Mi sveglio di soprassalto ma son sul mio letto stavolta, senza lenzuola e mi brucia tutto il corpo.
*Quando son tornata a casa? E quando mi son messa a dormire?!*
Prendo il telefono e vedo delle chiamate perse da Sofia, clicco senza guardare e la richiamo, non mi accorgo neanche dell'orario
Io: "Sof?"
Sof: "Valentina tu non hai idea di cos'è successo, dove sei?"
Io: "Io.. Son a casa.. credo?"
Sof: "Aspettami lì, arrivo"
Io: "Ma che ore sono.." -sposto il telefono per vedere l'orario- "Le 03:57 sei pazza? Pronto? Dio.. Se non la smette di chiudermi il telefono in faccia la picchio"
Sento la stanchezza fin sopra ai capelli e un mal di testa atroce, non voglio neanche guardarmi allo specchio, non ho il coraggio.
Chiudo gli occhi per poco tempo finché sento il telefono squillare di nuovo, senza neanche guardare lo prendo e rispondo: "Pronto?"
Sof: "Apri, muoviti, non farmi aspettare, non ho dormito tutta la notte e non ho neanche mangiato ieri sera, in più ho bevuto più caffè io che tutte le persone in un bar aperto 24h, apri immediatamente"
Mi alzo controvoglia e mi trascino fino alla porta, la apro e Sofia resta paralizzata lì davanti
Io: "Non devo avere un bell'aspetto, vero?"
Sof: "Acqua ossigenata e panno pulito, ti serve anche una doccia e dei vestiti puliti"
Mi sfreccia vicino e io mi trascino fino al divano, perché deve far tutto così male?
Sento a malapena ciò che Sofia dice e fa, son così stanca che non mi reggo in piedi, mi accompagna al bagno e cerco di farmi una doccia.
Sof: "Ti aiuto io, ferma, hai la vasca no? Mettiti giù"
Io: "Ma poi mi vedi nuda"
Sof: "Eh capirai, quello è l'ultimo dei miei pensieri"
Io: "Sì ma non eccitarti, non ho forze per soddisfarti poi" - la guardo negli occhi e sorrido, lei è impegnata a spogliarmi senza farmi male- "ma forse le ho per una.."
Sof: "No, stai zitta."
Io sorrido e continuo a parlare: "Son nelle tue mani allora, non essere timida" lei scuote la testa e mi aiuta a lavarmi.
Dopo un po' ci ritroviamo davanti al letto, vedo che è ben sistemato, segno che si è occupata anche di questo.
*Uau, mi hai rifatto anche il letto*
Sof: "Già, dovresti sposarmi adesso"
Sorrido e mi metto sdraiata, passano pochi secondi di realizzazione e mi alzo di scatto, ma me ne pento subito.
Io: "Porca puttana, la testa!" Cerco di premere le tempie per attutire il dolore, poi mi giro verso Sofia: " Sof io non ho parlato, come hai fatto a rispondermi?"
Lei si mette vicino a me, con la schiena appoggiata allo schienale del letto e mi guarda perplessa.
Sof: "Sì che hai parlato, ti ho sentita"
Io: "No, l'ho solo pensato"
Sof: "Ma cosa dici, io ti ho sentita.."
Faccio di no con la testa e lei incrocia le braccia, fissandomi con aria di sfida.
Sof: "Mi stai prendendo in giro? Cos'è puoi comunicare con la mente adesso?"
*Non lo so, posso?*
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Roma-New York
Fiksi PenggemarSalve! Questa è la prima storia che scrivo, come vedete dalla copertina la storia tratta di una ragazza, Valentina, che entra nel mondo degli Avengers, ma non in un modo classico. Lei non è a New York, non frequenta scuole lì e non si nasconde per i...