Immagina Bernd Leno

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Su richiesta di @aliss19
(Che ringrazio ancora per la copertina)

Gettaste nel fuoco l'ennesima bottiglia di vodka vuota che ti eri scolata insieme ai tuoi amici in quella sera di Ferragosto.
L'aria era calda, e il fuoco sulla spiaggia di certo non aiutava a rinfrescarvi, ma per quanto eravate tutti ubriachi non ve ne importava nulla.
Rimanesti in costume sotto lo sguardo eccitato del nuovo ragazzo che si era unito al vostro gruppo all'ultimo momento.
Non eri quel tipo di ragazza, ma l'alcol faceva uscire la parte più sporca di te.
Lo vedesti avvicinarsi a gattoni barcollando tra le asciugamani stese. Senza pensarci troppo gli afferrasti il dito e cominciati a provocarlo con la lingua, lasciando che la sua mente immaginasse la tua lingua sul suo membro.
-Ho voglia di sesso-
Senza attendere una tua risposta si alzò e ti portò su uno dei lettini del lido accanto al vostro falò.
Eri single, volevi divertirti e quella era l'occasione adatta. Abbassò il suo costume fino alle caviglie, scoprendo il suo amichetto proprio davanti ai tuoi occhi.
Sentisti una lieve contrazione in mezzo alle tue gambe e ti avvicinasti di più.
-Cazzo, piccola, muoviti-
Ti beasti di quella sensazione di superiorità ancora per poco, perchè subito si allontanò dalla tua bocca e salì a cavalcioni su di te, bloccandoti i polsi con le mani.

-Qualcuno qui è impaziente- lo stuzzicasti alzando il tuo bacino verso il suo, guadagnando un altro gemito di piacere.

Portò il suo membro all'apertura del tuo sesso impaziente, e spinse forte dentro di te. Urlasti tra le sue labbra e afferrasti i suoi bicipiti con le unghie smaltate.
Quel briciolo di lucidità rimasto nella tua mente ti ricordò che eravate all'aperto, e tutti avrebbero potuto vedervi, ma in quel momento non importava.
I suoi gemiti più forti ti genere capire che era vicino all'orgasmo, così iniziasti a muovere di più il bacino portandolo all'estremo piacere in pochi secondi.
Uscì da te appena in tempo per gettare il suo seme copiosamente sulla sabbia.
-Sei una bomba, cazzo!- esclamò ancora ubriaco gettandosi al tuo fianco. Quel lettino, per quanto era piccola, non riusciva a tenervi entrambi, così approfittasti per avvinghiarti a lui e bearti del calore del suo corpo.

Immagina i calciatori...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora