A changed man

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Louis Tomlinson

Mi svegliai a causa del fantastico odore di pancakes e bacon. Sorrisi al pensiero di Harry svegliatosi presto per cucinare per me.

Cercai il mio telefono sul comodino, trovando anche un foglietto con una scritta. Mi sedetti e guardai ciò che c'era.

Buongiorno, raggio di sole!
Ti amo.

Il mio sorriso divenne enorme. Quella scritta mi fece venire voglia di scendere immediatamente giù e mangiarlo di baci. Corsi in bagno a rinfrescarmi e non mi preoccupai di mettere una maglietta, quindi scesi.

Quando entrai in cucina, mi aspettavo di trovare un ammasso di ricci.
Invece, vidi un ragazzo biondo ed alto intento a cucinare.

"Ti prego, dimmi che non è lui.", dissi e ciò lo fece girare.

"Grazie a Dio ti sei svegliato. Buongiorno, Vostra Altezza.", disse con un tono educato e gentile, puntando il dito contro il tavolo.
Non avevo mai notato il suo accento australiano.

"Qualcuno ha migliorato le sue maniere.", dissi sedendomi e aspettando che mi servisse.

Mi guardò per alcuni secondi prima di iniziare a parlare.

"Senti... Mi dispiace, okay? Solo che... ero davvero tanto attaccato a Mason e mi ci è voluto un po' di tempo per accettare il fatto che il marito di Harry non fosse lui, ma tu. Harry è come un fratello maggiore, per me, e--.".

"Luke, so che sei gentile solo per i soldi, l'ho capito.", lo interruppi.

"No, non hai capito.", disse mentre metteva i pancakes nel mio piatto. "Beh, all'inizio lo facevo solo per i soldi, ma ora no. Ad Harry piaci davvero, non l'avevo mai visto così prima d'ora. È una persona migliore, da quando vi siete sposati. E credimi, so come può essere, altrimenti.".

"In che senso?", chiesi.

"Non era affatto una 'brava' persona.", si sedette accanto a me. "Ti faccio degli esempi: parcheggiava sempre la macchina orizzontalmente, in modo da occupare due posti e non lasciare il posto per un'altra auto. Bestemmiava un sacco, beveva più di quanto reggesse l'alcol. Si picchiava con le guardie, e queste venivano cacciate da suo padre. Prima di conoscere te, aveva deciso di cambiare. Non era più così cattivo, ma non era neanche molto carino. Poi hai incontrato te, e BAM. È diventato completamente una persona diversa. Non impreca più, è gentile con tutti, ascolta le persone e non è più così testardo.".

Ci misi un attimo per realizzare quello che mi aveva raccontato Luke. Tutto ciò veniva dalla bocca di una persona che lo conosceva molto bene.
Se avevo avuto un impatto così positivo nella sua vita, vuol dire che ero davvero importante per lui.

"Comunque, ciò che ti ho detto è abbastanza. Lasciamo il passato alle spalle.", mi mostrò la mano e ce la stringemmo in segno di accordo.

"Posso chiederti una cosa?", gli domandai mentre eravamo a metà colazione.

"Spara.".

"Harry come sceglie le sue beards?", chiesi. So che avrei dovuto lasciar perdere quell'argomento, ma era più forte di me. E comunque, avrebbe comunque dovuto portare qualcuno al banchetto.
Una ragazza, ovviamente; non si accettavano uomini.

"Non sono sicuro di potertelo dire...".

"Ti prego, Luke. Voglio solo sapere, magari posso anche aiutare.".

"Aiutare? Hai intenzione di scegliere la ragazza a tuo marito?", alzò le sopracciglia.

"Sceglierò una beard. Ora rispondi alla mia domanda.".

"Bene. Guarda i profili e, se trova interessante qualcuna , noi la contattiamo per spiegarle le condizioni. Se accetta, Harry ha una ragazza per l'inverno.", spiegò.

"Fate così ogni anno?".

"Non esattamente. Voglio dire, non io. Fa tutto Niall. Ma dato che non è qui, presumo di dovermene occupare io. Certe volte, Harry sceglie qualcuno che non è sulla lista, magari una persona incontrata al bar.".

Il pensiero di mio marito con una ragazza mi faceva provare varie emozioni.
Mi chiedevo cosa mi avrebbe dato più fastidio: vederlo con una ragazza o con un altro ragazzo?
Lei sarebbe stata solamente una beard e a lui non sarebbe piaciuta veramente, no?
Ma Harry era un ragazzo. E non aveva importanza cosa avrei fatto: la ragazza avrebbe avuto comunque qualcosa in più di me.

"Hey, è tutto a posto?", Luke schioccò le sue dita davanti alla mia faccia.

"Sì, stavo solo pensando.", risposi.

"Beh, se stai pensando alla beard sappi che non è nulla. Probabilmente lui non andrà al banchetto quest'anno. Non ti preoccupare.".

Harry Styles

"Guarda chi si fa vedere.", dissi a Liam mentre entrava nel bar. Stava indossando un cappotto e un paio di stivali: era completamente diverso dalla prima volta in cui lo vidi. Anche i suoi capelli lo erano.

"Ci ho messo un po' per trovare questo posto.", mi rispose e si sedette.

"Sì, ci hai messo quarantasette minuti.", guardai il mio orologio. Se ciò fosse successo alcuni mesi prima, probabilmente me ne sarei andato immediatamente, senza aspettare il suo arrivo.

"Comunque, per cos'hai bisogno di aiuto? Avresti potuto anche solo chiamarmi o qualcosa del genere.", parlava velocemente.

"Non vado a fare shopping e non so cosa regalare per Natale a Louis.", dissi. Era una cosa piuttosto complicata, volevo che fosse un regalo speciale.

"Sai quanto la cosa sia importante per lui, vero?", mi domandò.

"Sì, mi ha raccontato del suo amore per il Natale e so quanto significhi per lui.".

"Oh mio Dio, non dirmi che non lo sai.", disse.
Cosa? Che mi ero perso?

Lo fissai.

"Louis compie gli anni alla vigilia di Natale.", spiegò.

Per quale motivo non lo sapevo? Ero sposato con lui da circa un mese, ormai, e non avevo neanche idea di quando compisse gli anni.

"Sì, invece. Lo sapevo.", mentii a Liam.

"No, non lo sapevi.".

"Aiutami, ti prego.".

"Okay. Questo è ciò che dovrai fare.", iniziò a parlare.

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Spazio autrice
Con tantissimo ritardo, ecco a voi il capitolo!
D'ora in poi sarò molto più veloce a pubblicare, avendo finito oggi tutte le interrogazioni e le verifiche. Spero di riuscire a farlo ogni giorno, come fino a qualche capitolo fa🙅🏻

Comunque, chiedo scusa e spero che la storia vi stia piacendo!

Bacini, Lju🌸

Spaces • Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora