Immagina i calciatori...

Immagina Àlvaro Morata

Su richiesta di Alvarosavesme

Continuavi a guardarlo timidamente; si trovava a qualche metro di distanza da te. Era così bello, pensasti.
Paulo Dybala era il ragazzo che ogni madre avrebbe voluto come fidanzato per le proprie figlie: di buona famiglia, ottimi voti a scuola, capitano della squadra di calcio della scuola e una reputazione a dir poco perfetta.
Alcuni fiocchi di neve avevano coperto il suo cappotto nero in quella fredda serata di dicembre, che lui stava passando con i suoi soliti amici fuori da quel locale lussuoso.
Eri così attratta da lui che non ti accorgesti di aver messo piede su una lastra di ghiaccio, e ti ritrovasti improvvisamente a terra davanti agli occhi di tutti.
-Signorina, sta bene?- un cameriere ti soccorse subito, porgendoti la mano per aiutarti ad alzarti.
Gettasti un'occhiata fugace a Paulo, che se la rideva con i suoi amici, e abbassasti lo sguardo afferrando la mano di quel giovane cameriere.
-Il mio nome è Àlvaro, tu sei...-
-Emily- rispondesti malinconicamente, alquanto imbarazzata per la brutta figura appena fatta davanti a tutti. Alzasti lo sguardo per vedere in faccia la persona che, in mezzo a tutta quella folla, ti aveva aiutata.
I suoi occhi così profondi ti colpirono all'istante, lasciandoti per un attimo spiazzata.
Àlvaro sorrise d'istinto, e continuò a tenerti la mano nonostante ti fossi già alzata da un pezzo.
-Io..ecco... Grazie. Non so come...come sdebitarmi- balbettasti.
Quegli occhi ti avevano fatto dimenticare completamente della caduta, e della faccia divertita di Paulo. Guardasti impacciata le sue labbra carnose e d'istinto mordesti le tue.
-Tra mezz'ora stacco, vorresti fare una passeggiata con me? Così magari conoscerò meglio la ragazza che ho appena aiutato-
Scoppiasti a ridere seguita a ruota da lui; davvero era riuscito a metterti così a tuo agio in una situazione simile?
-Ti aspetto qui, allora-
Fece un occhiolino e corse subito a lavoro, lasciandoti in balia degli sguardi degli altri presenti sul posto.
Ma stranamente non t'importava più di avere gli occhi di Paulo Dybala puntati dritti su di te.