Capitolo 33

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Resto completamente petrificata, Sara la scruta da testa a piedi e poi torna su di me.

Sara: "Ciao. Lei chi è?"

Io: "Una mia amica, ti spiego dopo, siamo in ritardo"

Sto per attraversare la porta ma una mano mi ferma.

Sara: "Non così in fretta"

Nat: "Cosa sta succedendo? Non mi riconosci?"

Sara: "Mh ora che ci penso hai un aspetto familiare" - dice alzando un sopracciglio -

*Sof aiuto..*

Sofia è paralizzata quanto me, ma sappiamo entrambe che far parlare loro due sarebbe peggio, perciò intervengo.

Io: "Lascia stare, fa sempre così per tirarsela"

Nat: "Sei diversa da come ti conosco.." - dice scrutandola da capo a piedi -

Sara: "Sicura di conoscermi?"

Nat si mette con le braccia incrociate e guarda Sara negli occhi.

Sof: *Non puoi teletrasportarci?*

*E come lo spiego? Meglio spiegare lei che un'improvvisa sparizione, non credi?*

Sof: *Secondo me no*

Sara: "Sentite son in ritardo, non ho voglia di ascoltare le vostre bambinate, adieu" - dice sventolando la mano e dandomi una spallata per entrar in casa -

Nat: "Cosa le prende? Non sembra neanche lei.. È più.." - fa una pausa e poi mi guarda - "Stronza"

Io: "Sì beh, l'hai descritta al 100%, adesso andiamo che ho fame" - dico trascinandola verso la macchina -

Saliamo senza troppe esitazioni e ci dirigiamo verso una trattoria, nel tragitto son abbastanza nervosa, sto pensando a come spiegare la situazione a Sara una volta che prenderemo il discorso.

Nat incrocia il mio sguardo dallo specchietto retrovisore, sembra anche lei sovrappensiero, mi domando cosa penserà di tutto ciò. Ha visto e sentito davvero parecchie cose strane ma non ha mai detto nulla, che sappia anche lei qualcosa come Fury?

Ad un certo punto mi mette una mano sulla spalla, io le rivolgo uno sguardo dallo specchietto.

Nat: "Tutto bene?"

Io: "Sì, perché?"

Nat: "È da quando siamo partite che picchietti il volante con le dita, sembri nervosa"

Io: "Ah.. Nono, sto bene" - dico guardando le mie mani sul volante -

Sof: *Cosa succede se qualcuno la riconosce?*

*Spero che non accada*

Sof: *Secondo te si è camuffata bene? Insomma, Scarlett Johansson a Roma, in una trattoria, insieme a due adolescenti..*

Nat: "Che silenzio ragazze, sicure che vada tutto bene?"

Sof: "È che abbiamo paura che qualcuno ti riconosca e che ci rovinino la serata"

Nat fa una piccola risata e appoggia la schiena sul sedile.

Nat: "Non è la prima volta che vengo a Roma, sapete?"

*Eh.. In questa Roma sì..*

Nat: "Non preoccupatevi, ho tutto sotto controllo" - dice facendo un occhiolino a Sof -

Vedo in lontananza il ristorante e cerco un parcheggio nelle vicinanze, essendo una trattoria è difficile da trovare.
Di solito la cucina tipica romana non la trovi nei ristoranti stellati, ma in piccole trattorie in provincia di Roma.

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