Quando Luke si presentò a casa di Blaze, Michael gli aprì la porta.
"Ciao, Luke. Lei è quasi pronta" disse e Luke annuì, entrando in casa. Dopo qualche minuto, lei cominciò a scendere le scale e Luke si sentì trattenere il respiro in gola.
Blaze indossava degli skinny jeans e un'ampio crop top grigio con il logo dei Beatles, mostrando una pietrolina turchese nell'ombelico da cui pendeva una specie di scacciapensieri. Indossava le sue nere scarpe firmate Vans, e una collana in oro il cui ciondolo era un semplice cerchio nel quale era marcata una "B". I suoi lunghi capelli castani erano piastrati.
Lui aveva visto tante volte quell'outfit, ma questa era la prima volta che aveva catturato la sua attenzione. Era uno stile casual, ma sempre carino.
Egli le sorrise, e lei fece lo stesso. Blaze di alzò in punta di piedi e dopo aver dato un bacio sulla guancia a suo padre, uscì di casa con Luke.
"Sei bellissima" disse non appena entrarono in macchina, e lei arrossì.
"Anche tu. Volevo dire- no!" disse e lui rise. "Quindi, Dove stiamo andando?"
"All'acquario" rispose ed ella strillò.
"Amo l'acquario" disse e lui rise.
"Ho notato."
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Non appena arrivarono fuori dal tunnel, entrambi guardarono dietro il vetro alle pareti. Lui la guardò quando Blaze ridacchiò, guardando gli animali per i quali ovviamente provava interesse.
Quando finalmente Luke vide l'orologio, notò che erano le undici e mezzo.
"Blaze, sono le 11:30" disse e lei ansimò.
"Cosa? Come, si è fatto così tardi?" domandò.
"Non ne ho idea, ma è meglio se ti riporto a casa. Piaccio a tuo padre, e voglio che le cose rimangano in questo modo" disse e Blaze rise, andando fuori ed entrando in macchina.
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"Grazie per avermi portata fuori, Luke. Ho passato una bella serata" disse, e lui la guardò raggiante.
"Anch'io."
Quella era la prima volta che era uscita con Luke Hemmings.
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55 days with Luke Hemmings (italian translation)
Fanfic"Da dove dovrei cominciare? Bene. Ti amo. Ti amo così tanto che fa male. O forse no, sarà la mia malattia a farmi male." Attenzione: potreste probabilmente piangere. AVVISO: La storia non è mia, bensì dell'autrice @wxnderluke che mi ha concesso di t...
