Immagina i calciatori...

Immagina Gigi Buffon

Su richiesta di @marti_Cm8

Aspettasti il suo arrivo osservando attentamente l'orologio sulla parete della vostra cucina. Eri seduta sul tavolo con le gambe a penzoloni, e sentisti il rumore della sua auto farsi sempre più vicino.
Sorridesti istintivamente: il tuo Gigi stava arrivando.
In realtà, avresti preferito che quel momento non fosse mai arrivato.
Guardasti la porta aprirsi e scattasti immediatamente sull'attenti raggiungendo il tuo compagno.
-Tesoro!- lasciò che il borsone cadesse a terra, acanto ai vostri piedi, e ti abbracciò appoggiando il volto nell'incavo del tuo collo.
Portasti la tua mano sulla sua nuca e sussurrasti un "ciao" in modo flebile.
-L'allenamento è stato sfiancante! Non immagini quan....ehi, tutti bene? Di solito sei tu a chiedermi dell'allenamento-
Sorridesti timidamente e portasti una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Gigi io... Vieni qui, dobbiamo parlare-
Ti guardò preoccupato e ti seguì in sala sedendosi sul divano. Pensò sicuramente che ti saresti seduta sulle sue gambe, ma restato in piedi davanti a lui.
-Ecco.. Ho pensato molto alla nostra relazione e.. Ho paura-
-Paura?- ripeté confuso.
-Si Gigi... Io sono molto più piccola di te, ho paura che tu ti stanchi prima o poi-
-Ehi tesoro! Ascoltami, ok? Tu sei la luce dei miei occhi, come potrai mai stancarmi di te?- ti prese il viso tra le mani e cercò il tuo sguardo, perso nel vuoto mentre cercavi di non piangere. La tua paura più grande, il tuo incubo peggiore era proprio quello: essere lasciata dal tuo numero 1. Ti aggrappasti al suo collo e ti rifugiasti tra le sue braccia muscolose, frutto di anni e anni di allenamento. Ti sentisti finalmente sicura.
Gigi ti sussurrava dolci parole accarezzandoti la nuca, cercava di rassicurarti. Baciò lentamente il tuo collo, salendo pericolosamente alla tua bocca. Una scarica di brividi ti invase il corpo e sorridesti felice.
Lui sorrise con te, ma continuò a baciarti le labbra morbide mentre ti stringeva forte.
È lì capisti, una volta per tutte, che era il tuo uomo, solo ed unicamente tuo.