Capitolo 23

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Come richiesto da Melania, mercoledì pomeriggio Beatrice si presentò nell'ufficio dell'Amministratore Delegato di Ferragamo.
Appena Laura, la segretaria di Melania la fece accomodare nell'ufficio, quest'ultima si alzò dalla sua poltrona posta davanti alla sua immensa scrivania salutandola calorosamente.

"Ecco la mia Grafic Advertising preferita, ciao tesoro come stai? Gradisci qualcosa da bere?" chiese infine facendola sedere sul divano a due posti di alcantare color beige.

"Stò bene grazie tu? No per adesso stò bene così" rispose gentilmente mentre si sedeva.

Melania non perse tempo e mostrò a Beatrice il campionario di colori che aveva già posto sul tavolino, davanti al divano.
Beatrice controllò tutte le sfumature che doveva riprodurre mentre prendeva degli appunti, facendo a Melania delle domande molto dirette sui colori che avevano usato e le quantità.

"Devo far proprio i complimenti ad Enrico, ha trovato veramente una ragazza in gamba" esordì Melania

"Grazie mille ma, non è stato Enrico ha trovarmi o a farmi il colloquio, sono stata assunta dal Signor Morelli senior" precisò diretta

"Ma comunque Enrico ti ha guardata molto bene, te lo posso garantire" le disse la donna guardandola

Beatrice la scrutò perplessa

"Cosa vorresti intendere?" chiese stando leggermente sulle sue

"Niente di che, tesoro" rispose la donna alzandosi dal divanetto e andando verso un mobile, prendendo un bicchiere con del liquido dentro.

"Davvero non posso offrirti niente?" chiese rivolgendole uno sguardo

"No grazie" rispose Bea continuando a guardarla

E Melania riprese a parlare.

"Conosco Enrico da... dieci anni, ti posso garantire che è un lavoratore e una bravissima persona, ma..."

Beatrice continuò a guardarla restando in silenzio.

"Tu mia cara sei giovane, bella, intelligente e a lui tutte queste qualità piacciono. E a come tutti gli uomini piacciono le donne" le disse tornando verso di lei.

"Diciamo che non se ne fa scappare una" esordì mettendosi di nuovo seduta accanto a lei

"Ricordati tesoro che, quando ottengono quello che vogliono dopo non sei più niente per loro" esordì per poi bere un sorso

Beatrice la guardò per poi risponderle:
"Sai, anche se sono giovane so badare a me stessa, tengo al mio lavoro e se anche ci fosse qualcosa tra me e lui... sono affari miei"

"Ma certo non voglio entrare nel tuo cuore, ci mancherebbe, volevo solo metterti in guardia... solo perché... lo conosco" le disse con estremo nonchalance

"Si diverte e poi torna sempre..." finì di dirle lasciando quella frase in sospeso.

Beatrice si alzò e mentre rimetteva i suoi appunti nella borsa rispose:
"Credo che qui abbiamo finito giusto? E' bene che torni a lavoro o rischio di fare tardi"

"Spero mia cara di non averti turbato con i miei discorsi" chiese con un sorriso malefico la donna

"Assolutamente Melania ti ripeto la mia vita privata non interferisce con il mio lavoro" ribattè seria

Si avviò alla porta, la salutò educatamente ed uscì dall'ufficio, appena fuori fece un sospiro avviandosi poi verso l'agenzia.

Appena entrò nella stanza Filippo si accorse subito che qualcosa non andava, si alzò dalla sua scrivania andò a chiudere la porta e si avvicinò a Beatrice.

Sotto il cielo di Firenze (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora