Immagina i calciatori...

Immagina Marc Bartra

Erano due ore che ti stava provocando.
Nessun posto migliore dello sgabuzzino al secondo piano.
Te lo indicò anche lui e insieme abbandonaste la festa di fine stagione calcistica. Lui accelerò il passo per non dare nell'occhio: nessuno avrebbe dovuto vedervi.
-Sei uno stronzo- gli tirasti un pugno leggero sul petto, e lui rise.
Entraste nello sgabuzzino vuoto chiudendovi la porta alle spalle.
Il suono ovattato della musica riempiva quello stanzino abbandonato.
-Che ne dici di levarti questo vestitino di dosso, mhm?- ti alzò la gonna in pizzo ma bloccasti la sua mano, mordendoti il labbro.
-Con calma, Bartra- sussurrasti al tuo fidanzato, ormai eccitato.
Sbottonasti i suoi jeans e li abbassasti fino alle voglie, scoprendo il suo membro già duro per te.
Avvicinasti la tua lingua al suo sesso.
Sussultò appreso dalla velocità con cui avevi iniziato. La tua lingua si muoveva con movimenti circolari alternati a dolci carezze.
Iniziasti ad inglobarlo fra le tue labbra carnose e gli lasciasti il segno rosso del rossetto.
La tua saliva inumidiva la sua pelle, mentre le tue labbra avrebbero voluto piegarsi in un sorriso vittorioso, soddisfatte per i suoi forti gemiti.
Stava rischiando di farvi scoprire.
Fu un attimo, quando tu proseguivi nel tuo lavoro, che ti tirò i capelli staccandoti dal suo corpo.
Venne copiosamente su un lenzuolo spiegazzato su uno scaffale, mentre tu cercavi di renderti presentabile per la festa che vi stava aspettando fuori.