The most wonderful time

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Louis Tomlinson

"Eddai, potrebbe essere una specie di video-diary.", misi la videocamera in un posto dal quale l'angolazione potesse risultare decente. Stavamo indossando delle felpe a tema natalizio, e lui aveva le corna finte in testa. Mi aspettavo se la prendesse, dato che l'avevo praticamente obbligato a fare ciò. Inaspettatamente, gli era piaciuto davvero tanto.

"Tre settimane di matrimonio e stiamo...", iniziai.

"...mettendo le decorazioni di Natale mentre indossiamo delle felpe natalizie?", Harry terminò la frase mentre metteva le lucine. L'intera casa era addobbata e mi piaceva un sacco.

"È il periodo più bello dell'anno.", dissi accendendo la musica.

"Finalmente qualcuno ha trovato gli altoparlanti!", mi prese in giro.

"Sono spettacolari, potrei utilizzarli più spesso. Amo le canzoni di Natale!", spiegai entusiasta mentre Harry andava a mettere le palline sull'albero.

Quest'ultimo era bianco ed alto, con decorazioni nere, rosse e argentate. Tutto sembrava perfetto nella nostra casa.

Ho appena detto nostra?

"Non dirmi che sei una di quelle persone che odiano il Natale.", gli dissi notando il suo scarso interesse. Non capivo come la gente potesse odiare quella festività.

"'Odiare' è un parolone, preferisco dire 'mi piace un po''; non odio la festa, odio ciò che devo fare durante questo periodo.", spiegò, ma tutto ciò pareva non avere un senso.
Era lì a decorare l'intera casa, e aveva detto che non gli piacevano le cose tipo quelle. Un controsenso.

"Allora dimmi, Harry. Per quale motivo stiamo abbellendo la dimora con costose decorazioni? Pensavo non ti piacessero queste cose.".

"No, non odio questo. Anzi, le decorazioni e la musica sono le cose più belle. Non mi piace andare a comprare regali; non amo lo shopping. Tra l'altro, odio anche gli incontri con alcune persone, dato che devono cercarmi una beard, ovvero una finta fidanzata. I miei amici la chiamano 'sindrome invernale'. Ogni anno, mi viene proposta una ragazza da portare ai banchetti di famiglia. E, ovviamente, non posso oppormi.", disse.

"Ma la tua famiglia lo sa, giusto?", domandai riferendomi al suo orientamento sessuale.

"Sì, ma il resto del mondo non lo sa. Loro mi hanno accettato, ma non vogliono che si venga a sapere in giro. Dicono che rovinerebbe la loro e la mia reputazione.". Continuò a decorare, ma potei notarlo mentre si impegnava per non far uscire le lacrime.

"Comunque, non parliamo di questo. Tu che mi dici? Perché ti piace così tanto il Natale?", mi chiese.

Non volevo dirgli del mio compleanno perché sarebbe stata una cosa insensibile dopo il suo discorso, perciò pensai ad altro.

"Mi piace l'atmosfera. La gioia che porta, insomma.", risposi e lui mi guardò con una faccia incuriosita.

"Mi aspettavo dicessi qualcosa su Hannah, ma vedo che stai cambiando, Tomlinson.", annuì mentre parlava.

In realtà, non ricordavo i Natali prima di conoscere Hannah. Ho passato tutte le festività insieme a lei.

Ma era diverso, ora. Era strano il modo in cui la mia mente non si preoccupò del passato e non mi fece ricordare i momenti con lei.
Non ricordavo neanche della sua esistenza, prima che Harry la menzionasse.

"Oh, no. Mossa sbagliata.", disse. "Ti ho fatto ripensare a lei, vero? Ti sei di nuovo imbambolato.".

"Scusami.", risposi.

"A te l'onore!", mi porse la stella da mettere sull'albero. Era dorata e, probabilmente, era l'unica cosa di diverso colore rispetto al resto.

"Ma sono io la stella; forse dovrei posizionarmi sull'albero!", scherzai e lui si mise a ridere, rivelando anche le sue adorabili fossette.

Spaces • Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora