capitolo 1

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Ha fatto strano tornare a Hawkins dopo tanti anni, non mi ricordavo assolutamente niente di quel posto... Da quando me n'ero andata avevo iniziato a fumare e a chiudermi sempre di più in me... soprattutto dopo la morte del mio migliore amico... e incredibilmente dove hanno trasferito mio padre per lavoro? proprio ad Hawkins...
In macchina non feci altro che stare in disparte con le cuffie collegate al mio walkman ad alto volume, ascoltavo l'album Thriller di Michael Jackson a ripetizione in quel periodo.

Arrivati alla nostra vecchia casa io mi feci sopraffare da quei pochi ricordi che avevo che erano collegati a quella casa, entrai e mi diressi alla mia vecchia camera con tanto di Thriller a palla nelle orecchie e c'era il mio vecchio letto, la scrivania e l'armadio ricoperti da plastica per proteggerli dalla polvere... tolsi la plastica e la buttai per poi prendere le mie valigie e portarle su in camera, era la stanza più in disparte della casa, perfetta per me soprattutto a causa di mio fratello minore che aveva il fastidioso vizio di lamentarsi e fare il ficcanaso in ogni cosa facessi.
Dopo aver messo al loro posto le mie cose mi tolsi le cuffie ed andai a mangiare con i miei genitori e mio fratello... "allora come vi sentite che domani andrete in una nuova scuola?" chiese mia madre entusiasta "io non vedo l'ora di entrare in qualche club sportivo" disse mio fratello con modo di fare spocchioso "stronzate..." bisbigliai io fra me e me "come dici tesoro?" chiese mia madre non avendo sentito "mh? no nulla, io onestamente preferirei morire piuttosto che andare nell'ennesima nuova scuola e provare a socializzare" dissi facendo il segno delle virgolette con le mani "su andiamo Gaia stavolta andrà bene" disse mio padre fiducioso "si sicuro" risposi stufata "perchè non provi a fare amicizia con gli amici di tuo fratello?" chiese mia madre con fare innocente "perchè ne a me e ne a Nathan farebbe piacere" esclamai "per una volta mi trovo d'accordo con te" rispose mio fratello, entrambi guardammo nostra madre come per dirle che una cosa del genere fosse ovvia "capisco ma tu non fai amicizia con qualcuno dai tempi di Liam e sono passati 5 anni, sarà arrivato il momento di farsi altri amici o magari un fidanzato" insistette mia madre "ti prego di non pronunciare il suo nome" dissi incominciando ad innervosirmi mentre mi toccavo in maniera maniacale l'anello nero appeso al mio collo "e poi chi vorrebbe mai fidanzarsi con lei?" intervenne mio fratello "non dire sciocchezze Nathan, tua sorella ha molte qualità amabili" disse mia madre rimproverando Nathan "ma va, è una secchiona che non fa altro che ascoltare il suo Michael Jackson in disparte mentre legge... a nessun ragazzo piace una tipa del genere" disse mio fratello innervosito "mi fa piacere che stasera ci troviamo d'accordo fratellino mio" dissi con tono ironico "e onestamente non mi interessa piacere agli altri, soprattutto ai ragazzi, è l'ultima cosa a cui penso" dissi alzandomi e dirigendomi verso camera mia, dove mi addormentai poco dopo.

La mattina dopo mi svegliai prima che la sveglia suonasse e decisi di andare a farmi una doccia per svegliarmi, mi vestì col solito jeans e la solita maglia infilata dentro quest'ultimo, mi misi la matita agli occhi e il mascara, mi infilai gli anelli ed uscì dal bagno per poi andare a fare colazione. All'improvviso le sveglie dei miei genitori e di mio fratello suonarono e si creò il primo trambustò mattutino a Hawkins... "tu che ci fai già sveglia?" chiese mio fratello assonnato "mi sono svegliata prima mi sembra ovvio" risposi "cazzi tuoi, devi aspettarci a tutti" rispose in modo presuntuoso "tanto io vado a piedi a scuola, non sono pigra come te" dissi prendendolo in giro, lui si girò senza dire niente e se ne andò...
Poco dopo uscì di casa, ascoltando la solita musica con le mani in tasca e portando i miei pensieri altrove... continuavo a giocherellare con l'anello appeso al mio collo per via dell'ansia, era un tic che avevo da quando avevo 12 anni... Arrivata a scuola vidi tanti di quei ragazzi e non facevo altro che pensare alla mia ansia, entrai nell'edificio per cercare la segreteria ma qualcuno bloccò i miei pensieri "ehi sei la ragazza nuova vero? Gaia Cooper giusto?" mi chiese una ragazza dai capelli rossi affiancata da un'altra "si sono io e voi siete?" chiesi impacciata "oh io sono Max Mayfield e lei è Robin Buckley" disse tenendomi la mano per farsela stringere da me "piacere" dissi stringendole la mano "comunque se non vi dispiace mi direste dove si trova la segreteria?" chiesi "certo, vieni che ti ci portiamo noi" disse Robin facendomi segno di seguirle "alloora da dove vieni?" mi chiese Max "io sono originaria di Hawkins ma quando ero molto piccola mi sono dovuta trasferire per il lavoro di mio padre" spiegai "wo allora sei nata qui, bene spero tu ti possa trovare bene" aggiunse Robin "siamo arrivate, tu va noi ti aspettiamo qui" dissero insieme "va bene" risposi sorridendo. Entrai e mi feci dare il numero del mio armadietto e i miei orari per poi uscire e tornare da Robin e Max "io vado a lasciare le cose nell'armadietto poi ci vediamo più tardi" dissi appena uscita "perfetto, vedo che siamo anche in classe insieme" disse Max sorridendo "ah si? mi fa molto piacere" dissi sorridendole.

Le prime 4 ore passarono velocemente, poi insieme a Max e Robin andai a mensa e mi sedetti con loro "allora ditemi qua il cibo fa sempre schifo o a volte è decente?" chiesi scherzando "diciamo che fa sempre schifo" rispose Robin ridendo... all'improvviso notammo che dei ragazzi si stavano animando quindi decidemmo di ascoltare "ehi Munson visto? anche il nuovo arrivato si è unito a noi, solo tu e il tuo misero club di sfigati siete fuori" disse un ragazzo con un cappotto tipico degli atleti "cosa vuoi che mi importi eh, Jason?" rispose un ragazzo dai capelli lunghi e scuri con indosso una strana maglietta, probabilmente per indicare che facesse parte di quel gruppo, "sei uno svitato e rimarrai uno svitato succhia canne" rispose infuriato l'altro "sicuramente le succhio meglio di come tu succhi altro" rispose il ragazzo dai capelli lunghi per poi sedersi e continuare a mangiare... Onestamente mi sfuggì una risata all'ultima affermazione... "lui chi è?" dissi indicando il ragazzo dai capelli lunghi "oh lui è Eddie Munson, un po' svitato da come hai potuto notare" rispose Max "a me è sembrato simpatico" dissi guardandolo "diciamo che ciò che ha detto Jason non è del tutto errato... di svitato lo è e poi girano voci su di lui..." disse abbassando la voce "che tipo di voci?" chiesi curiosa "che spacci dietro la scuola" rispose Max "ah ecco perchè l'ha chiamato succhia canne" realizzai "esattamente" rispose Robin, io non la smettevo di guardarlo "secondo me a te interessa" notò Max ridendo "cosa? io? con uno come lui? naaaa" risposi imbarazzata "come mai così imbarazzata?" mi chiese Max "perchè ehm non ho mai avuto un ragazzo" risposi "come? davvero?" esclamarono incredule entrambe "il mio migliore amico è morto quando avevo 12 anni e da lì non sono mai più riuscita a socializzare con nessuno" dissi portando la mano dietro la mia testa imbarazzata "oddio ci dispiace" disse Robin dispiaciuta "non preoccupatevi... sentitevi onorate che siete le prime con cui faccio amicizia negli ultimi 5 anni" dissi ridendo e loro con me.

Finite le lezioni decisi di andare nel giardino della scuola per fumare un po', mi sedetti sul l'erba, mi accesi la canna che avevo nello zaino e come mio solito mi misi ad ascoltare la musica...
Dopo un po' che mi trovavo lì sentì qualcuno togliermi le cuffie all'improvviso...

By Gaia

you are my drug || Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora