Immagina i calciatori...

Immagina Daniele Rugani

Su richiesta di _vivoperRugani_

La giornata non poteva iniziare peggio. Tu e Daniele avevate definitivamente rotto quella relazione che ormai andava avanti a litigate e incomprensioni. Camminasti per un po' fino al arrivare alla periferia della tua città, lì dove una foresta immensa ricopriva la maggior parte del paesaggio.
Consideravi quella zona il "tuo" rifugio, dove andavi quando avevi bisogno di stare da sola e pensare; in particolare, c'era un pozzo poco oltre il ciglio della strada.
Lo raggiungesti conoscendo ormai la strada a memoria e ti rispecchiasti nelle acque limpide. Non facevi altro che pensare a lui, al tuo Daniele; cercasti di levare dalla mente i brutti pensieri, e magari far finta che in realtà lui era ai suoi soliti allenamenti e vi sareste visti la sera, ma in cuor tuo sapevi che non era così.
Socchiudesti gli occhi cacciando via le lacrime e ti poggiasti ai bordi di pietra del pozzo.
-La leggenda narra che queste acque possano restituire ciò che è andato ormai perduto, sai? Hanno un effetto rigenerante-
Scattasti immediatamente alla voce di Daniele. Non lo avevi sentito arrivare, ma da una parte avevi sperato che ti raggiungesse. Conosceva anche lui quel posto, e quando avevi qualcosa che non andava sapeva dove trovarti.
-Dovresti andartene- rispondesti tu.
Lasciò perdere il tuo "ordine" e prese a tirare la corda che legava un piccolo secchio di legno che raggiungeva l'acqua.
Con la mano raccolse alcune gocce dal secchio e ti inumidì le guance.
-Questa sarà l'unica acqua che bagnerà le tue guance, non piangerai mai più a causa mia, è una promessa-
Ti baciò delicatamente la fronte e le sue braccia avvolsero il tuo corpo fragile e minuto.
-Ti amo, non voglio perderti-
-Non mi perderai piccola, sono qui-