È finalmente mattina alla base, appena fatto giorno, Tony si precipita nel suo laboratorio, dopo varie ricerche, e con l'aiuto di Wanda, riesce a rintracciare il telefono di Valentina, ma è completamente morto, nessun segnale. Riescono a rintracciace il numero di Sofia, dove fa diversi squilli e poi finalmente una voce assonnata risponde.
Sof: "Pronto?"
Tony: "Ciao! Parlo con Sofia?"
Sof: "Sì.. Chi parla?"
Tony: "Sono.." - fa un respiro profondo e si poggia sul tavolo - "Sono Tony Stark.. Ho bisogno di parlarti, puoi venire all'avengers tower?"
Sof: "Beh signor Stark è un piacere sentirla, ma c'è un problema.. Non sono momentaneamente a New York, sa?"
Tony: "A questo ci penso io, non ti preoccupare, ti manderò un jet."
Sof: "No signore.. Non è proprio il Jet che mi preoccupa.. Non so come spiegarglielo ma, non sono proprio lì (?)" - dice cercando di spiegarsi -
Tony: "Provo a fare una cosa allora, sei pronta?"
Si mette a smanettare sul pc e dopo poco Sofia appare nel laboratorio, tramite una specie di portale.
Sof: "Oddio.. Che figata! Dov'è Vale?" - dice guardandosi intorno -
Tony: "È di questo che volevo parlarti.. Siediti per favore"
Sofia si siede e Tony inizia a spiegarle per filo e per segno tutto ciò che è successo, Sofia ascolta in silenzio, elaborando le informazioni che riceve, finché delle lacrime non iniziano a scenderle dagli occhi, Tony va lì per consolarla ma lo spinge via e si alza dalla sedia.
Sofia: "COSA VUOL DIRE UNA BOMBA NELL'ARMATURA? VOI DOVEVATE PROTEGGERLA"
Le urla attirano quasi tutta la squadra, ma Tony gli fa cenno di non intervenire.
Tony: "Lo so.. Ho cercato in lungo e in largo un modo per toglierla senza causare un'esplosione, era anche nella mia armatura."
Sof: "Ma tu sei qui però."
Tony: "Io ho provato.."
Sofia si gira sentendo una mano sulla spalla e guarda malissimo Nat. Quest'ultima ha uno sguardo dispiaciuto e gli occhi lucidi, si restano a guardare per un po', finché Sofia non prende di nuovo la parola.
Sof: "Dimmi che è uno scherzo, per favore.." - dice con la voce spezzata -
Nat: "Io.."
Sof: "DIMMELO!"
Steve si avvicina per calmare le acque, venendo spinto da Sofia.
Sof: "No! Non ti azzardare ad avvicinarti. Lasciatemi stare. Voglio andare a casa, Stark portami a casa, qualcuno deve dirlo ai suoi genitori"
Wanda - che è stata fino ad adesso appoggiata allo stipite della porta in silenzio- decide di prender parola, facendo un passo in avanti.
Wanda: "Sofia.. Giusto? I suoi genitori purtroppo.."
Sofia resta a guardarla, la sua rabbia e tristezza la stanno consumando, riesce solo a scuotere la testa e respirare con fatica.
Sof: " Non parlare, è complicato. Stark portami a casa."
Tony: "Noi non ci arrenderemo. Continueremo a cercarla fino allo sfinimento se necessario. Hai la mia parola."
Sofia annuisce e fa un passo indietro, guarda un'ultima volta Nat e chiude gli occhi. Tony la fa sparire e poi si lascia cadere su una sedia, fissando il vuoto.
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Roma-New York
FanfictionSalve! Questa è la prima storia che scrivo, come vedete dalla copertina la storia tratta di una ragazza, Valentina, che entra nel mondo degli Avengers, ma non in un modo classico. Lei non è a New York, non frequenta scuole lì e non si nasconde per i...