Capitolo 17

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È finalmente mattina alla base, appena fatto giorno, Tony si precipita nel suo laboratorio, dopo varie ricerche, e con l'aiuto di Wanda, riesce a rintracciare il telefono di Valentina, ma è completamente morto, nessun segnale. Riescono a rintracciace il numero di Sofia, dove fa diversi squilli e poi finalmente una voce assonnata risponde.

Sof: "Pronto?"

Tony: "Ciao! Parlo con Sofia?"

Sof: "Sì.. Chi parla?"

Tony: "Sono.." - fa un respiro profondo e si poggia sul tavolo - "Sono Tony Stark.. Ho bisogno di parlarti, puoi venire all'avengers tower?"

Sof: "Beh signor Stark è un piacere sentirla, ma c'è un problema.. Non sono momentaneamente a New York, sa?"

Tony: "A questo ci penso io, non ti preoccupare, ti manderò un jet."

Sof: "No signore.. Non è proprio il Jet che mi preoccupa.. Non so come spiegarglielo ma, non sono proprio lì (?)" - dice cercando di spiegarsi -

Tony: "Provo a fare una cosa allora, sei pronta?"

Si mette a smanettare sul pc e dopo poco Sofia appare nel laboratorio, tramite una specie di portale.

Sof: "Oddio.. Che figata! Dov'è Vale?" - dice guardandosi intorno -

Tony: "È di questo che volevo parlarti.. Siediti per favore"

Sofia si siede e Tony inizia a spiegarle per filo e per segno tutto ciò che è successo, Sofia ascolta in silenzio, elaborando le informazioni che riceve, finché delle lacrime non iniziano a scenderle dagli occhi, Tony va lì per consolarla ma lo spinge via e si alza dalla sedia.

Sofia: "COSA VUOL DIRE UNA BOMBA NELL'ARMATURA? VOI DOVEVATE PROTEGGERLA"

Le urla attirano quasi tutta la squadra, ma Tony gli fa cenno di non intervenire.

Tony: "Lo so.. Ho cercato in lungo e in largo un modo per toglierla senza causare un'esplosione, era anche nella mia armatura."

Sof: "Ma tu sei qui però."

Tony: "Io ho provato.."

Sofia si gira sentendo una mano sulla spalla e guarda malissimo Nat. Quest'ultima ha uno sguardo dispiaciuto e gli occhi lucidi, si restano a guardare per un po', finché Sofia non prende di nuovo la parola.

Sof: "Dimmi che è uno scherzo, per favore.." - dice con la voce spezzata -

Nat: "Io.."

Sof: "DIMMELO!"

Steve si avvicina per calmare le acque, venendo spinto da Sofia.

Sof: "No! Non ti azzardare ad avvicinarti. Lasciatemi stare. Voglio andare a casa, Stark portami a casa, qualcuno deve dirlo ai suoi genitori"

Wanda - che è stata fino ad adesso appoggiata allo stipite della porta in silenzio- decide di prender parola, facendo un passo in avanti.

Wanda: "Sofia.. Giusto? I suoi genitori purtroppo.."

Sofia resta a guardarla, la sua rabbia e tristezza la stanno consumando, riesce solo a scuotere la testa e respirare con fatica.

Sof: " Non parlare, è complicato. Stark portami a casa."

Tony: "Noi non ci arrenderemo. Continueremo a cercarla fino allo sfinimento se necessario. Hai la mia parola."

Sofia annuisce e fa un passo indietro, guarda un'ultima volta Nat e chiude gli occhi. Tony la fa sparire e poi si lascia cadere su una sedia, fissando il vuoto.

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