"Ehi, non sapevo fosse fidanzata! Scusa" provò a biascicare il babbano mentre cercava di schivare i colpi.
"Ti vorrei far provare il dolore dell'inferno, ma non posso." rispose Draco dopo averlo scaraventato per terra, con le mani che fremevano e una voglia malata di scargliargli la maledizione Cruciatus fino a farlo impazzire. Hermione, la sua Hermione stava in un angolo, non troppo spaventata ma nemmeno tranquilla.
"Io, non la sfiorerò più promesso!" sussurrò di nuovo il moro, guardando terrorizzato Malfoy "e bel tatuaggio." concluse.
Non poteva dire nulla di più sbagliato. Il sentir definire il Marchio Nero, segno della sua condanna, bel tatuaggio da uno come quel babbano, lo mandò fuori di testa.
"Schifoso babbano, se sapessi cosa significa questo segno scapperesti. Non osare chiamare il Marchio che mi farà additare a vita un bel tatuaggio."
Aveva gli occhi di tutti puntati addosso.
"Draco, basta, hai detto abbastanza." lo interrupope Hermione, mentre si guardava intorno.
Quella era una discoteca babbana, ma non si era mai prudenti; la ragazza fece scorrere il viso tra le persone che li circondavano, vedeva facce esaltate, ubriache, alcune vagamente preoccupate, ma nulla di serio. Poi un qualcosa attirò la sua attenzione. Un uomo guardava il Marchio terrorizzato e, dietro di lui, un gufo volò.
"Draco..." sussurrò Hermione, e poi indicò l'uomo.
Malfoy capì all'istante e in uno scatto prese l'uomo per la collottola.
"A chi hai mandato il gufo, babbano! E come sai come si mandano gufi?"
"Sono un magonò." sputò quello tra i denti "e il Ministero sarà qui tra poco."
"Il Ministro!" urlò Draco "spera solo che arrivi al Ministro!"
Poi guardò Hermione e sillabò la parola Silente. Lei capì al volo e in un secondo entrò in panico, come avverire Silente? Poi Draco fischio forte e un gufo planò sula discoteca, davanti agli sguardi attoniti dei presenti.
"Beh, rimetti la musica!" urlò Hermione a un DJ ancora scioccato, che le ubbidì all'istante, poi si mise a scrivere freneticamente.
Un Magonò ha riconosciuto Draco e ha inviato una lettera al Ministero. I Mangiamorte saranno qui tra poco, aspettiamo di sapere cosa fare.
La risposta arrivò velocemente.
Non muovetevi, arriviamo.
Hermione mandò a casa Matt e Jules, promettendogli spiegazioni il giorno dopo. Poi, insieme a Draco, tirò fuori la bacchetta.
"Maggiorenne?" le chiese lui, e Hermione annuì.
"Nox" bisbigliò, mentre venivano nascoti dal buio.
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Harry, appena avuta la notizia dalla professoressa McGranitt, corse ad avvisare Ron.
"E' stato lui! Ci tradirà, oh te l'avevo detto Harry!" sraitò il rosso.
"No, Ron, loro Malfoy lo vogliono uccidere." rispose il bambino sopravvissuto per poi trascinare il suo amico da Silente.
"Mou Mollelingua" sussurrò Harry ai gargoyle di pietra, trascinando Ron fino all'ufficio del Preside.
"No, non venite." fu la reazione della professoressa McGranitt appena vide i due ragazzi. "Ci pensiamo noi dell'Ordine."
"Ma si tratta di Hermione!" pregò Ron.
Silente guardò pacato prima i due ragazzi e poi la professoressa McGranitt.
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First Impression
Fanfiction"Orgoglio e Pregiudizio è la storia di come ci si provi a capire l'un l'altro" J. Wright Una Dramione un po' diversa, che nasce da un libro babbano, un libro da mezzosangue. E' per Draco, per quello che sarebbe potuto essere. PS: non so perché ogni...