Rules for three years-old

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Louis Tomlinson

Finii di disfare la valigia e di scrivere le regole per la condivisione delle cose. Erano quasi le 22.00 ed Harry era ancora intrappolato in un sonno profondo, perciò accesi la TV e il rumore non sembrava dargli fastidio.

Non volevo addormentarmi vicino a lui, sarebbe stato troppo strano.

Girai i canali televisivi e mi imbattei in un programma di cucina che guardavo sempre con Hannah.

Ogni volta che ci sedevamo sul divano a guardarlo, ero sempre in preda allo scrivere le ricette sul Notebook che mi aveva regalato lei. Mi era sempre piaciuto ammirare il suo modo di stare così attenta ad ogni passaggio, mentre la gente in televisione cucinava.
Odiavo il fatto di pensarla sempre e di ricordarmi ogni suo sorriso.

Il divano era così comodo per dormire. Dopo poche ore, mi addormentai con la TV ancora accesa.

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Mi svegliai con l'odore di cibo in procinto di essere cucinato. Andai in cucina e vidi Harry con una ciotola di pasta. Il lavandino era pieno di stoviglie da lavare.
Lui era senza maglietta e aveva i capelli in disordine.

"Ehy", dissi.

"Oh, sei sveglio? Scusami, finisco di cucinare tra pochissimo.", rispose lui mentre metteva alcuni ingredienti nella padella. "Buongiorno, comunque.".

"Buongiorno anche a te. E no, non ti preoccupare, prenditi tutto il tempo necessario per finire.", mi sedetti su una sedia.

"Ho visto cos'hai lasciato sulla mia scrivania.", proferì; andò su per le scale e tornò poco dopo con la lista delle regole che avevo scritto.

"Vorrei che mi spiegassi. È stupido.", si sedette di fronte a me.

"Okay, prima cosa, questo non va bene.", dissi io puntando il dito al suo petto nudo. "Soprattutto quando cucini, devi indossare il grembiule.".

"Accidenti, vai dritto alla lista.", mi rimproverò lui.

"Okay. Innanzi tutto, niente scarpe a letto, ma penso che tu già lo sappia.", lui annuii.

"Seconda cosa. Non possiamo condividere la toeletta. Tu hai la tua, io ho la mia. L'unica cosa che possiamo usare entrambi è il bagno, ma non possiamo lavarci insieme. Spero tu capisca il perché.". Harry annuii di nuovo.

"Terza cosa. Devi sempre stare dalla tua parte del letto.", dissi. Giurerei di averlo sentito borbottare un 'ovviamente', ma lo ignorai.

"Quarta cosa. Metti sempre il silenzioso al tuo telefono quando stiamo dormendo o mentre sto lavorando.".

"Quinta cosa. Non puoi portare ragazzi o ragazze a casa quando ci sono io, ed io non porterò ragazze.".

"Oh, quindi tu porterai ragazzi?", mi chiese ironicamente, ed io gli lanciai un'occhiataccia.

"Settima cosa. Dopo tutto ciò, non ci parleremo più. Quando sarà tutto finito, faremo finta di non conoscerci e andremo avanti con le nostre vite.".

"Chiami tutto ciò 'regole di casa'?", mi domandò.

"No, però dobbiamo decidere cosa far--".

"Sai cosa? È una merda.", disse strappando il foglio.

"Che stai facendo?".

"Mi stai trattando come un bambino dell'asilo. Non ho tre anni!", esclamò lui.

"Cosa faremo, allora?".

"Se le vere coppie sono in grado di convivere normalmente, perché non possiamo anche farlo noi? Voglio dire, possiamo almeno vivere come loro senza necessariamente fare ciò che fanno, lo sai?". Appena Harry disse questo, sentii un odore di bruciato. Ci girammo verso il fornello e gli ingredienti in padella erano tutti completamente tostati.

Spaces • Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora