capitolo 14

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SKIP TIME (3 mesi)

Era passata una settimana da quando avevo lasciato Steve, le cose andavano bene tra noi... avevo deciso di essere sincera con lui prima della fine dell'anno, lui mi piaceva ma c'era una persona che mi piaceva di più e non faceva altro che invadere i miei pensieri tutto il tempo... quel maledetto svitato di Eddie che, da quando mi ero messa con Steve, aveva fatto di tutto per stare insieme a me o per attirare la mia attenzione, come un bambino...

Era l'ultimo giorno di scuola prima dell'inizio delle vacanze di natale e come ogni mattina andai a scuola che era tempestata da decorazioni natalizie "che deprimente eh?" disse Eddie notando che guardavo le decorazioni "be potevano evitare di esagerare così tanto" dissi guardando schifata tutti gli addobbi "noto che ci troviamo d'accordo" disse dandomi una gomitata, io gli sorrisi senza dire nulla "che dici, dopo la scuola vieni da me o devi stare con Steve?" mi chiese sfottendomi "Eddie devo dirtelo... io e Steve ci siamo lasciati" gli confessai "oh scusa non lo sapevo, ma che è successo sembravate felici?" chiese preoccupato "non era quello giusto, tutto qui" risposi sorridendogli "allora ci vediamo fuori scuola?" esclamò euforico "certo svitato" dissi scompigliandoli i capelli e subito dopo ci separammo.

Finite le lezioni, uscì dalla scuola e vidi Eddie affiancato dalla sua macchina che mi vide e mi fece segno di venire "ehi bellissima pronta?" mi chiese facendomi l'occhiolino "sono nata pronta" esclamai euforica, guidò veloce come un pazzo e arrivammo in poco tempo a casa sua "perchè tutta questa fretta?" chiesi "è tanto che non stiamo insieme e ho avuto una scarica di adrenalina" disse prendendomi in braccio all'improvviso portandomi in camera sua e buttandomi sul suo letto "ehi cos'è questa aggressività?" chiesi ridendo "sono lo svitato del liceo di Hawkins, tu che credi?" mi rispose ridendo mentre cercava qualcosa "che cerchi?" chiesi curiosa "questi!" esclamò tirando fuori delle bustine contenenti erba "allettante" dissi ridendo "prego signorina" disse porgendomi una canna "ma che gentile" disse prendendola e accendendola "fai attenzione, l'ultima volta che ci siamo trovati in questa situazione mi hai baciata" dissi ridendo "non preoccuparti non succederà di nuovo giuro" mi rispose ridendo, all'improvviso mi prese in braccio di forza "ma che fai?" esclamai "niente di che, ti voglio infastidire" disse con tono provocatorio "da qua!" esclamai rubandogli l'oggetto tra le sue dita e infilandomelo in bocca in contemporanea all'oggetto tra le mie dita così aspirai e gli "sputai" il fumo in faccia... lui lo respirò profondamente e mi guardò intensamente... "mi metti giù?" gli chiesi stordita da quello che avevo appena aspirato "certo" disse facendomi poggiare i piedi per terra per poi prendere la chitarra e mettersi a suonare "lo fai apposta?" chiesi sedendomi difronte a lui "già, lo so che adori quando suono" mi disse avvicinandosi al mio orecchio e abbassando la voce, mi salirono almeno 100 brividi per la schiena "ok su suona" esclamai guardandolo fisso "ai suoi ordini signorina" esclamò iniziando a suonare, adoravo sentirlo suonare, ogni volta che lo faceva mi innamoravo di lui, era così bravo e così bello quando si concentrava "ehi tutto bene?" mi domandò fermandosi e notando che mi ero incantata "si, sto benissimo" dissi sorridendogli dolcemente "tieni" esclamò porgendomi la sua chitarra "cosa? non dirai sul serio?" chiesi stupita "sei l'unica che avrà l'onore sappilo" disse sorridendomi "oh grazie" dissi incominciando a suonare, ero talmente concentrata che non mi rendevo conto che i capelli mi andavano in bocca, Eddie me li spostò mentre guardava le mie mani che si spostavano sulle corde... "io sono incantato..." bisbigliò, io smisi di suonare e lo guardai incominciando ad arrossire "no non smettere" disse lagnandosi come un bambino "scusa, è che... mi sono resa conto che dovrei tornare a casa... passiamo il capodanno insieme?" gli chiesi infilandomi la giacca "certo, passo l'ultimo e il primo giorno dell'anno con te e chi si rifiuta" rispose felice "mi accompagnai?" chiesi "certo, si rechi alla carrozza gentile signorina" disse sfottendomi "quanto sei scemo" esclamai divertita.

Passai il natale in famiglia, alcuni dei nostri cugini vennero ad Hawkins a trovarci, erano uno più spocchioso dell'altro così io e Nathan passammo tutto il tempo insieme... non vedevo l'ora di passare il capodanno con Eddie e allontanarmi dalla mia famiglia, per un attimo avevo addirittura pensato di confessargli che pensavo ancora a lui ma ci avrei fatto la figura della stupida...

Finalmente arrivò quel maledetto 31 dicembre... appena sveglia, dato che erano le 5 di pomeriggio, mi preparai ed aspettai che Eddie mi venisse a prendere... "sei sicura che vuoi passare la serata con Eddie?" mi chiese Nathan preoccupato "certo, glielo chiesto io" esclamai "spero non sia per riprovarci con lui" mi raccomandò "non ti preoccupare, non ho nessuna intenzione di riprovarci con lui" dissi alzando gli occhi al cielo "lo spero per te" rispose dandomi una pacca sulla testa... all'improvviso sentimmo un clacson, mi affacciai ed era Eddie, così scappai in fretta e furia da lui "non ho capito, mi stai usando per scappare di casa?" mi chiese ridendo appena entrata in macchina "in un certo senso si" risposi sorridendo "ringrazia che mi sciolgo con quel sorriso" mi disse accendendo il motore "sono contenta di passare l'ultimo dell'anno con te" dissi arrossendo lievemente, lui si girò per guardarmi e poi sorrise "anch'io, non potevo chiedere di meglio" rispose... Mi portò al bar della nostra prima uscita e ci sedemmo allo stesso tavolo "come mai mi hai portata qui?" chiesi curiosa "be il bar dove suono quindi forse e dico forse potrei suonare qualcosa prima di mezzanotte e tu potresti aiutarmi con la tua voce ti va?" mi chiese "certo che mi va... un giorno veramente ti sposo" esclamai abbracciandolo forte "allora che vuoi che suoniamo?" chiese ridendo "conosci I Was Me For Loving You?" chiesi "ovvio e non vedo l'ora di farla con te" disse facendomi l'occhiolino. Qualche minuti prima di mezzanotte Eddie mi trascinò sul palco, tirò fuori la sua chitarra ed incominciò a suonare... appena finimmo tutti applaudirono ed Eddie mi abbracciò forte... poi iniziammo a contare alla rovescia ed a mezzanotte spaccata urlammo tutti dalla felicità, il 1986 era iniziato e l'avevo iniziato tra le braccia del mio migliore amico. Per tutta la sera io ed Eddie ci ubriacammo come pazzi tanto che dovettimo chiamare Steve per farci accompagnare alle nostre case... Accompagnò prima Eddie "ti sei divertita?" mi chiese "si" esclamai ridendo come una stupida "lo vedo, per tua fortuna stavo in giro" mi disse ridendo "già, grazie davvero" dissi poggiando la testa sulla sua spalla "sei stata bene con Eddie?" mi chiese preoccupato "bene, abbiamo suonato insieme" dissi felice "bene sono molto contento" disse dandomi una carezza sulla testa, arrivammo a casa mia e Steve mi accompagnò fino alla porta "ce la fai da qui?" chiese "certo, ho smaltito un po' l'alcol" risposi dandogli un bacio sulla guancia per poi entrare in casa...

INTANTO DA EDDIE

Entrato in casa iniziai a sbattere da una parte all'altra per colpa della sbronza ad un certo punto presi il telefono e chiamai Gaia, scattò la segreteria e lasciai un messaggio "ehi ciao... sono Eddie e sono ancora ubriaco... senti volevo dirti... negli ultimi tre mesi mi sono reso conto di essere ancora pazzo di te, la tua relazione con Steve me l'ha fatto capire e oggi, mentre cantavi, eri la cosa più bella del mondo... stare con te mi fa sentire così bene, tu mi fai sentire così bene... spero che con queste parole non ti farò stare male o farti arrabbiare in qualche modo e credo che non mi avrai perdonato per quello che ti ho fatto e voglio che tu sappia che puoi picchiarmi se vuoi... buonanotte" terminai sbattendo la cornetta per poi svenire per la stanchezza.

By Gaia

you are my drug || Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora