Spaces • Larry Stylinson (Italian Translation)

Lies and truths

Harry Styles

Pensavo mi sarei sentito come se qualcuno mi stesse rompendo in mille pezzi, ma non fu così.
Ammetto, però, di aver provato un bruciore all'interno del mio corpo, come se qualcuno avesse messo l'acido sulla mia ferita quasi guarita.

"Quindi questo ragazzo...".

"Louis.", terminai la frase di Mason.

"Sì, Louis. Da quanto vi conoscete?".

"Solo da quest'anno. Ma sai, il tempo volta quando ci si diverte.", gli dissi.

"Bene, almeno hai trovato qualcuno. Quando mi sono trasferito a Los Angeles, ho incontrato Pam e ho subito capito che era quella giusta. Le cose con lei si erano trasformate in qualcosa di più, ed eccoci un anno dopo.", mi spiegò.

Avrei voluto dirgli tipo 'oh, capisco come ci si sente', ma non ne avevo la più pallida idea.
Quando ho conosciuto Louis, prima di capire che fosse quello giusto, le cose erano andate avanti gradualmente e lentamente. Capii di non poter stare senza di lui, ed ora avevo bisogno di vederlo.

Mason aveva insistito per incontrarlo. Non sapeva di com'era avvenuto il matrimonio, e non sapeva neanche che fossi scappato per chiarirmi le idee su ciò che provavo.

||Flashback||

"Mason.", lo salutai; lui si avvicinò a me e mi abbraccio. In quel momento, mi ricordai tutte le cose passate tra noi due.

"Ti stavo cercando.", mi disse mentre si sedeva accanto a me, sulla sedia dov'era accomodato precedentemente Ed.

"Non ti vedo da tempo! Hai un bell'aspetto, come sempre d'altronde.", risposi io. Mi aspettavo che la conversazione diventasse imbarazzante, ma fui piuttosto a mio agio.

"Beh, devo avere un bell'aspetto; mi sposo presto.", mi spiegò mentre armeggiava nella sua valigetta.

"E vorrei che tu venissi.", tirò fuori un invito e me lo porse.

"Uuh, il grande Mason Rivers finalmente si sta sistemando! Chi l'avrebbe mai immaginato?", scherzai. Ai tempi, era un playboy, uno di quelli che non amava le relazioni durature, ma voleva solo divertirsi.

"Un uomo cambia, prima o poi.", mi rispose orgoglioso. "Che mi dici di te? Gestisci questo bar, a quanto vedo. Tra l'altro, è davvero fighissimo.".

"Beh, ho in piano di aprire un mio ristorante, ma mio marito ancora non lo sa.", dissi. Lui alzò le sopracciglia. Un Harry diciannovenne avrebbe trovato ciò una cosa sexy ed attraente, ma un Harry ventiduenne aveva capito che Mason volesse una spiegazione.

"Mi sono sposato un mese fa.", gli chiarii i dubbi.

"Oh, wow! Congratulazioni! Mi 'spiace, non ero nei dintorni per poterlo sapere.".

"Non penso che ti sarebbe piaciuto venire al matrimonio, comunque.".

"Certo che mi sarebbe piaciuto! Comunque, dobbiamo rimediare. Devo incontrare questo ragazzo!", disse emozionato.

"Certo, quando torni a casa?".

"Sabato.", rispose. Bene, avevo tre giorni per prepararmi.

"Allora si potrebbe fare venerdì sera, che ne dici?".

"Va bene!", disse.

||Fine del flashback||

Louis non rispose quando gli scrissi per messaggio la "storia d'amore" tra noi due che avevo raccontato a Mason. In pratica, gli dissi di come ho incontrato Louis mentre ero ad un viaggio di lavoro alcuni mesi fa. Raccontai anche della proposta di matrimonio che mi fece mentre eravamo a Parigi.
Speravo che tutto quel teatrino reggesse.