Quante volte é capitato che durante il corso della propria vita, bisognava uscire dalla propria bolla di vetro per poter raggiungere un traguardo tanto desiderato?
Osare é la parola d'ordine di tanti: perché solo così si può davvero ottenere quello che si vuole.
Alla fine si vive una volta sola quindi, perché sprecare le occasioni se queste si presentano da sole su un piatto d'argento?
Erano soli, dopo molto tempo che con loro c'erano state anche altre persone: Taehyung per la prima volta si sentiva in imbarazzo a restare da solo con quel Jungkook che poco prima, aveva tenuto testa ad uno dei professori più odiati dall'intero corpo studentesco.
Sembrava brillare sotto una luce nuova: il che lo rendeva ancora più attraente ai suoi occhi.
Erano vicini: così tanto da poter sentire l'altro respirare nonostante, non fossero neanche abbracciati e ancora una volta il ragazzo dalla chioma argentata, si preoccupò ch'egli non udisse il suo cuore correre all'impazzata come un cavallo al galoppo.
Ma anche se lo avesse effettivamente sentito, come avrebbe reagito?
Lo avrebbe cacciato via?
Oppure, avrebbe continuato a stargli vicino?
《Mi sto annoiando. Che facciamo?》Gli chiese accennando un piccolo broncio.
❝Come non detto, non se n'è neanche accorto.❞ Pensó leggermente deluso.
《Potremmo...》Inizió a parlare con fare pensoso ma poi, venne interrotto dall'amico con una proposta alquanto allettante.
《Scappare fuori dalla scuola e andare da qualche parte.》Continuó Jungkook divertito: era da un sacco di tempo che non provava l'ebrezza di marinare la scuola, gironzolando per le strade della città senza una meta precisa.
Era una di quelle cose che ogni tanto aveva fatto in passato poiché, gli davano la sensazione di essere libero e avere il pieno controllo della situazione.
《Kookie, sei matto per caso?》Domandó sbigottito: il moro scoppiò in una fragorosa risata e lo guardó ancora più divertito.
《Andiamo, Tae. Si vive una volta sola.》Gli rispose cercando di essere più convincente.
Era questo il vero Jungkook?
Ribelle, impertinente e dall'aria quasi arrogante.
Che fine aveva fatto il coniglietto indifeso di pochi giorni fa?《Va bene...dove vorresti andare?》Gli domandò con rassegnazione.
《Non conosco bene la città...perché non scegli tu?》Gli sussurró all'orecchio facendo rabbrividire il povero Taehyung il quale, semplicemente annuí in risposta.
Pochi minuti dopo erano già in cortile, intenti a scavalcare l'enorme cancello color ottanio. Impresa non da poco, dal momento che era alto almeno quattro metri; ma l'adrenalina che scorreva nelle loro vene aveva reso il tutto molto più facile.
Una volta arrivati dall'altra parte del cancello si presero per mano e corsero il più velocemente possibile, ridendo come due matti.
《Ce l'abbiamo fatta!!》Esclamó trionfante Jungkook tirando un sospiro di sollievo.
《Hai visto? É stato facile.》Aggiunse poco dopo.
Taehyung ancora una volta annuì in risposta, senza riuscir ad aggiungere altro.
Era ancora intento a rielaborare quello che stava succedendo: ora era lui incapace di parlare.Camminarono per un po' senza una meta ben precisa, quando il moretto si fermò davanti quello che aveva tutta l'aria di essere un vecchio negozio abbandonato.
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Hear Your Voice |Taekook|
FanficJungkook é muto: come conseguenza della sindrome da stress post traumatico. Infatti é l'unico sopravvissuto ad una strage nella sua scuola vecchia e da lì ha smesso di parlare. La sua vita cambierà quando entrerà a far parte della stessa classe di T...