Giorno 14

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"Tu non hai mai cantato per me" Luke cominciò a parlare.

"Non ho mai detto che l'avrei fatto" scosse il capo, sprofondando nel suo letto.

"Io ho cantato per te."

"Sì, ma io non sono brava."

"Anche io pensavo di non esserlo. Ma tu mi hai detto che lo sono. Se non sei brava, mentirò. Promesso" disse e lei sbuffò.

"In qualsiasi momento" sorrise "Lo farai?"

"Mi prometti che non riderai di me?" Blaze domandò, scorrendo con le dita lo schermo del suo cellulare.

"Giuro" disse e lei prese un respiro profondo provando a pensare ad una canzone.

Lei cominciò a cantare e Luke sorrise.

"Hello there, the angel from the nightmare

The shadow in the background of the morgue

The unsuspection victim of darkness in the valley

We can live like Jack and Sally, if we want."

Lui ascoltò attentamente la sua voce, provando a non perdere nulla. Chiuse i suoi occhi, provando ad imprimere il momento nella sua mente per sempre, questa era una cosa che voleva ricordare.

Quando Blaze finalmente finì, lui le sorrise e lei imbarazzata, ricambiò.

Quella era la prima volta che Luke Hemmings la sentì cantare.

55 days with Luke Hemmings (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora