Mister Revenge

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Louis Tomlinson

"Questa sarà l'ultima volta in cui la vedrai. Assicurati di non sembrare un bidone della spazzatura.", disse Harry puntando lo sguardo verso il mio viso. Probabilmente mi sarei dovuto radere, ed è ciò che feci dopo aver fatto un bagno.

Il giorno prima, dopo la nostra colazione, uscì di casa e tornò dopo mezzanotte. Non sapevo dove fosse andato, e non erano neanche fatti miei.

"Devi farla sentire come se non la volessi più. Non deve pensare che tu sia un perdente che ha bisogno di altre persone per andare avanti.", si raccomandò mentre si allacciava la camicia.

"Cosa sei? Una specie di esperto di cuori infranti?"

"Non parlo di cose che non so, okay? Presta molta attenzione.", urlò dalla cabina armadio.

I suoi gusti per quanto riguarda l'abbigliamento non erano normali. Aveva davvero tanto stile, ed era tutto molto costoso. Stava indossando un pale con dei fenicotteri sopra.
Mi chiese l'approvazione per com'era vestito, ed io annuii.

"Okay. Quando entrerai nella casa, i ricordi dovranno sembrarti delle merde. Ad esempio, in caso ti venissero in mente i suoi sorrisi, pensa al fatto che, in realtà, provenissero come scusa per non farti credere di essere cornuto.
Se vedi i regali che ti ha fatto, non prenderli, perché avrà sicuramente utilizzato i soldi del suo nuovo ragazzo per comprarteli.", disse Harry.
Non facevo caso al suo uso di parole severe; prestavo attenzione al contesto di ciò che diceva.

"Ora vieni qui.", mi ordinò, per poi esaminarmi.

"Sei pronto per andare.", disse sculacciandomi.

"Hey, non farlo mai più.".

"Cosa? Hai per caso fatto una regola per questo?". Io rimasi in silenzio.

"Infatti, come pensavo", sorrise maliziosamente.

"Andiamo.". Scendemmo giù.
Ero troppo nervoso per parlare. Non sapevo cosa avrei dovuto dirle.

Entrammo nella macchina sportiva di Harry, e pensai a quanto l'avrebbero amata Liam e Zayn.
E lì mi tornò in mente il giorno in cui dissi ad Hannah che avrei voluto prendere un'auto per noi due; lei fece spallucce.

Il mio cuore stava battendo troppo forte, e in qualche modo coincideva con la canzone che Harry aveva messo.
In qualsiasi caso, non avevo molta energia per cambiare playlist.
Volevo solo tornare indietro, ma era troppo tardi.

"Prendi la destra.", gli dissi puntando al viale.
Il mio stomaco era in subbuglio, mi sembrava di stare sulle montagne russe. Non volevo più andare in quella casa.

Harry fermò la macchina appena gli dissi di farlo.
Vidi il cortile e notai che Hannah aveva già messo le decorazioni natalizie che avevo comprato un mese prima. Ero sempre troppo emozionato per il Natale, anche perché è il giorno del mio compleanno.

"Gira l'auto e andiamo via, non voglio più fare 'sta cosa.", pronunciai ad Harry.

"No, lo farai. Devi superare ciò.".

"Non voglio più farlo.".

"Hai intenzione di passare le giornate sempre di cattivo umore e a letto? Senza lavoro, senza le tue cose, senza vedere quanto lei sia miserabile senza te?". Uscì dall'auto e venne dal mio lato, per poi aprirmi la portiera e ordinarmi di uscire.

"Cosa? Verrai dentro con me?".

"Credi che mi sia vestito così bene per poi non vedere nessuno? Ovvio che vengo con te.". In realtà ero piuttosto d'accordo con la sua scelta, anche perché non sarei riuscito a fare ciò che dovevo fare da solo.

Spaces • Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora