse non c'era molto movimento.
Ma Dio, a lei piaceva tantissimo questa situazione.
Le sue braccia si aggrapparono al collo e le mani del ragazzo si soffermarono sulle labbra di Blaze. Egli finalmente si distaccò e la guardò con un sorriso.
"Seriamente, dovresti andare" disse con una voce preoccupata. Ella rise, annuendo, prima di allontanarsi da lui ed entrare in casa.
Per alcuni secondi, ai lati opposti della porta entrambi rimasero immobili.
Blaze, toccò le sue labbra siccome non poteva credere a quel che era appena successo, e lui, rimase immobile con un sorriso stampato in volto.
Quella era la prima volta che aveva baciato Luke Hemmings.
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55 days with Luke Hemmings (italian translation)
Fanfiction"Da dove dovrei cominciare? Bene. Ti amo. Ti amo così tanto che fa male. O forse no, sarà la mia malattia a farmi male." Attenzione: potreste probabilmente piangere. AVVISO: La storia non è mia, bensì dell'autrice @wxnderluke che mi ha concesso di t...