~ set four.

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A/N: Questo capitolo è dedicato a @ElenaGrimaldi, perché è un amore e oggi ha deciso di regalarmi una chat con Harry. Ed io non smetterò mai di ringraziarla per questo. <3

«Hey, Lou!» una voce familiare lo chiamò, mentre stava per entrare in spogliatoio per cambiarsi e, finalmente, andare a casa. L'allenamento di quella sera era stato piuttosto pesante, soprattutto perché si stavano preparando ad affrontare la squadra più forte del loro girone, perciò Louis non vedeva l'ora di tornarsene nel suo appartamento e buttarsi sul letto.

«Ciao, Martin! Che ci fai qui?» chiese il castano, sorridendo al suo compagno d'Università. Non l'aveva mai visto vicino alla palestra e, a dirla tutta, nemmeno ad una partita, quindi gli sembrava alquanto strano che fosse lì per pura casualità.

Martin sorrise di rimando e «In realtà ti cercavo.» disse, grattandosi la nuca leggermente imbarazzato.

«Oh... Hai bisogno di qualcosa?» domandò Louis incuriosito, mentre i suoi compagni di squadra gli passavano accanto, stanchi e con poca voglia di parlare; qualcuno si era anche fermato poco lontano da loro, forse per origliare la conversazione e Louis sapeva che uno di quelli era Harry, poteva sentire il suo sguardo sulla pelle, non si spiegava esattamente come, ma era certo che quegli occhi verdi lo stessero studiando.

«Non proprio.» cominciò il ragazzo, mordendosi le labbra nervoso. Louis corrugò le sopracciglia e gli fece segno di continuare.

«A dire il vero volevo chiederti una cosa. Cioè, uhm, ti andrebbe di uscire con me?» Louis spalancò gli occhi e, n'era più che sicuro, se avesse avuto dell'acqua in bocca, gliela avrebbe sputata in faccia.

Martin era un bel ragazzo, Louis lo aveva sempre pensato; alto più di lui - non che ci volesse molto a superarlo - spalle larghe, sorriso smagliante e due occhi talmente azzurri che chiunque ci sarebbe potuto affogare dentro solo guardandolo. Non gli era indifferente, ma non aveva mai pensato a lui a quel modo; insomma, la sua testa era concentrata su qualcun altro e, a dire il vero, non era una di quelle persone a cui piaceva uscire con i propri compagni di corso. Erano simpatici, Martin soprattutto, e poteva parlarci molto tranquillamente, ma pensava che se mai avesse dovuto frequentare qualcuno, sarebbe dovuto essere al di fuori. Non qualcuno dell'Università. Non qualcuno del lavoro - che al momento non aveva -. Non qualcuno fra i suoi compagni di squadra. E, okay, per l'ultimo punto avrebbe fatto un'eccezione, ma... hey.

Qualcuno alle sue spalle tossì rumorosamente; non ci badò più di tanto, nonostante fosse tentato di girarsi e controllare, ma lasciò perdere e cercò di concentrarsi su Martin e sulla domanda che gli aveva appena posto.

«Uscire con te?» chiese, forse un po' stupidamente, Louis.

«...Sì?»

«Uhm, okay? Cioè, sì, certo. Va bene.» il castano gli sorrise, ricevendo in risposta un sonoro bacio sulla guancia che lo portò ad arrossire leggermente.

«Grandioso! Ti chiamo domani per metterci d'accordo, sì?» Martin sembrava un bambino davanti ai regali di Natale e Louis lo trovava adorabile, perciò pensò che uscire con lui non gli sarebbe proprio dispiaciuto, nonostante tutto. Quindi annuì solamente, congedandolo con un «Sicuro, Martin. Ora devo andare però, ho disperatamente bisogno di una doccia.». E, dopo quell'ultima frase, Martin si allontanò, permettendo a Louis di girarsi e raggiungere i suoi compagni.

Come aveva immaginato, uno di quelli che si era fermato ad ascoltare la loro conversazione, era Harry. In parte si stupì, seppur non sapesse per quale motivo; in parte, invece, gli diede un leggero fastidio, perché non capiva cosa gli passasse per la testa. Anche se gli sarebbe piaciuto - e gli sarebbe stato molto utile - leggergli nel pensiero. Non che ne avesse il potere, certo.

British Rogue ⚓︎ l.s. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora