Liam Payne
"Abbiamo letto e riletto il tuo certificato di matrimonio, e al fondo c'è scritto che dovresti essere sposato da almeno cento giorni prima di chiedere il divorzio.", mentii a Louis. Non fu poi così difficile, conoscendolo. Non avrebbe mai voluto leggere lui stesso i documenti, essendo già troppo preoccupato.
Guardai verso Zayn, e lui annuì facendomi capire di aver compreso ciò che stavo facendo.
Forse noi due conoscevamo Harry molto meglio di quello che avevamo fatto credere a Louis; eravamo al corrente di ciò che aveva passato e sapevamo che sarebbe andato bene per il nostro amico.
Non ci aspettavamo una vera e propria relazione tra di loro; volevamo solamente che Louis imparasse come andare avanti, proprio come fece Harry."Cento giorni? Mi stai prendendo in giro?".
"Esatto, cento giorni. Te ne rimangono ancora novantanove. Successivamente, potrai firmare i fogli e uscire dalla relazione.".
"Mi prendi per il culo? Liam, più di tre mesi!". Sembrava confuso. Pareva più un senzatetto che un uomo appena sposato con un milionario.
Voglio dire, se ci pensate, era davvero un senzatetto, dato che aveva lasciato l'appartamento che condivideva con Hannah."Ecco come andrà: incontrerai Harry e parlerete della situazione. Dopodiché, farete tutto ciò che dev'essere fatto per far passare questi 99 giorni. Che ne dici?", disse Zayn, mentre teneva una tazza di tè in mano.
Sapevamo entrambi che Harry non fosse esattamente di buon cuore, anzi, avevamo sentito storie di cuori spezzati e playboying. Ma se quella personalità lo rendeva più forte, forse è ciò che serviva a Louis. Magari aveva bisogno di imparare da qualcuno che sapeva cosa avesse passato.
Forse aveva bisogno di Harry.
Louis Tomlinson
Per tre giorni pensai a come poter parlare con Harry. Non sapevo cosa avrei dovuto dire o fare, però. L'unica cosa di cui ero sicuro, è il fatto di voler uscire da questo matrimonio il più presto possibile.
"Sicuro che starai bene?", mi chiese Liam, mentre chiudeva la portiera della macchina.
Portai lui e Zayn all'aeroporto, e quella fu la prima volta dopo il matrimonio che uscii dall'hotel.
Era l'ultimo giorno per poter stare in albergo, e loro decisero di andare in Inghilterra per passare le vacanze con la famiglia di Liam."Sì. Non che abbia molta scelta, d'altronde.", gli risposi. Avrei voluto che ci fossero entrambi quando avrei parlato con Harry.
Io decisi di rimanere qui, anche perché avevo del lavoro da terminare."Okay, allora noi andiamo.". Liam mi abbracciò.
"Prenditi cura della nostra bambina, okay?", disse Zayn, e mi diede un abbraccio anche lui. Con "bambina" si stava riferendo alla loro macchina. L'avevano comprata agli inizi della loro relazione, ed era la cosa più preziosa che possedevano, perciò ero davvero grato per avermela lasciata.
Li salutai e guidai fino alla stazione di servizio più vicina. Mentre mettevo la benzina, notai una Ferrari parcheggiata di fronte ad un negozietto lì vicino. Era la Ferrari che avevo sempre desiderato, fin da quando ero bambino.
Mi spostai più vicino per ammirare la sua bellezza, ma, quando vidi il guidatore, rimasi sorpreso di trovare il ragazzo dell'hotel, quello che era venuto a portarmi le scarpe.
"Ehi, io ti conosco!", urlai.
Non aveva ancora messo in motore l'auto, e non sembrò sorpreso di vedermi lì."Nah, non mi conosci.", rispose lui.
"Sei quello che mi ha consegnato le scarpe nella stanza d'albergo!", dissi tutto emozionato.
"Sì, ero io.", ammise.
"Quindi sai chi me le ha mandate? E se lavori in hotel, perché hai questa macchina? Ti pagano così tanto?", domandai.
"Ehi ehi, calmati con le domande, e ti risponderò. Mi stai facendo quelle sbagliate."
"Okay. Quindi se ti facessi le domande, tu mi risponderesti?"
"Presumo di sì.", disse. Sembrava volesse parlare sempre di più con me, ma non gli chiesi approfondimenti su ciò.
Guidammo entrambi fino al McDonald's più vicino e, non appena ci sedemmo al tavolo ed ordinammo, iniziai a domandargli alcune cose.
"Nome?"
"Niall Horan."
"Età?"
"20."
"Conosci Harry Styles?"
"Sì, come il palmo della mia mano.". Probabilmente notò la mia espressione scioccata. Non sapevo quale sarebbe stata la mia prossima domanda, ma lui proseguì a parlare.
"Siamo ciò che la gente definirebbe 'migliori amici'", disse mimando le virgolette, "ma lui non vuole saperne nulla di queste merdate.". Io non risposi nulla.
"Senti. Ti spiego tutto, perciò non devi più fare domande. D'accordo?", mi domandò, mentre mordeva un pezzo enorme dal suo hamburger. Io annuii.
"Ti sto seguendo da quando ho scoperto del matrimonio, ma Harry non lo sa. Ha detto che vuole darti il tuo spazio, ma io credo che tu sia una sua responsabilità, ora. Perciò ti ho seguito dall'hotel, all'aeroporto, per poi incontrarti alla stazione di servizio. Voglio condurti da lui.", disse Niall, continuando a mangiare.
"Hai intenzione di non dire nulla?", si stava pulendo con un tovagliolo.
"Beh, avrei una domanda, ma hai detto di non chiedere più nulla, quindi..."
"Cos'hai in piano?"
"Non lo so. Probabilmente lo cercherò e gli dirò che voglio divorziare il più presto possibile?", risposi. Effettivamente, nella mia testa suonava meglio.
"Okay, questo è ciò che farò io. Guiderò fino a casa sua, e tu mi seguirai. Suonerai il campanello, parlerai con lui e farai finta di non conoscermi. Siamo d'accordo?"
"D'accordo.", annuii. "Come hai avuto quella macchina, comunque?", chiesi, puntandoci il dito contro.
"Oh, quella? È da parte di Harry. Ci è voluto un sacco di tempo per farmela avere, ma alla fine l'ha fatto.", rise.
"Ultima domanda. Perché sembra che tu stia facendo di tutto per farmi parlare con lui?"
"Effettivamente, non lo so. Il mio sesto senso dice che potrebbe esserti d'aiuto. Forse dovrai ringraziarmi, più tardi.", esclamò, mentre divorava l'ultimo pezzo del suo panino.
Dopo infiniti minuti in cui mi parlò di vari derby, decise finalmente di portarmi a casa di Harry.
Non pensavo sarebbe stato un viaggio lungo, ma ci è voluta più di un'ora per arrivarci.Niall mi disse che Harry viveva da solo; forse è per questo che rimasi stupito quando vidi la sua dimora. La grandezza era qualcosa di indescrivibile. La strada dai cancelli alla porta principale era piuttosto lunga.
"Non hai intenzione di darmi il tuo numero?", gli domandai.
"Non ti preoccupare, non ti servirà.".
Mi avviai verso l'ingresso, mentre Niall rimase più in là: se ne sarebbe andato poco dopo.
Suonai il campanello due volte.
"Chi è?", chiese Harry.Ero intenzionato a rispondere, ma sembrava mi stessi per strozzare con le mie stesse parole.
Non è mai troppo tardi per tornare indietro, dissi a me stesso.
Appena mi girai per andarmene, sentii dei passi sulle scale.
Cercai di trovare un'uscita tattica per tornare fino alla mia macchina, ma i miei pensieri furono interrotti quando lui parlò."Tomlinson, so che sei tu.", disse.
Quindi si ricorda di me?"Oops.", pronunciai. "Ciao.".
"Ciao.", rispose lui. Niente sorrisi, niente strette di mano. Solo una faccia tanto confusa.
"Entra.". Mi costrinse a sedere su una delle sue poltrone.
"Quindi... Cosa ti porta qui da me?". La sua domanda era piuttosto stupida, sapeva benissimo ciò che era accaduto fra di noi.
"Sono qui per parlare del nostro matrimonio.", dissi.
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Spaces • Larry Stylinson (Italian Translation)
ФанфикLouis Tomlinson si ritrova in una stanza d'albergo a Las Vegas, con un anello al dito e un certificato di matrimonio, il quale dichiara che è sposato con un uomo di nome Harry Edward Styles •Questa è solo la traduzione della ff originale, scritta da...