Nel pomeriggio inoltrato mia madre venne da me "tesoro c'è un ragazzo che chiede di poterti vedere?" disse aprendo la porta "chi è?" chiesi alzando la testa dal cuscino "dice di chiamarsi Steve" rispose mia madre "va bene fallo salire" risposi "ehi come stai?" mi chiese Steve appena entrato "perchè me lo chiedi?" chiesi guardandolo ad occhi socchiusi "per farla breve ho saputo cosa è successo e sono venuto a vedere come stavi" rispose guardandomi "be che dire basta guardarmi" dissi "sei tutta sporca di nero in faccia... dove hai lo struccante così ti pulisco?" chiese, io indicai la scrivania, lui prese lo struccante con i discetti e cominciò a pulirmi il viso "ecco fatto, come ti senti?" esclamò "pulita" risposi accennando un leggero sorriso "un passo avanti; stai sorridendo un po'" disse sorridendo teneramente "grazie" dissi guardandolo con gli occhi da cerbiatto "ma figurati e sappi che sono venuto anche in nome di Max, Robin, Dustin e tutti gli altri" rispose sorridendo "mi fa piacere che abbiate pensato a me" dissi con le lacrime agli occhi "perchè non avremmo dovuto?" mi chiese confuso "perchè ho pensato che avreste pensato solo al vostro amico diciamo" risposi ricominciando a piangere "ehi ehi non piangere... è legittimo che tu abbia pensato questo ma sappi che siamo tutti con te e siamo tutti delle spalle su cui piangere" disse abbracciandomi "grazie davvero Steve" dissi ricambiando l'abbraccio "ti va di uscire?" chiese "non mi va ma credo che mi farebbe bene uscire" risposi "bene brava anche perchè c'è Robin che aspetta in macchina" disse ridendo "ma no povera l'hai lasciata sola" esclamai ridendo e scendendo per andare da Robin, Steve mi venne dietro "guarda che potevi salire anche tu" dissi a Robin "non volevo soffocarti tesoro" disse scendendo dalla macchina e abbracciandomi "ma va non preoccuparti" risposi sorridendo "comunque la signorina ha accettato il nostro invito" disse Steve a Robin "bene! salta sul suo bolide che andiamo a prendere Dustin" esclamò entusiasta, salimmo tutti e tre in macchina ed andammo a prendere Dustin "ehi ragazzi come va?" esclamò il riccio appena entrato in macchina "splendidamente" esclamammo tutti e tre insieme "vi siete messi d'accordo?" chiese Dustin ridendo "in realtà no" risposi ridendo "tutto bene a te?" mi chiese Dustin sottovoce "non preoccuparti sto bene" risposi sorridendo... Passai una bella serata con quei tre pazzi almeno fino a quando verso mezzanotte, stavamo passeggiando ed io e Robin eravamo mezze ubriache ridendo come pazze e vidi Eddie con Chrissy e i suoi amici, così smisi di ridere "ehi Gaia tutto bene?" mi chiese Dustin, Steve fece notare che a qualche metro da noi c'era Eddie, così Steve decise di prendermi sulle spalle per distrarmi "Steve che fai?" chiesi confusa "voglio farti divertire va bene?" rispose riuscendo a farmi salire sulle sue spalle "ti avverto ho un po' paura" dissi ridendo "allora dammi le mani così non cadi" disse porgendomi le mani che io presi e strinsi forte "scusate quando Gaia è diventata così alta?" chiese Robin ridendo "sapessi" rispose Dustin... notai che Eddie ci guardava infastidito, non capivo perchè però... "Steve ti prego fammi scendere!!" urlai subito dopo aver rischiato di cadere "ma no dai non cadi" disse continuando a camminare "daiii ti prego" urlai ridendo "va bene aspetta mi abbasso" rispose rassegnandosi, scesi dalle sue spalle ridendo "almeno hai ripreso a ridere" esclamò Steve "si grazie a te" dissi baciandogli la guancia "guarda che così mi imbarazzo" disse Steve scherzando "e si fai attenzione Gaia che lui è un predatore pericoloso" disse Robin prendendo in giro l'amico "ah si? bene ti faccio vedere io" disse prendendo Robin sulle spalle "che muscoli signori" urlò Robin continuando a prenderlo in giro, io e Dustin morivamo dalle risate anche se continuavo a sentirmi osservata e sapevo che erano gli occhi di Eddie a non scollarsi da me ma cercavo di non pensarci... "su bambini, è arrivato il momento di tornare a casa" disse Steve "e va bene mamma" risposi prendendolo in giro "AHHHHHH anche lei ti chiama mamma, vai sorella" urlò ridendo Robin dandomi in cinque "mamma o no devo portarvi tutti a casa" rispose Steve trattenendo le risate "e va bene" rispondemmo tutti e tre andando verso la macchina di Steve.
Steve accompagnò prima me a casa, entrata trovai mia madre sveglia "ben tornata tesoro" disse appena entrai "ciao mamma, come mai sei ancora sveglia?" chiesi stupita "volevo solo sapere come stavi" rispose sorridendo "perchè?" chiesi "perchè stamattina sei tornata piangendo e mi sono preoccupata... per fortuna ti sei trovata amici come loro che ti fanno sorridere" disse accarezzandomi la guancia "già, sono dei fenomeni" risposi sorridendo "su va a letto e riposati" esclamò "va bene, buonanotte mamma" dissi salendo le scale ed andando in camera mia... mi addormentai immediatamente, ero stanca morta e felice.Passai tutta la domenica a casa... Arrivato lunedì avevo una paura matta di incontrare Eddie, non volevo assolutamente che mi parlasse ma da scuola non potevo scappare a casa così dovetti farmi coraggio e andare... Arrivata a scuola Max venne immediatamente da me "ehi Gaia come ti senti?" mi chiese preoccupata "sto bene non preoccuparti" risposi sorridendo "meglio così, se Eddie osa avvicinarsi lo riduco in uno spezzatino" esclamò facendo false mosse di karatè, io risi di gusto...
Dopo le solite 4 ore io, Robin e Max ci sedemmo assieme ai ragazzi ma senza Eddie dato che il signorino stava al tavolo con la sua nuova ragazza "ci ha già scaricati per quell'oca" disse Dustin deluso "visto? io lo sapevo che non era un tipo affidabile" disse Robin "sembra che quella maledetta cheerleader gli abbia fatto il lavaggio del cervello, non sembra più lui" disse Mike guardandolo tristemente, io ero dispiaciuta per i ragazzi dopotutto si divertivano con Eddie, non solo a giocare a D&D ma era un po' come il loro fratello maggiore quindi non capivo il suo comportamento nei loro confronti... ad un certo punto mi alzai per andare a buttare della carta quando Chrissy si avvicinò a me "comunque volevo dirti grazie per averlo lasciato, non avrei potuto aspettare tanto... e poi sai che bravo è a baciare..." la bloccai tirandole un pugno e facendola cadere per terra, lei si alzò da terra "aspetta ti precedo, vado da sola dal preside" dissi con tono freddo girandomi per andarmene ma prima tornai da Chrissy e le tirai un altro pugno facendola cadere di nuovo ma stavolta venne Eddie ad aiutarla ad alzarsi "tu, maledetta..." la fermai di nuovo "troia? oh oh non più di te cara" dissi girando i tacchi e andando nell'ufficio del preside "signorina Cooper che fa qui?" chiese il preside stupito "sono qui per denunciare due pugni che ho tirato in faccia alla signorina Chrissy Cunningham" risposi "ah bene... dato che è venuta di sua spontanea volontà a dirmelo stavolta chiuderò un occhio a meno che non la signorina Cunningham non abbia riportato danni gravi" disse "no non ha neanche sanguinato" risposi "va bene chiuderò un occhio ma fa che non succeda più siamo intesi?" disse guardandomi "certo non succederà più una cosa del genere signor preside" dissi uscendo dal suo ufficio... Mi era andata bene per mia fortuna...By Gaia
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you are my drug || Eddie Munson
Fanfiction|RIASSUNTO| Dopo aver passato la sua infanzia a New Orleans, Gaia torna alla sua città natale, Hawkins, all'età di 17 anni. Non è mai riuscita a socializzare con gli altri suoi coetanei ma arrivata qui un ragazzo riesce ad attirare la sua attenzione...