Capitolo 44

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Per favore leggete le note finali <3


"Ciao piccolo." Harry entrò nel negozio quando il turno serale di Louis era finito, Louis gli sorrise, "Ciao Haz".

"Sei pronto per andare a casa?" Harry chiese, Louis annuì, "Sì, è stata una lunga giornata".

"Ho preparato la cena e dei dolci per noi stasera". Harry disse con un sorriso, si avvicinò a Louis e gli strinse la vita, "Volevo farmi perdonare per essere stato uno stronzo, quindi...".

"Non dire parolacce." Louis gli diede un leggero schiaffo sul braccio.

Harry ridacchiò, "Giusto, scusa amore, volevo rimediare al mio comportamento, quindi ti mostrerò quanto ti amo". Harry gli stampò dei baci sulla guancia e scese fino al collo: "Ti mostrerò quanto sei importante per me, come hai bisogno di essere trattato. Ti farò sentire come a casa".

Il corpo di Louis si tese sotto il suo tocco. Intende quello che pensa d'intendere? Se è così, sicuramente non è pronto a fare sesso con lui.

"Ehi, cosa c'è che non va?" Chiese Harry, con la mano che gli copriva la guancia. Louis evitò lo sguardo, il rossore gli coprì le guance e si morse il labbro inferiore: "Che cosa avevi in mente per noi, esattamente?". La sua voce era tranquilla.

"Cena e qualche dolce a sorpresa. È una cosa brutta?" Harry aggrottò le sopracciglia, Louis scosse la testa: "No, non è male. A meno che tu... Vuoi dire che dobbiamo...".

"No, tesoro, non ho intenzione di fare l'amore con te. A meno che tu non lo voglia". Harry lo portò al petto, Louis gli strinse la camicia, "Mi piacerebbe, ma non stasera".

"Ok. Faremo tutto al tuo ritmo, ok?". Harry gli baciò la testa, "Inizieremo lentamente, quando sarai pronto per di più allora dimmelo. Ok?"

"Ok." Louis annuì, Harry si tirò un po' indietro per sollevare la testa di Louis, premette le loro labbra insieme, "Andiamo a casa?".

Louis annuì, prese le sue cose e chiuse il negozio, entrando in macchina con Harry.

~~


"Andiamo a metterci qualcosa di più comodo e poi mangiamo, ok?". Harry guidò Louis nella loro camera da letto, Louis si cambiò con una tuta e una delle magliette di Harry, Harry si cambiò solo con la tuta e prese la mano di Louis, "Andiamo".

Li portò al tavolo da pranzo e tirò fuori una sedia per Louis, Louis sorrise e lo ringraziò mentre si sedeva. Harry andò a prendere i loro pasti, mise il piatto davanti a Louis e si sedette di fronte a lui: "Spero che ti piaccia".

Dopo cena Harry portò un grande vassoio pieno di leccornie in camera da letto, dove Louis lo stava aspettando. Entrò e chiuse la porta con un calcio, in modo che Orso e Milo rimanessero fuori. Louis sorrise: "Hai troppi dolcetti, Haz, non li finiremo tutti".

"Allora avremo qualche dolcetto anche per domani". Harry posò il vassoio sul letto e si sedette accanto a Louis, prese la ciotola delle fragole e il barattolo della panna montata, spruzzandola dappertutto.

Louis prese una fragola e la diede da mangiare a Harry, e Harry diede da mangiare anche a lui. Louis ridacchiò quando Harry si ritrovò la panna montata sull'angolo del labbro, la pulì con il pollice e Harry fu lesto a leccarla via dal dito giocosamente.

"Harry!" Louis piagnucolò e si pulì il pollice sui pantaloni di Harry, Harry rise e gli diede un bacino sulla guancia, "Non so perché ti stai agitando, abbiamo sempre condiviso la saliva". Fece l'occhiolino.

"Non è la stessa cosa, ranocchietto". Louis gli diede una spinta, ma Harry non si mosse. Harry gli cinse la vita con un braccio e lo avvicinò, prendendo una fragola e spalmandogli la panna montata sulle labbra. Louis indietreggiò sorpreso e ridacchiò: "Perché?".

Harry si avvicinò e lo baciò, pulendo via la panna. Louis sorrise e lo spinse via.

"Solo per te." Harry sorrise e gli diede un bacio sulla guancia. Mise da parte la ciotola di fragole e prese delle caramelle gommose, dando a Louis un orsetto gommoso. Louis diede a Harry un verme gommoso: "Un verme per una rana".

Harry fece finta di mordergli il dito, Louis ritirò la mano e ridacchiò: "Le rane non mordono, signore". Si batté il naso.

"Mhmm, ma sai cosa fa una rana?". Chiese Harry, e senza aspettare la sua risposta gli leccò la guancia, andando più piano che poteva. Louis strillò giocosamente e ridacchiò, lo spinse via e si pulì la guancia: "Sei disgustoso".

"Tu mi ami". Harry gli beccò la guancia e poi le labbra. Gli diede da mangiare altre gommose, Louis gliele restituì e si appoggiò alla sua spalla: "Mi sto stancando un po'".

Harry annuì e mise il vassoio sul tavolo accanto, si infilarono sotto le coperte e Harry mise un film a caso, "Vuoi un massaggio alla schiena?".

"Sarebbe bello." Louis annuì e si girò di schiena verso Harry, che gli massaggiò le spalle, la spina dorsale e la parte bassa della schiena. Si chinò e gli baciò la nuca un paio di volte: "Lo sai che ti amo, vero?".

"Lo so. Anch'io ti amo, Haz". Louis disse con un sorriso, Harry gli massaggiò ancora un po' la schiena prima di tirarlo al petto, facendogli da cuscino.

Louis fece scorrere le dita su e giù lungo il braccio di Harry che lo avvolgeva, Harry si spostò più vicino a lui e lo abbracciò più forte, "Com'è andata al lavoro oggi?".

A Model And A Fan l.s. AU // Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora