capitolo 15

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Mi svegliai con un orribile mal di testa amplificato dal mio cerca persone che squillava dalla sera prima per giunta, poco prima che potessi ascoltare il messaggio squillò il telefono così risposi "pronto?" esclamai "NON ASCOLTARE QUEL MESSAGGIO!!" urlò Eddie dall'altra parte della cornetta "è tuo?" chiesi perplessa "si, ero ubriaco non ascoltarlo!" esclamò ansioso "perchè, che hai detto di così grave?" chiesi "niente ma non ascoltarlo!" ripeteva ansioso "come vuoi" dissi per poi agganciare... ero fortemente tentata da ascoltare quel messaggio, che mi aveva detto di così brutto da insistere per non farmelo ascoltare... "al diavolo!" esclamai premendo il tasto per ascoltarlo... rimasi a bocca aperta ascoltando ogni singola parola, mi misi a piangere per la commozione, alla fine l'aveva fatto lui, lui mi aveva confessato i suoi sentimenti... Nathan entrò sentendomi piangere "che succede? chi devo picchiare?" esclamò entrando col dentifricio in bocca e lo spazzolino come arma "nessuno... Eddie mi ha lasciato un messaggio in segreteria..." risposi asciugandomi le lacrime "e che ha detto da farti piangere così forte?" chiese incominciando a spazzolarsi i denti "ha detto che è pazzo di me..." mi bloccai ricominciando a piangere "allora? se lo dicessi io piangeresti comunque?" chiese prendendomi in giro "no certo che no, aspetta te lo faccio ascoltare..." dissi ripremendo lo stesso bottone di prima... mi guardò stupito "siamo sicuri che è lo stesso Eddie che conosco io?" chiese a bocca aperta "già, poco fa mi ha addirittura chiamata per chiedermi di non ascoltarlo... ora non so che fare" gli dissi confusa "potresti vedere come si comporta in questi giorni e vedere se le sue parole sono vere, sai era ubriaco" mi consigliò "hai ragione, grazie fratellino" esclamai dandogli un bacio sulla guancia "sempre disponibile per un aiuto" disse abbracciandomi affettuosamente... Dopo essermi lavata mi misi a giocare col gattino ed incominciai a pensare «se scopro che i sentimenti di Eddie cosa dovrei fare? dovrei tornarci insieme? dovrei respingerlo? io credo proprio di esserci uscita di testa» i miei pensieri furono interrotti da mia madre "ehi tesoro che fai?" mi chiese entrando "niente gioco col micetto" esclamai mostrandoglielo "senti volevo chiederti una cosa" disse sedendosi sul letto con tono serio "certo dimmi mamma" risposi guardandola "che ti sta succedendo ultimamente? ti vedo sempre distratta, tuo fratello ti ha trovata un paio di volte a piangere... so che non parliamo molto ma vedo che qualcosa non va e mi preoccupo tesoro" disse preoccupata prendimi le mani "ora sto bene, ho passato mesi un po' così ma sto meglio ora" risposi sorridendo "chi è stato a farti questo?" domandò "in primis Eddie ma non devi prendertela con lui, ci ha già pensato Nathan" dissi con tono scherzoso cercando di sdrammatizzare "perchè non me la dovrei prendere con lui dopo che ti fa stare così?" chiese perplessa "perchè mi ha chiesto scusa e mi ha aiutata a stare meglio" dissi rassicurandola "ma a te piace molto Eddie vero?" chiese guardandomi "si, parecchio... posso dire di essermi innamorata credo" dissi ridendo con le lacrime agli occhi, mia madre mi abbracciò cercando di consolarmi "mi ricordi me quando ho conosciuto tuo padre, ero pazza d'amore per lui ed ero così giovane... non l'avrei mai detto che tu potessi innamorarti di un tipo come lui onestamente" disse sorridendomi "e invece ti ho sorpresa" esclamai ridendo "e si, spero non ti faccia di nuovo male... altrimenti se la vedrà con me" disse ridendo "non preoccuparti, me non mi farà niente" dissi sorridendo sicura di quello che avevo appena detto, subito dopo mia madre se ne andò e io decisi di farmi un giro a piedi con la musica ad alto volume nelle orecchie... camminavo col sorriso sulle labbra, non sapevo neanche perchè ma il solo pensare ad Eddie mi rendeva felice e serena, a differenza di due mesi prima che mi sarei messa a piangere solo sfiorando l'idea...

INTANTO A CASA DI EDDIE

"amico vuoi calmarti per l'amor di dio!" esclamò Dustin esasperato dal mio camminare su e giù per l'ansia "spiegami come cazzo devo fare!! non immagini che le ho detto in quel messaggio, mi sono reso ridicolo, se l'ha ascoltato per me è la fine" dissi sedendomi a gambe incrociate sul divano "dai non esagerare, pensa che magari lei potrebbe ancora provare qualcosa per te" disse cercando di farmi calmare "ma tu ti rendi conto che è stata con Steve negli ultimi tre mesi, avrà avuto tutto il tempo per dimenticarmi!! sono solo il suo migliore amico ora e la cosa mi fa una rabbia" urlai arrabbiato "Eddie calmati non risolvi niente agitandoti" esclamò prendendomi per le spalle "e se mi odia ancora per quello che le ho fatto?" chiesi con le lacrime agli occhi "ti prenderai la responsabilità delle tue azioni e farai di tutto per riconquistarla, vuoi stare con lei? ti devi impegnare!" esclamò alzando la voce "si, hai ragione Henderson... ti ringrazio" dissi dandogli una pacca sulla schiena "sei uno dei miei migliori amici... è il minimo" disse sorridendomi... mi affacciai alla finestra e vidi qualcuno munito di cuffie e walkman che camminava con un sorriso a 32 denti, era Gaia... saltai fuori dalla finestra per andare da lei...

*PROSPETTIVA DI GAIA*

Mentre camminavo vidi qualcuno correre verso di me, mi tolsi le cuffie e guardai attentamente... era Eddie, mi fermai per aspettarlo "ehi hai messo il turbo alle gambe?" gli chiesi prendendolo in giro "se è per salutarti lo metto sempre" dissi baciandomi la mano "posso dire di sentirmi onorata da ricevere le sue lusinghe" dissi ridendo "dai smettila di prendermi in giro" esclamò lagnandosi "ok la smetto" esclamai abbracciandolo, lui ne rimase sorpreso ma comunque ricambio quel gesto d'affetto "che fai qui tutta sola?" chiese curioso "avevo voglia di uscire e senza rendermene conto sono arrivata fino a qui" risposi imbarazzata "be a me fa piacere" disse scompigliandomi i capelli "senti io volevo chiederti se ti andava di suonare con me?" chiesi imbarazzata, lui mi guardò per pochi secondi e poi saltò di gioia "non vedevo l'ora di farlo, sicuro quando ti andrebbe bene?" mi domando euforico "a me andrebbe bene anche domani, a te?" chiesi "perfetto allora ci vediamo domani a casa mia" esclamò baciandomi la fronte e tornando al suo caravan, io lo guardai allontanarsi nel mentre che arrossivo...

By Gaia

you are my drug || Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora