Spaces • Larry Stylinson (Italian Translation)

The first time

(CAPITOLO SMUT)

Harry Styles

//Flashback//

Non ci posso credere: sono sposato!

Avrei potuto dire di no, ma una forza interiore mi ha spinto ad accettare la sua proposta. Non me ne sono pentito; l'ho trovato giusto.
In qualche modo, mi è sembrato che quel ragazzo magrolino stesse bene tra le mie braccia.

"Perché non stiamo scopando?", chiese Louis mentre ci stavamo coccolando.

"Perché non sarebbe giusto.", gli risposi.

Devo ammetterlo, fu piuttosto difficile controllarmi, era talmente sexy ed eccitato mentre mi svestiva.

Ma non era sul serio la cosa giusta, non voleva davvero farlo. Lui voleva Hannah.

Non sarebbe stato corretto neanche nei miei confronti, dato che non l'avevo mai fatto prima con un uomo. Per quanto strano possa suonare, stavo aspettando la persona giusta.

Louis si girò verso il mio petto, i suoi occhi gonfi erano chiusi, le guance erano rigate di lacrime. Lo strinsi forte.

"Tu meriti amore, Louis.", sussurrai mentre lui cadeva in un sonno profondo.

//Fine del flashback//

"Che cos'è questo?", chiese mentre entravamo nel parco divertimenti.

Liam mi aveva informato del fatto che Louis non fosse mai andato in un parco divertimenti. Non so perché, ma avevo deciso che sarebbe stato un regalo perfetto.

Pagai un sacco di soldi per tutto quello, e chiedi specificamente che fosse vuoto per quattro ore, quel giorno, così sarebbe stato solo nostro.
Per lui, ne valeva la pena.

"Buon compleanno, amore!", lo baciai sulla guancia.

La sua espressione non ebbe prezzo. Continuava a sbattere gli occhi meravigliosamente azzurri mentre camminavamo all'interno del parco. La sua mano non lasciò per un attimo la mia.

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"Ti sei divertito, vero?", chiesi a Louis mentre stavamo tornando a casa.

Guardarlo divertirsi nel parco era stato bellissimo. Su certe giostre voleva fare il coraggioso, ma l'unica cosa che gli riusciva era stringere la mia mano ed urlare in modo poco virile.
Era stato carino il modo in cui, piano piano, la paura gli passava.

"Questo è stato il compleanno migliore!", rispose con un sorriso.

"Sai che sarà ancora meglio.", feci l'occhiolino. Sapevamo entrambi ciò che stava per succedere, e sembrava emozionato come me.

"Cosa che mi fa ricordare di aver lasciato alcune borse nel mio armadio. Quelle sono per te. Ora ti lascio a casa e al mio ritorno faremo qualcosa di speciale. Va bene?", disse mentre mi dava un bacio leggero sulla guancia.

Non riuscivo a capire la sua frase, perciò non avevo idea di cosa stesse parlando. Presumo avesse programmato l'intera giornata.

Ero stato eccitato tutto il giorno, e lui lo sapeva benissimo. L'avevo toccato in luoghi inappropriati, sperando che la gente non potesse vederci.

Mi lasciò di fronte a casa.

"Ti aspetterò.", lo baciai sulla guancia e scesi dall'auto per poi entrare in casa.

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Louis Tomlinson

Messaggio da: Harry
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